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Pov Xander

L'accoglienza del branco dopo un anno di assenza è come ossigeno extra che non credevo di aver bisogno. Esco dall'auto e saluto tutti muovendo la mano come ho visto fare a quelle persone che gli umani chiamano "star". La mia famiglia è sotto la fontana, intercetto subito lo sguardo di Charlotte e non smetto di guardarla mentre mi dirigo da lei a lunghe falcate. Mi è mancata mia moglie e non posso fare a meno di stringerla tra le braccia e donarle uno di quei baci che sono certo ha sognato anche lei come me in questo lunghissimo anno. La folla esplode ancora di più in urla e applausi, stacco di malavoglia le labbra da quelle della mia compagna e con una mano prendo la nuca di Luis e lo avvicino a noi baciandogli poi la testa con dolcezza.

<<Sei diventato un ometto>>

Sussurro divertito vedendo il suo sguardo contrariato ma felice di vedermi. Mi giro verso il branco, ci sono persino i bambini in braccio ai genitori, tutti sono venuti a salutarmi e a conoscere i nuovi membri del branco che ora stanno scendendo dal pullman su cui hanno viaggiato.

<<Buonasera>>

Saluto a voce alta, ancora urla e applausi, stasera dovrò prendere un antidolorifico per il mal di testa che mi causeranno.

<<È passato un lungo anno, siete invecchiati>>

Il discorso dovrebbe essere serio ma io ho sempre amato scherzare e come previsto tutti si mettono a ridere.

<<Domattina mi occuperò del resoconto dell'anno appena trascorso e poi inizieremo l'addestramento dei cuccioli in attesa del rituale>>

Annuncio a voce alta, aspetto qualche secondo e poi riprendo la parola.

<<Abbiamo ben centoventi nuovi membri del branco, uomini e donne che si renderanno utili e che scopriranno i vantaggi del divenire come noi come ha fatto la maggior parte di voi, come ha fatto Charlotte>>

I nuovi arrivati hanno l'espressione stralunata, sorrido stringendo maggiormente mia moglie e mio figlio. So che la mia compagna è arrossita, non ama stare al centro dell'attenzione e sento il battito accelerato del suo cuore. Lei era umana, era una sacerdotessa nel tempio della dea Luna quando andai a parlarle, me ne innamorai subito e l'amo ancora come il giorno in cui la vidi. Ricordo il giorno del rituale, ero terrorizzato all'idea che non fosse stata la mia compagna ma Selene mi accontentò e ora siamo una famiglia. Il branco accoglie i nuovi arrivati, sono nuove bocche da sfamare ma anche nuove risorse per noi. Finito il mio brevissimo discorso, odio dilungarmi, dò il via al banchetto. Mi siedo sul piccolo trono e faccio accomodare alla mia destra Charlotte e alla mia sinistra Luis. Tutti prendono posto e non posso non notare una sedia vuota in lontananza. Scuoto il capo e inizio a mangiare.

|Qualche ora dopo|

Alpha la ragazza non vuole scendere dall'auto

Un ringhio basso esce dalla mia gola, mia moglie mi guarda confusa e lo è ancora di più quando la prendo dai fianchi e la sposto adagiandola sul letto.

'Xavier?'

<<Devo fare una cosa, arrivo subito>>

Le dico semplicemente mentre metto un pantalone. Esco dalla camera da letto e vado a bussare a quella di Luis. Alzo un sopracciglio quando ad aprirmi non è lui ma una ragazzina tutta rossa in viso con indosso una maglietta di mio figlio. Scuoto il capo divertito ed entro senza aspettare.

^Papà la privacy^

<<Quando avrai il tuo branco>>

Dico mettendomi ai piedi del letto guardandolo dall'alto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 02, 2023 ⏰

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