capitolo 6

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vedo che é un ristorante molto lussuoso.
scendiamo e arriviamo all'entrata.
ci sediamo al tavolo.
«ti piace?»mi chiede
«si..si mi piace»
«senti,perché? perché hai fatto quel che hai fatto e perché ora vuoi chiarire, hai paura di quello che potrebbe fare mio fratello?..insomma,so che ti ha tirato un pugno»
«emily,io te l'ho già spiegato e mi dispiace. voglio chiarire perché tu pensi in modo sbagliato e non ho paura di tuo fratello, da quando in qua?»
«penso in modo sbagliato neymar?»
«si emily,pensi che io mi sia approfittato di te»
«e perché,non é così?»
«no emily cazzo,smettila. ti ho già detto che cercavo di fermarti e fermare me stesso»
arriva il cameriere
ordiamo da mangiare
«perché hai accettato?»mi chiede
«volevo sentire cosa volevi dirmi»
metto la mano sul tavolo e lui avvicina la sua
«emily,perdonami»
«si neymar,si»
beh,non potevo dirgli di no.. forse
cioè era più forte di me
spero che io non me ne penta

mangiamo e poi usciamo dal ristorante
«e ora?»chiedo
«e ora vieni con me»mi dice ridendo
mi prende la mano e camminiamo lungo alla strada fino ad arrivare in questo parco grandissimo.
«davvero fai?»dico
«non ti piace?»
«certo che sì»
ci sdraiamo uno affianco all'altro e guardiamo il cielo stellato.
sento la sua mano prendere la mia.

sento un telefono vibrare..non é il mio stranamente, ma bensì quello di neymar.
«scusami un attimo»
si allontana

mi alzo e prendo il mio telefono
guardo l'ora: 22:40

ci sono due messaggi da leo

-emy
-tutto bene?
22:30
                                                                           ciao leo-
                                                               sisi tutto bene-
                                                                               22:46

vedo neymar arrivare tutto furioso

«neymar tutto bene?»
«si emily»
«hai una faccia»
«emily ti ho detto che va tutto bene»
«ma vaffanculo»
«emily dove cazzo vai»

non ho pazienza,ma proprio zero.
eh si,me la sono fatta tutta a piedi fino a casa.
non torno indietro.

entro in casa
«ciao emily- emy?»
«ciao»
«che é successo?»
«nulla tutto apposto»
vado su in camera
metto il pigiama e mi strucco
nel frattempo mi arrivano un bel po' di messaggi.
so già di chi sono e non intendo rispondere e nemmeno visualizzarli.

mi suona il telefono e rispondo.
«emily che cazzo di fine hai fatto?»
«sono a casa»
«perché te ne sei andata» urla
«mi fai incazzare»
«ero semplicemente incazzato ma non con te»
«me ne sono andata perché sapevo che poi te la prendevi con me visto che quando t'incazzi te la prendi con mezzo mondo che non ti ha fatto nulla»
non risponde
«vedi che ho ragione»
«come no»
«si dai ciao»
riattacco

entra leo in stanza
«che avete combinato voi due?»
«niente»
«va che ci sento benissimo sai?»
«vaffanculo»
ride
«so com'è fatto neymar e hai ragione,hai fatto bene ad andartene»
«menomale che te capisci»
«avete risolto quella cosa?»
«sisi tutto apposto»
«va bene,ti lascio riposare»
esce.

mi sveglio alle 11
oggi alle 16 ho la sfilataa
scendo mi faccio un caffè

alle 11:20 entra mio fratello dall' allenamento
«emilyyyyy, sai chi vieni a vederti alla sfilata?»
«no?»
«vengono tutti»
«ma stai scherzando?»
«nono tutto vero»
«dai coglione smettila»
«emily sono serio giuro»
«ma sei scemo? non possono venire tutti»
«ah no?»
«eh no,ne posso portare cinque non diecimila»
«e allora scegli chi portare»
«okok, allora te,kylian,marco,gigi e..neymar»
«hai capito la signorina?» ride
«eddai scemo»
«va bene va bene»

𝙏𝙞 𝙖𝙢𝙚𝙧𝙤̀ 𝙥𝙚𝙧 𝙨𝙚𝙢𝙥𝙧𝙚|| 𝙉𝙚𝙮𝙢𝙖𝙧 𝙅𝙧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora