Ogni giorno
Siamo continuamente schiaviAbbiamo dimenticato di essere umani
Che viviamo di acqua,
Luce ed aria,
Di ciò che la natura ci dona
Che la vita è tutta intorno a noi
Che abbiamo un mondo interno
Da vedere
Che abbiamo energie
Fisiche e mentali
Per affrontare tutto
Per rincorrere sogni
Per ritornare bambini
Per essere spensieratiMa la società ci ha insegnato
A prendere un pala
E a scavarci la nostra stessa fossa
A crearci la nostra stessa prigione
Con un ricatto inesistente
Fatto di carta, di metallo
Da venerare e pregare
Da mettere al primo posto
Per farci dimenticare chi siamo
Quanto valiamo
Quanto la nostra vita sia importante
Quanto abbiamo da dare
E ricevereInvece siamo in questa prigione
Fatta di illusione
In cui perdiamo il senso del tempo
Per ritornarci infine
Ad una fine,
Senza nulla in mano
Se non i rimpianti
Del tempo perso
A creare qualcosa di increabile
Che ci è sempre sembrata
Vagamente come libertàAbbiamo intrappolato il nostro spirito
Sotto una prigione di metallo e carta
Il nostro corpo, la nostra salute
È stata venduta
In cambio di qualcosa di puramente
Concettuale
Qualcosa di per sé invisibile
Per ottenere qualcosa di materialeCi siamo dimenticati chi siamo
Siamo come un'otre di buon vino
Che non è stata mai aperta
Perché racchiusa
In un contenitore di argillaCi hanno insegnato
A venerare l'esterno
Più che l'interno
E ne hanno fatto
Uno scopo di vita
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poesie meditate
PoetryPoesie nate durante intense sessioni di riflessioni o dopo la calma meditativa.