Mamma: Harper, è ora che tu ti trovi un lavoro, hai già una casa e sai benissimo che non posso permettermi di pagare l'affitto anche per te.
H: Si lo so mamma, vedi che sono al computer? Sto già cercando!
M: Vedi di sbrigarti signorina, ti do una settimana.
H: Va bene.
Passarono dei giorni e finalmente trovai un lavoro, ero una segretaria in uno studio medico! Purtroppo però lo stipendio era quello che era, e siccome la mia casa era su due piani non sarei riuscita a pagare l'affitto. E poi magicamente nella testa mi si accese una lampadina: e se cercassi un coinquilino che mi aiutasse con l'affitto della casa? subito dopo andai su Instagram, postai un post dove c'era scritto "cercasi coinquilino, per info nei dm." Mi scrisse varia gente, alcuni erano anziani che chiedevano per le nipoti con la mia stessa età, alcuni invece erano proprio persone anziane che volevano venire a vivere con me chissà per fare cosa, c'erano anche dei pervertiti, avevano su per giù la mia stessa età ma sinceramente avrei preferito coinquilini sani di mente. Fino a quando non mi scrisse questo ragazzo, Noah Peters, questo nome mi era molto famigliare poi guardai meglio il profilo e mi accorsi che era quel Noah, lo stesso ragazzino prepotente delle medie che mi fece le corna. La chat diceva:
Harper: Ciao mi hai scritto per il post del coinquilino?
Noah: Si, certo. Ma non ti ricordi di me?
H: Si purtroppo mi ricordo di te.
N: Simpatica, comunque io ho un lavoro stabile e ben pagato, quindi quando vuoi scrivimi e vengo li da te, ok?
H: Va bene, ci penserò.
N: Ci sentiamo, principessa.
Ricordo che lasciai il visualizzato. Pensai tutta la notte se avessi dovuto davvero prenderlo come coinquilino oppure lasciarlo senza speranza come feci alle medie. Poi mi ricordai da che tipo di famiglia venisse e il fatto che avesse un lavoro ben pagato. Quindi accettai il pensiero di andare a vivere con lui. Il giorno dopo gli riscrissi per accettare la sua proposta.
H: Ehi Noah, ho accettato la tua proposta, pensi che per le quattro e mezza riusciresti a venire qui?
N: Oi, si certo forse anche prima.
H: Bene ci si vede allora, a dopo.
n: Bene, a dopo.
Cominciai a prepararmi, e giusto in tempo ero pronta per scendere. Mi guardai intorno e non vidi nessuno, poi mi guardai dietro le spalle e trovai un ragazzo molto alto, castano e con gli occhi azzurri. Guardai meglio e vidi che era Noah, la bellezza era rimasta.
N: Ehi principessa.
H: Ciao, vuoi accomodarti?
N: Si grazie.
Mentre prendevo dell'acqua sia per me che per lui mi fece delle domande:
N: Quindi? come va la vita?
H: Abbastanza bene in realtà, ma l'unico problema è l'affitto come già sai.
N: Su quello, Harp, posso aiutarti io. Per me non c'è problema.
H: Noah stai tranquillo, ce lo divideremo.
N: Va bene, apparte la casa, come va?
H: Credo tutto bene, mi sono lasciata da poco con un ragazzo. Non era vero.
N: Mi dispiace Harp, sono come te in questo momento.
H: Mi dispiace.
Gli feci vedere tutta la casa, sembrava che gli piacesse.
N: Per domani sarò qui con tutta la mia roba, ci vediamo principessa.
H: Ciao Noah.
YOU ARE READING
Il mio nuovo coinquilno
Humor"Finalmente ho compiuto ventun anni, ora posso fare quello che voglio!" Cosi é come la pensiamo un po' tutti, ma ci siamo mai chiesti com'è vivere, davvero, nel "mondo degli adulti"? Harper, sin dai sedici anni, ha sempre sognato di essere maggioren...