capitolo 9

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Dopo un po di ore tornai a casa. Mi ero calmata. Si.
Erano le 23 di sicuro tutti dormivano o erano usciti..ecco come immaginavo
C'era un biglietto sul tavolo:
Io e i ragazzi siamo usciti,Janie è in camera..vuole parlarti
Stavo per aprire la porta quando vidi un biglietto sulla porta
Due parole:St.Louis
-Louis
Non ci credo..
Andiamo a st. Louis
Entrai con il sorriso e vidi Janie sul letto con i capelli sciolti,i pantaloncini blu,la maglia bianca con il numero 17 notai che aveva gli occhi arrossati e capii subito che aveva pianto.
"Ei.." dissi io tristemente
Lei mi guardò e dopo un po cominciò a parlare
"Dimmi il perché di quella reazione,tu lo sai che mi piace Harry e beh speravo fossi felice ma dopo quella reazione ho capito che non vuoi che ci stia..beh perfetto allora non ci starò se tu lo vuoi" disse lei trattenendo le lacrime
Parlammo per ore e capii che voleva veramente stare con lui così ala fine sputai quella frase,quella frase che non volevo dirle
"Porca puttana Harry è un puttaniere vuole solo una cosa poi ti lascerà!"praticamente lo urlai e lei si immobilizzò,mi guardò e gli occhioni blu che amavo si riempirono di lacrime
Cominciò a piangere e io mi sentii una fitta allo stomaco..avevo fatto piangere la mia bambina
"Piccola no non piangere per favore"dissi con gli occhi lucidi e lei mi abbracciò continuando a piangere per mezz'ora fino a quando non sentii più niente e capii si era addormentata così mi appoggiai al letto con lei ancora avvinghiata a me e mi addormentai.
Dopo penso 7 ore mi svegliai di soprassalto e notai louis che mi guardava
"Ei piccola" disse baciandomi sulla guancia
"Ei vi siete divertiti ieri?"chiesi sorridendo
"Ehm..a proposito.."diventò paonazzo e io mi preoccupai
"Senti piccola ero ubriaco e io non ho capito niente lei.."non lo lasciai finire già avevo capito e sentii uba fitta allo stomaco così mi alzai bruscamente,svegliando Janie e corsi fuori in preda alle lacrime.
Avevo i capelli tutti intrecciati,la maglia bianca con una macchia di gelato e i leggins stropicciati ma ora l'unica cosa che volevo era stare lontana da quello stronzo.
Arrivai alla pista di motocross e lì lontano da tutti cominciai a piangere.

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