"...ed è questo il motivo per cui una nave galleggia" finisco di leggere questa banale scrittura, l'unica che sono riuscita a trovare, appollaiata su un albero fiorito in fronte al mare, che mi ha nascosto da Lena, la quale mi obbligherebbe a ore di preparativi per la cena di questa sera, attività sicuramente molto più noiosa della prima.
Mi perdo ad osservare la natura che si espande davanti a me, riconnettendomi con la realtà solo quando noto la luce aranciata emanata dal sole che incomincia a nascondersi dietro la collina. Mi dirigo all'interno del palazzo, ormai sarà ora di prepararsi ed ho imparato con il tempo che se in pubblico mi comporto rispettabilmente i miei genitori si lamenteranno di meno delle mie passioni.
In camera le mie serve mi stanno gia aspettando, perciò mi lavo e mi vesto in un lungo vestito color ciprio, candido e bello, ma non di quello di mia sorella Elena, non lo apprezzerebbero.
"Salve" saluto educatamente entrando in sala, tuttavia i miei familiari non hanno tempo di rispondermi dato che le porte si aprono per lasciare entrare gli ospiti: possibili mariti per Elena, penso, ma anche per me. I miei genitori stanno gia tenendo d'occhio i miei pretendenti, nonostante io sia ancora troppo giovane. Non ho neanche avuto il mio primo sangue, non che mi lamenti, il matrimonio è l'ultima cosa che voglio. Gia è difficile essere me con i miei genitori, figurarci con un estraneo che dalle donne vuole solo figli, probabilmente mi picchierebbe per lo studio, senza nominare i tradimenti e le umiliazioni. Purtroppo gia alla mia età queste sono certezze che tutte dovrebbero sapere, almeno saprebbero che cosa le aspetta. Elena non penso ne sia totalmente cosciente, vorrei parlarle, tuttavia essendo piu piccola di lei non mi considererebbe e si offenderebbe solo. Spero che almeno trovi qualcuno di sopportabile e che le lasci avere una vita al di fuori della sua presenza. É anche quello che vorrei che stesse facendo Critemnestra, da quando si è sposata un anno fa non abbiamo piu avuto sue notizie.
Noto nostro padre prestare una speciale attenzione a Menelao, prenderà lui la mano di elena ed il comando di sparta.
Ne abbiamo discusso ieri, anche se io avrei preferito il giovannotto dell'Attica che mia sorella guardava sott'occhi, tuttavia non avevo potere decisionale, la mia era solo presenza. Ho visto la smorfia nascosta che Elena ha fatto, tuttavia sa quant'è importante il suo matrimonio perciò non si è opposta.
Oggi sono seduti distanti, in modo da non destare sospetti, anche se la scelta è abbastanza ovvia. Sento il suo futuro marito conversare di guerra e di pace, con un tono serio, nonostante l'aspetto visibilmente brillo. Questo indica che fra poco ci manderanno via per parlare di "cose da uomini", come dicono loro, e annunciare il fidanzamento. Elena, davanti a me, mi guarda quasi impolrante, dimostrando la sua ansia ed il suo senso di ineguatezza con un tremolio alla mano, un tick che ha fin da bambina, ma in fondo ora sembra proprio così, una bambima spaventata che sta per piangere. Le prendo le mano, stringendola e cercando di infonderle tutto il coraggio e la forza di cui ha bisogno. Mi guarda grata, anche se la schiena e le spalle sono ancora tese.
"Per riuscire a rilassare anche quelle dovrei parlarle" penso e decido di portarla via dalla stanza o almeno in un angolo piu appartato di essa, tuttavia nostro padre mi interrompe alzandosi e, richiamando l'attenzione di tutti, facendo un annuncio spiazzante._____
Hey
spero che stiate bene e che il capitolo vi piaccia.Ps. Giuro che il prossimo capitolo uscirà in meno tempo hahaha
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The Third Daughter
FanfictionE se oltre le due figlie di Sparta, Clitemnestra ed Elena, ci sarebbe stata un'altra figlia, piu piccola? Come sarebbe stata la sua vita?