Mi chiamo Aria Lobbelman, ho 15 anni e, purtroppo per me ora, e fino a che non avrò la giusta età per lasciare casa e abita in qualunque stato, paese o anche città che voglio, devo abitare in un paesino sconosciuto al mondo in mezzo al nulla, probabilmente messo lì per sbaglio.
Ci sono circa 500 abitanti, e si conoscono tutti tra di loro, in passato però era molto più bello di come è ora.
Tempo fa c'erano molti più alberi, tutti di un verde che trasmetteva gioia, la spiaggetta era molto carina anche se piccola, principalmente però i ragazzi andavano e tutt'ora vanno nella piscina di fianco.
Il lago, anche quello aveva un colore splendido, non era molto trasparente, ma quando il sole ci si poggiava sembrava luccicare, e la sera, quando ci si sedeva su una panchina e si guardava l'orizzonte si vedevano molti colori diversi, dal rosso al lilla, dal lilla all'arancione e ci si innamorava a guardarlo.
Al tempo c'erano meno case, per le strade tutti si salutavano amichevolmente tra di loro, e quando c'erano le festività, a cui partecipavo personalmente anche io poiché andavo dal nonno a natale, erano tutti pieni di gioia, si sentiva persino nell'aria anche solamente mettendo la punta del naso appena all'uscio della porta aperta poco.
Le case venivano decorate tanto, tutte diverse tra loro ma pur sempre incantevoli singolarmente e nell'insieme.
Quando ero lì per le vacanze ricordo che il giorno di natale, nella piazzetta centrale, si riunivano tutti insieme a scambiarsi i regali e a fare una grande colazione abbondante di cioccolata e cose varie.
Ed anche quando era estate, anche se per il caldo si stava molto in casa, quando la sera si usciva a fare una passeggiata in famiglia, si incontrava qualcuno e come sempre si salutava amichevolmente.
Oggi invece è tutto diverso, il lago si è quasi prosciugato del tutto dal caldo e dalla mancanza di pioggia, inoltre, quel poco che rimane è pieno di rifiuti, cosa a mio parere molto schifosa da fare, dovresti essere proprio senza cuore.
Molti alberi sono stati abbattuti per costruire nuove case di cui molte ancora vuote perché non utilizzate, anzi, credo proprio che non verranno utilizzate perché pochi vengono a vivere qui, anzi nessuno oltre alla mia famiglia.
Molti dei ragazzi hanno scoperto l'arte del rubare e si divertono facendolo, insomma, i ragazzi sono peggiorati.
In parte per questo, gli abitanti sono diventati molto diffidenti, non più amichevoli ed altruisti come una volta.
Dopo lo scoop della scoperta delle azioni illegali della famiglia Borton, tutti sono iniziati ad essere ancora più diffidenti di prima con chiunque, che sia nuovo e sconosciuto o persino il proprio migliore amico o anche un vicino di casa.
Comunque oggi è iniziata la mia prima settimana di scuola, per molti miei compagni la scuola è una cosa inutile e che non ti aiuterà mai nella vita, a mio parere invece, è una cosa utilissima, certo può piacerti o meno, anche a me non fa saltare dalla gioia, ma serve nella vita e servirà sempre.
La classe è tutta blu dal pavimento a metà, poi è dipinta di bianco, anche se ci sono diversi buchi e parti rovinate dallo spostamento dei banchi, anche questi rovinati dall'utilizzo e dalle gomme appiccicate al di sotto.
In più hanno messo la nostra classe nei sotterranei, perché eravamo una classe di troppo, due finestre di tre sono pure bloccate; queste sono incorniciate da una lastra un tempo bianca ma colorata di nero dagli alunni.
In più fuori ci hanno messo le sbarre neanche fossimo in prigione, per degli stupidi ragazzini che si divertivano a scappare dalla finestra quando c'era un'altra classe a fare motoria.
L'unica bocca d'aria oltre a questa finestra è la porta, anch'essa rotta, non si chiude e questo ci aiuta per l'estate, ma quando arriva la prof d'inglese, sempre incavolata con qualcuno la sbatte e bisogna chiamare i bidelli che dopo mezz'ora riescono a farci respirare di nuovo.
In classe non conosco ancora nessuno, apparte qualche faccia vista tempo fa in vacanza da nonno, ma di cui mi rimane soltanto una vaga immagine; ma con il tempo però imparerò a conoscerli meglio.
Ho una vaga idea sul loro carattere, ho chi mi piace di più e chi meno, ma questo devo ancora scoprirlo, però, come dice mio nonno "mai giudicare un libro dalla copertina".
Bè, ora che sapete abbastanza sulla mia vita totalmente disastrosa, potrei iniziare a raccontarvi delle vere catastrofi che succederanno in seguito.
Indizio? Non saprei neanche io che dirvi, perché ne succederanno a migliaia, posso solo dirvi buona fortuna, anche se quella che deve sopravvivere sono io...
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veloce e doloroso come un meteorite
Fiksi RemajaAria si è appena ritrasferita nel suo paesino d'infanzia dove poco a poco rincontrerà tutte le sue vecchie amicizie tra cui Thomas, il suo migliore amico. Noterà subito che Thomas nasconde qualcosa e vorrà scoprire cosa ad ogni costo.