-WATTPAD IN FANTASY- by ChiaraPomara

Parte 1

Tutti sanno che l'adolescenza è un periodo difficile da vivere e in cui si devono fare delle scelte importanti, per chiunque, indipendentemente dal sesso,dalla nazionalità,dalla cultura, dalla religione e, nel mio caso, della natura. Anzi posso assicurarvi che, per quanto hanno potuto ascoltare le mie orecchie, quelli come me, lo vivono peggio dei comuni mortali. Perché? Il vero motivo è che il mondo, il nostro mondo, diventa sempre più oscuro, più violento e noi non abbiamo la possibilità di vivere le fasi della vita nel modo giusto. I clan più potenti si alleano tra di loro per sconfiggere con facilità i più deboli, e dopo averlo fatto, sciolgono i patti e si fanno guerra a vicenda. Siamo strappati dal gioco e dal divertimento appena compiamo 7 anni di vita; dopo di che i nostri genitori non possono più proteggerci con le loro sole forze: il nostro odore diventa così forte da essere rintracciabile anche a centinaia di chilometri di distanza ed in questo modo possiamo essere facilmente individuati e fatti fuori immediatamente, anche solo con un morso dato nel punto giusto.

Allora veniamo mandati con dei capo-branco molto forti in una specie di campo di addestramento lontano da Astris , il nostro pianeta, in gruppi di tre ragazzini alla volta.

Adesso io sono sulla Terra, un pianeta che dista 5 anni luce dal mio.

Da quando sono arrivata qui non faccio altro che chiedermi com'è possibile che in due pianeti così simili possano vivere tipi di creature così diversi.

Siamo a New York, io, i miei migliori amici Keat e Seat e il nostro "tutor"; nei nove anni passati qui ho imparato molto, mi sono impegnata molto, voglio dimostrare ai miei genitori, che hanno solo me, quanto l'impegno porti frutto,anche se sei solo una ragazza di 16 anni.

A causa della mia totale dedizione all'esercizio per affinare i miei sensi e per imparare a proteggermi, sono diventata sempre di più un maschiaccio, e per compensare questa mia mancanza di femminilità, Keat e Seat hanno pensato bene di scavare a fondo nel loro animo e capire che si piacevano a vicenda.

Sembra tutto bello qui, vero? Bhe, questa è la vita di tutti i giorni, ma purtoppo per il mio cuore che non era mai stato messo alla prova con qualcosa del genere, non tutti i giorni sono uguali agli altri.

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Mi trovavo sul tetto di uno dei più alti grattacieli della Grande Mela, quella notte c'era la luna piena, e non sempre reagisco bene al mio cambiamento forzato e decisamente involontario del mio aspetto fisico. Quindi decisi di andarmi a rifugiare lì, lo facevo ogni notte in cui il ciclo lunare si completava da un paio di mesi, da quando il capo-branco aveva deciso che ero abbastanza forte e matura per poter uscire da sola. Quella notte però era diverso: il cielo, così vicino a me data la mia posizione, mi sembrava più scuro del solito. Mentre ero concentrata nel guardarlo per cercare di capire come mai ci fossero tutti quei nuvoloni neri nella notte del 23 Luglio, in piena estate, sentii q'ualcosa di molto veloce passarmi dietro le spalle. Non riuscii a capire di cosa si trattasse immediatamente, ma dopo un po' la presenza che avevo sentito cominciò a moversi più lentamente, rendendosi visibile. Era un ragazzo, sicuramente più grande di me. Era moro, pettorali e addominali scolpiti che si intravedevano grazie alla maglietta nera aderente,strappata in più punti; i suoi occhi... sono un' immagine che rimarrà impressa nella mia mente per sempre. All'inizio erano verde chiarissimo, come l'acqua limpida del mare dei Caraibi; più si avvicinava a me, con il suo passo felpato che se non fossi girata verso di lui non avrei mai sentito, i suoi occhi cambiavano colore, passando da quel verdino, all'arancione, al rosso acceso che li faceva sembrare incandescenti. Quando mi resi conto che la situazione stava diventando abbastanza pericolosa, provai a muovermi, per scattare ed almeno provare a scappare da LUI, ma i miei muscoli erano bloccati sotto il suo sguardo ed il suo respiro affannoso, forse causato dalla sua corsa di prima.