ciao, mi chiamo Harper, e questa è la mia storia! Era il tredici giugno del duemiladue quando mia mamma mi fece uscire dalla sua bellissima pancia, pesavo due chili e settecentoquaranta grammi! All'età di un anno e tre mesi ho detto per la prima volta mamma, si ero una bambina abbastanza intelligente! Non so dove sia finita la mia intelligenza in realtà.. Il primo giorno delle elementari è stato abbastanza traumatico, ricordo che ero in una classe molto silenziosa ed io, come sempre, parlavo molto spesso con la mia compagna di banco. A volte la maestra Lucia mi metteva all'angolino. Le uniche cose che ricordo della maestra Lucia erano che aveva il naso che assomigliava al becco di un'aquila, ed indossava sempre le stesse cose, potete immaginare che il suo odore non era tra i migliori. Per non parlare del suo alito, ogni volta che mi parlava da vicino sembrava come se prolungasse ogni parola che dicesse. Era come sentir parlare una macchinetta del caffè. In terza elementare, per fortuna, andò via dalla scuola per la pensione. Le medie furono i migliori anni della mia vita. Li ho avuto anche il mio primo fidanzato, Noah, era bellissimo. Era il ragazzo più bello della scuola, secondo ogni ragazza, anche quelle di terza media. E io mi ci ero messa insieme. Per il fatto che Noah era considerato il più bello della scuola, ho suscitato molta invidia in tutte le ragazze, e anche qualche insulto. Lui purtroppo mi tradì, con una ragazza della classe accanto. Da quel giorno, alle medie, non mi sono più massa insieme con nessuno. Noah, invece, cambiava ragazza come cambiava mutande. Ma quel periodo non è durato molto. All'inizio della terza media, arrivò un nuovo ragazzo, Ray, molto più bello Noah. E come gli oggetti, Noah passò di moda. Mi faceva tenerezza ma, non volevo parlargli, per nessun motivo al mondo, così avrebbe capito che cosa significasse essere esclusi da tutta la classe. Noah però, si trasferì in California, e di li in poi non l'ho più visto. Per le superiori, bhe, non ho molto da dire. Dico solo che per tutti e cinque gli anni, mi sono portata Ray dietro, purtroppo. Ricordo che mi fece la corte per un anno intero, poi per fortuna si arrese. Gli anni passarono molto velocemente, come se avessi battuto le ciglia e di colpo mi ritrovassi maggiorenne e a vivere da sola. Mi soffermerò sui miei ventun anni, per raccontarvi come sono andate le cose fin ad ora, a trent'anni.
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Il mio nuovo coinquilno
Humor"Finalmente ho compiuto ventun anni, ora posso fare quello che voglio!" Cosi é come la pensiamo un po' tutti, ma ci siamo mai chiesti com'è vivere, davvero, nel "mondo degli adulti"? Harper, sin dai sedici anni, ha sempre sognato di essere maggioren...