Ti piace se sono perverso...[Amadeus x Rosa]

prima parte

AMA'S POV:
Era la seconda sera del festival di Sanremo, (festival che ormai presento dall'alba dei tempi come metà dei programmi italiani,madonna povero me sono stanco di tutto questo voglio andare a mignotte).
Dopo lo scandalo causato da un fioraio esaurito e una serie infinita di canzoni del cazzo che mado da spararsi in culo, arrivò lui... Roosa chemical con Made in italy. Sinceramente non sapevo cosa aspettarmi data la brutta propaganda che avevano fatto su di lui, io però sono sempre stato un vero uomo d'onore che non si basa mai su pregiudizi quindi lo feci scendere dalla scalinata con tutta l'energia che avevo in corpo (mi faccio di coca scs). Notai fin da subito il suo look particolare:le sue unghie sul rosa rosa molto acido forse fluo che mi affascinarono molto lasciandomi quasi a bocca aperta, il suo trucco che era un bellissimo Smokey eye un po' spartano ma al quanto attraente e i suoi vestiti attillati al punto giuusto...

Rosa quindi Cominciò a cantare e nemmeno finita la canzone sentii diventare tutto l'Ariston sempre più caldo e i miei pantaloni starmi sempre più stretti,che cosa stava succedendo?
Per caso un overdose per cocaina?? Abbassai lo sguardo e vidi il mio membro gonfio, che creava la cosiddetta "gobbetta" nei pantaloni.
Cercai di non farmi prendere dai panico e corsi subito in camerino, dove mi nascosi fino alla fine della performance.
Mi tolsi i pantaloni e vidi il mio pene estremamente eretto, una volta abbassati anche i boxer vidi tutto lo sburo che avevo prodotto....bhe sì ero molto felice anzi eccitato per l'arrivo di rosa chemical a Sanremo ma non pensavo così tanto...
Cominciai quindi a sfregarmi il cazzo facendomi un bel seghino guardando una sua foto e pensando alla sua angelica voce, al suo modo di cantare da playboy, al suo look sexy della serata e ai suoi bellissimi e odorosi piedi...
Tra un gemito e l'altro non sentii che qualcuno stava entrando nel camerino...era proprio lui! Rosa chemical!!!
Vide subito la foto che avevo davanti e il mio membro tutto umidiccio e duro, face una piccola risatina e si avvicinò a me...

-E questa che cos'è?- chiese prendendo in mano la sua foto con cui mi stavo facendo un seghino
-N-n-niente p-p-per favore n-non—
-shhh...- disse mettendomi un dito in bocca (sapeva di ano e dello spazio tra un dito del piede e l'altro).
L'altra mano me la mise nella camicia e cominciò a sbottonarla lentamente, scendendo sempre di più fino ad arrivare al mio cazzo (che madonna era come la pietra nel senso proprio roccia, dio c come la porcoddio di statua della libertà a Napoli).
Cominciò a scappellarmi con forza e fare movimenti a cilindro (la geometria non fa per me dai rega non rompete il cazzo),
al che io cominciai ad ansimare e respirare affannosamente. Continuavo a pensare che fosse sbagliato ma non volevo che smettesse
-t-t-ti prego continua- dissi con un filo di voce,
rosa mi guardò e accennò un sorriso cominciando a segarmi sempre con più energia...
-ti piace che sono perverso e non mi giudichi eh?- disse rosa con un tono provocante mentre mi ficcava un dito in bocca.
Mi baciò i capezzoli per poi passare all'ombelico - va bene se scendo ancora? Mi chiese (il consenso prima di tutto buteli!!!Veramente bravo rosa, non si stuprano i conduttori televisivi). Risposi di sì voglioso di fargli prendere in bocca io mio pisnelo, notai che però non si fermò al mio pisnelone ma alle mie caviglie, le accarezzò leggermente per poi mettersi in bocca tutto il mio piedino (essí so che nessuno se lo aspettava ma ho un piedino minuto, tipo un 32/33)
Non riuscivo più a trattenermi...
-mhh sto-s-sto per veni- venni sopra i suoi capelli, rosa alzò lo sguardo lentamente e si mise a leccare la sbura dal mio membro, sentii un piccolo -Babababadibubum
Babababadibubum
Badabadabidababa badibubum
Babababadibubum— poi cominciò a sbocchinarmi su e giù fino a quando il mio cazzolone non raggiunse le sue corde vocali
(Davvero ottime direi, un solido dieci).

Mi asciugò da tutta quella sburata,che dio merd avevo perso il 30% di liquidi corporei.
Poco dopo  Rosa mi rivestì  con le sue delicate ma audaci mani per poi correre di nuovo nel parco dell'ariston come se nulla fosse, inscenando un attacco di cagarella a spruzzo come al solito.