Stanza 102

46 14 0
                                    

Mi svegliai la mattina molto presto e mi accorsi che la chiamata era ancora in corso... Così istintivamente dico: Pronto?
E sento Harry che dice: Buongiorno principessa!
Wow. Principessa a me. Non mi sono mai sentita una principessa.
"Hey"
"Come mai ti sei alzata così presto?"
"Stavo pensando a te"
"Bene, perché io stavo aspettando te"
"Wow.. mi fa piacere."
"Gaia, devo dirti una cosa."
"Dimmi"
"Meglio di persona"
"Ah. Okay. Ma è qualcosa di grave?"
"Alle 9 a casa tua. A dopo"
E prima che potessi salutarlo. Harry aveva già riattaccato.
***
Sono le 8:55 e sono già agitata. Cosa mi vorrà dire Harry?
Cammino avanti e indietro per il corridoio davanti la porta, a breve potrei anche finire la suola delle scarpe.
'DIN-DON'
Apro la porta ed è Harry, ma non ha il solito sorriso.
"Ciao Harry"
"Ciao Gaia"
"Che dovevi dirmi?"
"Possiamo sederci?"
"Oh ma certo"
Andiamo in soggiorno e ci sediamo sul divano. Bene. Ecco il momento più imbarazzante della mia vita...
"Gaia... allora..."
"Dimmi Harry, mi fai star in pensiero così"
"Ti volevo parlare di Violet, di me e di te"
"Mmm.. si okay dimmi."
Il ragazzo che mi piace vuole avere alcuni consigli sul suo rapporto sentimentale... wow bene.
"Gaia, io.. tu... "
"Io cosa?"
"Tu... mi...."
"Io ti?" Eddaiiii Harry finisci questa frase.
"TU MI PIACI!" Urla Harry e scoppia a piangere...
"Ma non possiamo stare insieme" aggiunge "Violet ha la leucemia e non posso abbandonarla ora... mi capisci?"
"Oh Harry, mi dispiace tanto"
Non ce la faccio a vederlo così, il suo viso é pieno di lacrime... ma è così bello.
"Gaia devo chiederti una cosa"
"Oh certo Harry, tutto quello che vuoi"
"Tu sei già la mia migliore amica. E vorrei che provassi ad essere amica anche di Violet. Non ha un carattere facile in questo ultimo periodo e le farebbe bene avere una amica. É sempre sola... "
"Certo, ci proverò"
"Oh grazie Gaia" e mi abbraccia.
"Sono in debito..."
Mi prende in viso tra le mani e mi bacia... anche se vorrei che durasse all'infinito, voglio aiutare davvero Violet. E così mi stacco da Harry e gli do un bacio sulla guancia.
"Hai ragione. Meglio rimanere migliori amici ora... vedremo col tempo"
"Si okay"
"Grazie ancora Gaia"
"Di niente"
"Ci vediamo domani"
E mentre va via ripenso a quel bacio....
Ora sono da sola in casa, così per farmi compagnia metto un po di musica..
"I'd problably still adore you with your hands around my neck..." Arctic Monkeys, 505.
Sono immersa nella musica, quando all'improvviso suona il telefono di casa.
"Pronto? "
"È la figlia di Margot? Gaia?"
"Mmm.. si chi é? "
"È l'ospedale sua madre"
"COSA?!?"
"Venga pure a trovarla"
"Si arrivo subito"
Sono all'ospedale. Aspetto in sala d'attesa e mi chiedo cosa sia successo a mia mamma. Non beveva più. Cosa è successo?!
Ecco il dottore.
"Lei è Gaia?"
"Si"
"Piacere io sono il dr. Andreoli"
"Piacere mio"
"Sua madre, si dorgava"
"Mia madre cosa?!"
"Sua madre é andata in overdose, ce l'ha fatta per poco"
"Oh cavolo"
Ma cosa succede? Mia madre si droga? Dovrei essere io l'adolescente ribelle non la cinquantenne di mia madre....
"Posso vederla?"
"Certo, stanza 102"
Mi dirigo verso la stanza 102, appena entro vedo mia mamma distesa sul lettino con un aflebo nel braccio sinistro e la testa rivolta verso la finestra e sento che sta piangendo.
"Mamma?"
Non risponde. Così per farmi vedere da lei vado sulla poltrona vicino la finestra.
"Mamma, come stai?"
"Bene... Gaia. Scusami per tutto.. io non avrei dovuto"
"Ma perché non mi hai detto niente? "
"Non volevo farti preoccupare"
"Così è stato peggio sai? "
"Scusami"
"Da quanto è che vai avanti così?"
"Da quando è tornato tuo padre, anche se vive con noi. Non ha mai smesso di tradirmi. Un giorno sono tornata a casa prima e l'ho visto a letto, nel nostro letto, con una ragazza. Nemmeno lui sa che l'ho visto."
"Oh Mamma...."
"Gaia sei una ragazza forte, io non ci starò per sempre. Ma so che supererai tutto... io ti voglio bene. E proverò a disintossicarmi."
"Grazie mamma. Ma ti prego. Mandiamo via papà."
"Come vuoi tu"
In realtà mio padre a casa veniva solo per me... e quando gli chiesi di non venire più. Mantenne la sua parola. Mia madre morì l'anno seguente. Non ce la fece a disintossicarsi.

Mi avevi dato un "per sempre" ricordi?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora