𝑺𝒆𝒄𝒐𝒏𝒅𝒐; 𝑪𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒖𝒂𝒍𝒚

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"Dove sei stato ieri sera?"

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"Dove sei stato ieri sera?"

Furono le prime parole che Jimin mi disse una volta terminato il fansing di oggi, dato che per via delle preparazioni non avevamo avuto il tempo neanche di salutarci. Ora ci trovavamo in macchina per andare ognuno nelle proprie case.

"Non capisco di che parli" mentii. Se avessi detto la verità mi avrebbe sgridato di nuovo in quanto, per lui, non adatto a girare da solo visti i miei problemi psicologici.

Un lieve sospiro lasciò la sua bocca.

"Jungkook, durante il fansing ti sei macchiato col pennarello quattro volte, rovinato sette album e sei pure quasi caduto quando i fan ti hanno chiesto di fare un semplice balletto. Mi spiace ma è evidente che tu non abbia dormito e conoscendoti non sei il tipo da stare sveglio a casa senza far nulla."

Le mie labbra si tirarono in una linea e abbassai lo sguardo sulle mie scarpe, non riuscivo proprio a mentire.

"Mi dispiace"

Pronunciai soltanto questo, non sapendo che altro fare o dire. Almeno però erano sincere, so quanto Jimin sia davvero preoccupato per me e ogni volta che i menager vogliono bacchettarmi per qualcosa lui prende posto prendendo le mie difese.

"Sai che non voglio sentire questo da te. Possiamo... Possiamo parlarne a casa mia? Io voglio davvero aiutarti Jungkookie"

Annui rialzando lo sguardo cercando di accennare un sorriso.

Così dopo che mi scompigliò i capelli chiese al manager incaricato alla guida di portarci direttamente solo a casa sua.


Casa di Jimin era la più piccola tra tutte le nostre case, ma onestamente anche la più accogliente. Forse era così solo per me visto che dopo l'incidente per non lasciarmi da solo sono venuto a stare un po' qui.

Nel momento esatto in cui siamo scesi dall'auto Jimin si era girato verso di me. Aveva uno sguardo piuttosto serio.

"Mi sono appena ricordato che non saremo solo noi due."

Lo guardai confuso. Non era la prima volta che stavo con la sua famiglia o con i suoi amici, non capivo il problema.

Vedendomi confuso si decise a chiarire.

"Ho un cane. Cioè, non è mio... Lui è del mio migliore amico, ma non può tenerlo ora"

Il suo migliore amico..?

Non è nuova la storia del migliore amico di Jimin però quando gli chiesi chi fosse lui rimaneva vago, i suoi occhi si facevano lucidi e non parlava più per un po'. Credo che il migliore amico di Jimin e il ragazzo dalla voce mielata siano collegati in qualche modo.

Sorrisi e camminai insieme a lui verso la porta.

"Non è un problema, lo sai che amo i cani. Tra poco ne prenderò uno anche io."

𝐿𝑎 𝑐𝑎𝑑𝑢𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑓𝑎𝑟𝑓𝑎𝑙𝑙𝑎 『ᴋᴏᴏᴋᴛᴀᴇ』Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora