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famiglia
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outer banks é il tipo di posto in cui o hai due lavori o due case

siamo i pogue e quest'estate la nostra missione è divertirci, continuamente.

"una caduta di tre piani sul terrazzo? ti do una possibilità su tre di sopravvivere".
sorrisi prendendo un sorso dalla mia birra sentendo pope parlare con john b che era appena salito sul tetto della casa
"mmmh credi che dovrei farlo?"
chiese il moro rimanendo in equilibrio con un piede
"sii, salta, ti tengo sotto mira mentre vai giù"
disse pope tenendo in mano un trapano puntandolo su john come se fosse una pistola
"mi spari?"
"ohh si!"
dissero entrambi ridendo.
"metteranno anche i gabinetti giapponesi con scalda asciugamani" disse la mia migliore amica uscendo da dentro la casa
"ovvio perché non dovrebbero" disse il biondino continuando ad accarezzarmi la testa appoggiata sul suo petto caldo, sorrisi e dissi
"giusto loro sono ricchi non possono avere gli asciugamani freddi"
"prima questo era l'habitat delle tartarughe, ma a nessuno importa delle tartarughe"continuò a lamentarsi per poi guardare il nostro amico sul tetto
"puoi evitare di suicidarti per favore?" 
"non rovesciare la birra john, non te ne darò un'altra" dissi prendo dalle mani di jj la lattina e prendendone un sorso, gesto che fece ridacchiare il biondino che mi guardò con i suoi occhi azzurri, sentimmo poi la lattina cadere a terra e john b imprecare
"cazzo ops"
"ecco fatto!"
"perfetto, sei un coglione" disse kie seguendo a ruota la mia esclamazione.

"ragazzi penso sia arrivato il momento di andarcene!"
A interrompere quel momento fu pope che notò la macchina della vigilanza.
"gary come mai oggi in anticipo?" Dissi, io e jj prendiamo sempre in giro il poliziotto che ormai ci conosce alla perfezione per tutti i casini che abbiamo fatto, ovviamente conosce più jj che me.
"quanto sono felice di vederti gary" disse il biondo con tono scherzoso
iniziammo tutti a correre e per poco jj non venne fermato
"ei gary non è un bel abbraccio" disse facendo il finto offeso continuando a correre.
Riesco a scavalcare il cancelletto grazie a pope.
"forza ragazzi salite"
"muovetevii"
dissero i nostri amici facendoci salire sull'autobus e partendo a tutta velocità.
"ragazzi guardate gary ci sta ancora dietro" dissi continuando a prendere in giro quel povero uomo.
"daii, gary!" disse il biondo tenendo una lattina in mano facendo finta di dargliela per incoraggiarlo a correre più veloce, per poi lanciargliela.
"non ti pagano abbastanza" disse jj prima di essere ripreso da kiara
"jj smettila ora, anche tu ally basta"
disse indicando pure me che continuavo a ridere di gusto vedendo quella scena.

Stiamo passando per figure eight, il lato ricco dell'isola. La zona dei kook.
E poi c'è il lato sud o anche chiamato lo sprofondo. La zona della classe operaia che si guadagna da vivere.
Insomma l'habitat naturale dei pogue, cioè noi.
Il brutto della vita da pogue è che siamo ignorati e trascurati ma è anche il lato positivo, infatti facciamo quello che ci pare, quando ci pare.
E niente questo è il mio gruppo.

...
Ieri ci siamo divertiti tutti insieme come da tradizione a cosa di john b.

Infatti vengo svegliata dai raggi del sole che entrano dalla finestra, che mi arrivano dritti in faccia accecandomi.
Mi guardo in torno per un secondo spaesata, sono in camera di john b e come al solito è tutta incasinata i vestiti sparsi sopra la piccola scrivania, l'armadio piccolo e mezzo scassato e vicino alla porta un comò con oggetti sparsi tra cui il suo profumo, di cui sento l'odore tra le coperte del letto. Giro lo sguardo dall'altra parte del letto pensando di trovare il mio amico ancora addormentato, ma stranamente non lo trovo.
Mi alzo andando verso il suo armadio prendendo una maglietta come faccio sempre mi dirigo verso il bagno mi sciacquo la faccia e mi spoglio per fare una doccia rinfrescante, fa davvero molto caldo qui alle outer banks; ma prima vado a chiudere la porta a chiave, sono sicura che gli altri stiano ancora dormendo ma evito di rischiare.
Uscita mi spazzolo i miei lunghi capelli mi metto giusto un po' di mascara rigorosamente waterproof dato che ho intenzione di andare a surfare, e dopo essermi messa la maglietta di john mi guardo allo specchio è davvero enorme mi sta a vestito.
Finalmente esco dal bagno e mi dirigo verso l'amaca fuori dalla casa, mentre passo sento dei strani rumori provenire da una stanza mi avvicino e la apro leggermente e facendo estrema attenzione nel tentativo di non farmi beccare.
Sono solo curiosa non voglio interrompere.
Riesco nel mio intento, appena la apro vedo jj sopra una bionda... tipico di jj sta con una ragazza diversa a settimana se non a giorno e sono tutte fatte con lo stampino: bionde occhi azzurri, fisico asciutto e soprattutto galline senza un briciolo di quoziente intellettivo.
Non me ne frega niente è il mio migliore amico e gli auguro il meglio e se per lui il meglio è scoparsi una diversa al giorno buon per lui anche se so che lui si meriterebbe una persona che gli fa battere il cuore anche solo con uno sguardo ma alla fine cazzi suoi.
Richiudo la porta senza fare rumore e mi riavvio.
"buongiorno ally"
Mi girai e vidi pope uscire dalla cucina
"giorno pope non c'è niente da mangiare?"
chiesi sentendo il mio stomaco brontolare
"niente jj ieri si è mangiato l'ultimo panino"
"il solito, hai visto john b?"
"no, ma sarà sicuramente fuori a bersi una birra"
"già, vado anche io"
dico andando a prendere una birra per poi andare fuori ma prima saluto con un bacio nella guancia kiara
"buongiorno ki"
"giorno ally"
Disse ricambiando il mio bacio, esco finalmente fuori e trovo john b  sdraiato nell'amaca con una birra in mano e con solo un paio di pantaloncini addosso e il suo fisico muscoloso esposto e uno sguardo perso nel vuoto, sicuramente starà pensando a qualcosa di serio.
Mi avvicinai ridacchiando, pope ci aveva preso in pieno.
"ei ubriacone fammi spazio"
"ma buongiorno anche a te splendore"
Disse il ragazzo e si spostò per farmi sdraiare con lui.
Appena mi sdraio lui mi poggia la sua faccia nel mio petto usando il mio seno come cuscino e mi abbraccia
"comodo john?"
"si!!" mi rispose ridendo per poi continuare
"sono comode e tu hai un buon profumo, mi rilassa"
Se una persona passasse in questo momento e ci vedesse penserebbe che stessimo insieme ma per me john b è come un fratello e io per lui sono una sorella ne avevamo parlato tempo fa...
Restiamo qualche minuto a riposarci godendoci il calore del sole e la brezza mattutina, si sta così bene, amo le outer banks ma amo di più i miei migliori amici riesco a stare tranquilla divertirmi con loro.
I miei genitori in questo momento sono in italia per 3 settimane dai miei parenti in sardegna dovevo andarci ma ho deciso di restare qua, anche la mia sorellina è andata, lei è più piccola.
Quando ci siamo trasferiti qua avevo 9 anni e lei 7; è stato molto difficile ambientarsi, nessuno di noi sapeva l'inglese ma non avevamo avuto scelta il lavoro di papà non stava andando bene e anche se mamma lavorava come insegnante e quindi aveva lo stipendio fisso; questo non bastava per tutti e 4.
Sono da ieri pomeriggio che non li sento, li dovrei chiamare... ho la fortuna di avere un bellissimo rapporto con loro e ora non faccio altro che pensare a come stiano, ma mentre penso john decide di bloccare i miei pensieri iniziando a parlare.
"pensi mai a come sarebbe la nostra vita adesso se non ci fossimo incontrati?"
"avvolte si ma ora sto bene mi piace la mia vita qui, perché me lo chiedi?"
"boh mi capita di pensarci; i tuoi parenti i tuoi amici non ti mancano?" mi chiese john, lui abita da solo da ormai mesi e mesi, dato che suo padre è stato dato per disperso in mare, poche volte ne abbiamo parlato, so che ci sta male e quando avvia un discorso del genere è perché ha bisogno di speranza e sostegno da parte dei suoi amici e adesso da parte mia.
"si ma li sento ogni tanto quindi neanche più di tanto."
"mmh... ok, secondo te dovrei firmare per il decesso di mio padre?" lo sapevo, mi immaginavo che volesse parlare di suo padre ma non mi aspettavo una domanda del genere, lui si è sempre rifiutato di firmare quei documenti perché non hanno prove che sia davvero morto.
"john ma cosa stai dicendo assolutamente no, la speranza è l'ultima a morire non ti arrendere mai, capito?"
"sono preoccupato ally sono otto mesi che è scomparso e ho i servizi sociali che mi stanno col fiato sul collo, ci spero sempre ma... non so ho paura"
"j lo capisco e capisco che ti manchi è pur sempre tuo padre, ma ora non ci pensare ci siano noi ci sono io lo sai per qualsiasi cosa puoi venire da me puoi sempre contare su di me e sui ragazzi, siamo una famiglia ormai" è vero loro per me sono una seconda famiglia, non smetterò mai di ringraziare dio per avermeli fatti conoscere.
"si hai ragione, dai ora vado ci vediamo ally"
"ciao john"
Si sporge e mi da un bacio sulla fronte dopo mi rivolge un sorriso che io ricambio e se ne va.
Ora che se n'è andato ne approfitto e vado a farmi una bella surfata mattutina.
Salgo sulla mia moto con lo zaino contenente tutto ciò di cui ho bisogno vado in spiaggia, prendo la mia tavola che ho colorato con jj qualche mese fa e sono pronta a liberare la mente e per divertirmi al massimo.


pov. john b

Allison, lei è davvero fantastica, abbiamo già parlato del nostro rapporto e sono felice che lei mi veda come un fratello perché lei per me è una sorella la amo come tale, la voglio proteggere e i suoi consigli e il suo supporto sono fondamentali per me.
È forse brutto da dire ma lei è quella che ci ha permesso di diventare un vero gruppo, una famiglia è lei il punto di riferimento di tutti noi, certo ci siamo sempre tutti per sempre ma per me lei ha quel qualcosa di più.
In questo momento ha così ragione, non posso perdere le speranze, mio padre è lì da qualche parte me lo sento.
Non volevo andarmene stavo molto bene lì con lei, ma sfortunatamente ho l'appuntamento con i sevizi sociali e non posso mancare.
Sto camminando verso l'ingresso ben curato del palazzo, appena entro mi siedo nella saletta d'attesa, aspettando.
Dopo un po' arriva una signora vestita bene con i tacchi e truccata, una kook senza ombra di dubbio.
"È lei john b routledge?"mi chiese la donna
"Si sono io"
"Mi segua" disse facendomi strada verso quello che sembra essere il suo ufficio, riniziamo con la solita tortura.

"Allora john abbiamo saputo che sei un minore non emancipato che vive da solo" disse con voce sicura sistemandosi i suoi occhiali costosi guardandomi con uno sguardo quasi accusatorio.
"Pzz noo, noo" dissi cercando di sembrare il più credibile possibile ma lei non sembrava credermi quindi riprovai con più sicurezza
"no."
"John ho bisogno che tu sia sincero per aiutarti, lo vogliamo tutti e due, vero?"
"ma io sono sincero"
"ok, quando è stata l'ultima volta che hai parlato con tuo zio?" mi chiese, in teoria dalla scomparsa di mio padre il mio tutore legale sarebbe mio zio, ma la momento è in qualche posto a costruire case e io non l'ho mai sentito.
"emh.." mi guardai l'orologio e risposi "34 minuti fa"
"ok e l'ultima volta che lo hai visto?"
"2 ore e 43 minuti fa" mentii spudoratamente sparando dei numeri a caso ma che potessero sembrare realistici.
"John torneremo domani per parlare con tuo zio e se non lo troveremo, dovremo procedere con l'affidamento" mi disse come se fosse sincera ma io lo so che in realtà non è così e poi continuò "voglio che tu viva in una casa sicura, circondato da affetto" fini per poi farmi segno di uscire, credevano che fossi felice di sentirmelo dire ma invece io stavo bene, tranquillo nella mia casetta con i miei amici a divertirmi.
Che bella storia... mio padre scomparso, mio zio disperso e la moglie di frankestain che minaccia di darmi in affido, poi un colpo di fortuna...
L'uragano agatha, che sarebbe arrivato lo stesso giorno in cui i servizi sociali avrebbero dovuto valutare il mio caso, così mi affrettai a prendere il telefono e chiamare la strega
"Si, salve penso che dovremmo rimandare il nostro incontro..."

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note autore

eilaaa finalmente sono riuscita a pubblicare la prima parte della storia spero vi piaccia
ovviamente se avete consigli sono ben felice di sentirli
entro sabato spero di poter pubblicare la seconda parte
kiss kiss
🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 08, 2023 ⏰

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