Nathan Corseman, cittadino sedicenne della moderna New Los Angeles, con tutta la sua debolezza nel sopportare la sua vita, dovrà imparare a vivere senza mai arrendersi a tutti i problemi che si stanno riscontrando in quel posto, nell'ormai futuristica Terra, nel 2092. Suo nonno, ormai anziano, non potendo sopportare suo nipote in tale disagio, proverà continuamente a raccontare le sue esperienze del passato che affascineranno il protagonista sempre di più. Nathan è un ragazzo che non gradisce molto l'impegno del governo, come quasi tutta la popolazione, ma è comunque fiero che l'ambiente circostante non è del tutto decadente, per la presenza di edifici stabili, meno delinquenza, e androidi che simulano sempre di più un essere umano (interessante dal suo punto di vista solo per la complessa IA, del resto il loro aumento in tutti i luoghi è davvero disprezzato). Gli avvenimenti scatenanti dell'ira del protagonista saranno inconvenienti e riflessioni sul suo presente, sempre peggiori, che quindi porterà il ragazzo a trovare come figura di conforto e riferimento suo nonno. Tutti gli edifici pubblici, ormai sempre più luoghi di lavoro per androidi, sono il maggior odio per il protagonista verso il progresso della società: scuole con insegnanti androidi, bidelli, personale tutto robotizzato tranne la presenza di guardie umane che si assicurino che sia tutto regolare, e per evitare inconvenienti soprattutto; supermercati controllati da una marea di telecamere e guardie androidi, ormai presenti in ogni angolo; dunque tutti i luoghi pubblici hanno la presenza di robot. Caso eccezionale sono le forze dell'ordine che sono rimaste umane, ma negli ospedali anche gli androidi si occupano di piccole operazioni o addirittura trapianti. Il nostro protagonista parteciperà ad un paio di rivolte organizzate dal popolo.
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LIFEBACK
FantasyQuesta storia tratta di un ragazzo di 16 anni molto infelice del suo presente, ovvero il nostro futuro: il 2092. Il ragazzo durante la sua storia dovrà capire che se non vuoi essere una persona che si lamenta del proprio mondo, dovrai essere una per...