《Fuori di qui Tomlinson!》 Gridò il professor Pattinson.
《Ma cosa ho fatto professore?!?》 Chiese stupito il ragazzo.
《Sa bene cosa ha fatto signorino. Ed ora se non le dispiace vada subito in presidenza!》
《E se io non volessi?》 Disse sfidando il professore.
《Tomlinson vada fuori da quest'aula! Deve stare zitto durante le ore di matematica! Ed ora fili via dal preside senza storie!》
《No.》
《Ah no?!?》 Il professore si alzò e prese il ragazzo per un'orecchio.
《Ahia!》 Gridò alla presa troppo stretta che l'uomo faceva sul suo orecchio. A quella visione la classe si mise a ridere e il ragazzo fu umiliato un'altra volta.
Il professore lo condusse fuore dall'aula e lo invitò, non molto garbatamente, ad andare in presidenza.Louis non era mai stato un ragazzo a modo. 15 anni. Si poteva dare colpa all'adolescenza ma quel ragazzo era davvero intrattabile. E forse sapeva che il professor Pattinson, il più severo dell'istituto, voleva sempre silenzio in classe e lui aveva sbagliato a rivolgere la parola a Max, il suo migliore amico.
Si stava dirigendo verso la presidenza.
Arrivato dinnanzi all'imponente porta di legno color castagno, il ragazzo diede tre colpi di nocche.《Avanti!》 Si udì dall'interno della stanza.
Il ragazzo entrò con passo svelto e si sedette, come al solito, sulla sedia di pelle nera posta davanti alla scrivania di ciliegio intagliata a mano.
Una figura maschile vestita in giacca blu scuro con pantaloni abbinati e cravatta era affacciata alla finestra cercando di vedere la linea dell'orizzonte sotto la pioggerellina autunnale di novembre.
《Allora Tomlinson, questa volta come mai è finito in presidenza?》 Chiese l'uomo.
Esso si girò e andò verso la scrivania e si sedette poggiando i gomiti su di esse e il mento sopra le mani.
Davanti al ragazzo appariva un uomo sulla cinquantina, scuro di pelle e con un'accenno di barbetta. Capelli neri corti leggermenti ricciolini.
《Il professor Pattinson mi ha mandato qui perchè chiacchieravo.》 Rispose con nonchalanche il ragazzo.
《Cosa devo fare con te? Sai i sacrifici che fanno i tuoi genitori per mandarti qua e non in una miniera a lavorare?》 Il tono di voce del preside si faceva sempre più alto.
《Lo so.》 Rispose il ragazzo abbassando la testa.
《Molti ragazzi della tua età a quest'ora di mattina sono sotto terra a 40 metri di profondità a cercare del carbone e portare pochi spiccioli a casa. Tu che hai la fortuna di andare a scuola ti comporti così. Sai che se verrai richiamato altre volte dovrò mandarti in miniera?》 Chiese l'uomo guardando dritto negli occhi il ragazzo.
《Tanto non ho ancora 16 anni e lei non può mandarmi!》 Ribattè il ragazzo convinto.
《Tomlinson tra quanto ne compi 16》
《Il 25 di novembre.》
《E oggi che giorno è?》
《Il 15.》
《Bene. Allora non obbiettare e impara a comportarti bene in classe. Studia un po' di più e vedrai che a scuola andrai meglio. Ed ora forza, fila in classe.》
《Non chiama i miei genitori?》 Chiese stupito il ragazzo.
《Questa volta no. Vai!》 Disse l'uomo con una voce quasi materna.
Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e corse fuori dalla porta.Stava camminando per il corridoio.
Tutto silenzio. Solo lui c'era. Certo, quel luogo incuteva un certo timore perchè la luce non la accendevano quando c'erano le ore di lezione e in più fuori di lì stava iniziando a tuonare. Si sentivano solamente i ticchetii della pioggia contro le tegole marce e i passi del ragazzo.
"Perchè tornare i classe?" Pensò.
Dopo averci riflettuto, decise che sarebbe stato meglio saltare le ultime due ore di lezione e andare a fare un giro. Sapeva che di fuori c'era una pioggia torrenziale, ma avrebbe preferito di gran lunga starsene di fuori bagnato piuttosto che tornare in classe.
Sapeva anche che se qualcuno lo avesse beccato lo avrebbero spedito dritto in miniera dove finiscono tutti i ragazzini come lui oppure quelli poveri.
Tomlinson non era ricco. I suoi genitori andavano a lavorare dalla mattina alla sera per cercare di mandare lui e la sua sorellina a scuola. Diciamo che la "legge" nel piccolo paesino di Doncaster all'epoca era alquanto strana. Se a 16 anni eri ritenuto un ragazzo non educato, ipocrita, pazzo e stupido andavi a lavorare in miniera. Louis poteva essere il tutto e il niente.
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Harwis || Larry
FanficIn un normale pomeriggio di lavoro in miniera, una scossa di terremoto farà crollare l'entrata intrappolando così tutti i minatori. Tra loro anche Louis, un ragazzo di 16 anni finito a lavorare lì per il suo non adeguato comportamento a scuola. Lui...