Felix si chiede più volte che cosa può regalare a Kagami per la festa di San Valentino.
Un mazzo di rose? No, troppo classico e scontato.
Cioccolatini? No, non li apprezzerebbe.
Un gioiello? Perché? Stanno forse insieme?
Il ragazzo sbuffa seccato e si lascia cadere sul morbido materasso all'indietro, potrebbe sempre chiedere al cugino, infondo, loro due sono usciti insieme qualche volta e conosce bene Kagami.
Prima di schiacciare il tasto verde sul sul cellulare per avviare la chiamata, lo spegne, sarebbe stato troppo umiliante chiedere consiglio ad Adrien. Non ne ha affatto bisogno.
Felix, allora, decide di fare una passeggiata in centro a Londra e dare un'occhiata alle vetrine dei negozi che lo possono ispirare.
Ma più cammina con le mani in tasca e più osserva al loro interno cosa offrono, e più Felix pensa che non ci sia nulla di adatto alla ragazza di cui è follemente innamorato.
Deve trovare qualcosa che la possa conquistare...
*
San Valentino è oramai alle porte e Felix è totalmente intenzionato a partire alla volta di Parigi per incontrare la ragazza.
Con una scusa banale, Amelie, si lascia convincere e dopo avergli scoccato un bacio sulla testa accompagna personalmente il figlio alla stazione dove lo attende lo Start Train.
Felix stringe quel pacchetto tra le mani sudaticce, ha sentito Adrien e gli ha confermato che la compagna di scherma è a Parigi e che nel pomeriggio si allenerà insieme a lui, così prende la palla al balzo e gli chiede se possono scambiarsi di ruolo e il parigino accetta di buon grado senza chiedere alcuna spiegazione in merito, troppo impegnato a pensare che chiederà a Marinette di trascorrere il San Valentino insieme.
Kagami si sta infilando i guanti rossi quando vede quello che crede Adrien varcare la soglia dello spogliatoio, subito assottiglia gli occhi notando un'andatura diversa dal solito.
"Buo-buon pomeriggio, Kagami." Saluta alzando una mano verso di lei.
"Buon pomeriggio." Risponde lei recandosi in palestra con aria fiera e disinvolta.
Felix pensa che quella ragazza è semplicemente perfetta, perfetta per lui.
Sospira sognante, s'infila la tuta del cugino e la segue, subito ne consegue un combattimento di riscaldamento quando il maestro dà il via.
Kagami atterra quello che crede Adrien con un paio di mosse.
"Sei arrugginito." Gli dice tornando in posizione di partenza per poi partire nuovamente all'attacco appena il ragazzo di alza.
"Sei distratto!"
E così via per tutta l'ora.
Infastidita, non perché ha sempre vinto, ma perché è stata presa per i fondelli.
Una volta nello spogliatoio, Kagami si avvicina a lui e con un braccio lo blocca schiena al muro.
"Credi sia scema e che non sappia la differenza tra tuo cugino e te, Felix?"
"I-io non volevo prenderti in giro, Kagami..."
"E allora cosa?" Dice schiacciando di più il braccio sulla gola per intimorirlo e farlo parlare in fretta.
"Volevo solo passare il San Valentino con te." Mormora chiudendo un occhio in attesa di ricevere un pugno o uno schiaffo.
"Oh..." Fa lei sorpresa lasciandolo andare sentendosi pervadere da una strana sensazione di tranquillità che le fa liberare una miriade di farfalle all'interno dello stomaco. "... e sei venuto da Londra, solo... per... me?" Domanda incredula e lui annuisce timidamente con il capo.
"Ti ho portato anche questo." Le tende il pacchetto che lei prende e scarta subito.
Il cuore di Kagami è un tripudio di gioia mentre stringe tra le mani quel morbido orsetto di peluche e a stento trattiene le lacrime.
"Oh, non ti piace!" Esclama Felix affranto.
"No, al contrario." Kagami tira su con il naso e gli scocca un'occhiata dolce "...adoro gli orsetti di peluche e nessuno è mai stato così gentile con me."
Felix sorride e pensa di essere riuscito a far breccia nel cuore della nipponica con un gesto semplice e non con il piano elaborato che aveva in mente prima.
Eppure, quell'orsetto di peluche lo ha acquistato al negozio di souvenir della stazione di Londra, chi pensava che invece si sarebbe rivelato un'arma vincente?
"A-allora... vuoi essere la mia Valentina?" Il londinese le offre il braccio che lei intreccia subito dopo.
"Con molto piacere." Kagami si alza sulle punte dei piedi e gli scocca un tenero bacio sulla punta nel naso.
