Aprii la porta.
"Bellina" Sospirai scaraventando
le mie valigie per terra.
Probabilmente prima di me questa stanza apparteneva ad un ragazzo, visti i numerosi poster di calciatori.
Il letto di destra era in ordine a differenza dell'altro cosí decisi di coricarmi su quello.
"Ahiaa"
Mi alzai di scatto mandando a puttane tutti i miei pensieri.
Subito seguito all'urlo cacciato da qualcuno udii un qualcosa cadere.
La stanza era vuota c'ero solo io.
Ma quella voce era troppo vicina.
Mi avvicinai all'altro letto, era in disordine.
Nell'angolo sinistro notai un paio di jeans e una polo verde.
"Quindi divido la stanza con qualcuno, un ragazzo; fantastico" Pensai in modo sarcastrico.
Feci per ritornare sul
letto dove mi ero coricata, che probabilmente sarebbe diventato mio, ma notai una porta.
Era di un verde chiaro, come le pareti della stanza.
Mi avvicinai.
"Oh porca puttana" Esclamai nel vedere la porta aprirsi ed uscire fuori un ragazzo in accapatoio.
"Chi cazzo sei?" Mi urló.
Il ragazzo era rimasto fermo, pareva fosse arrabbiato.
Cazzo.
Lo guardavo ancora.
Non toglievo lo sguardo dalle sue iridi blu.
Biondo, occhi azzuri con sfumature blu.
Era dannatamente perfetto.
Lo stavo ammirando da minuti.
Arrossii.
Ero ancora persa nelle sue iridi blu, non riuscivo a distogliere lo sguardo.
"I-io, s-sono nuova; m-mi hanno assegnato questa stanza" Dissi ancora in imbarazzo.
"Solo a me mandano i nuovi arrivati" Sembrava incazzato. Forse lo era.
Mi guardó attentamente.
Ci fu un silenzio senza fine.
Odio i silenzi imbarazzanti.
"Comunque sono Niall, Niall Horan" Ruppe il silenzio. Mi tese la mano.
"A-allyson, Allyson Henders." Sorrisi porgendo la mia.
La strinse.
Al suo tocco rabbrividí.
Mi sentii mancare un battito.
Che cazzo mi stava succedendo?
Niall era ancora in accapatoio.
Niall, Niall, giá amavo quel nome.
Prese in fretta i vestiti posati prima sul letto, è ritornó in bagno.
Mi avvicinai al mio letto per coricarmi.
Guardavo il soffitto.
Non riuscivo a togliere dalla testa quel ragazzo.
Decisi di fare un giro, magari sarei riuscita a non pensare a lui.
Ero ancora nel corridoio della mia stanza.
Mi sentii spingere da qualcuno; cosí mi girai.
"Oh scusa non ti avevo vista" Un ragazzo moro con due iridi blu mi sorrideva.
"T-tranquillo" Riuscii a balbettare.
"Sono Nash" Disse porgendomi la mano.
"Allyson piacere" Dissi stringendogliela.
"Piacere mio, che ne dici se per scusarmi ti faccio visitare la scuola, sei nuova giusto?" Disse sorridendo.
"S-si, m-ma non vorrei disturbarti"
Balbettai mentre guardavo le mie scarpe timida.
"Ma figurati" Disse lui, facendomi cenno di seguirlo.
Passò circa un quarto d'ora, dopo aver visitato la mensa ci dirigemmo in un corridoio pieno di ragazzi.
"Cassidy" Esclamó Nash tirandomi per una mano.
"Amore" Gridó lei saltandoli addosso.
Una ragazza bionda con due occhioni verdi, magra, alta come me.
"Allyson questa é Cassidy, la mia fidanzata, Cassidy questa é Allyson una ragazza nuova" Disse sorridendo.
"Piacere" Dissi porgendo la mano.
"Piacere mio" Ricambiò lei stringendola.
"Beh io vi lascio soli, é stato un piacere; Nash grazie mille per la guida turistica!" Dissi ridendo.
"Oh figurati sai la stada per tornare?" Disse lui dopo la risata.
"Si si tranquillo" E cosí dicendo feci un cenno con la mano salutandoli, che loro ricambiarono.
Mi incamminahi verso la stanza, ricordavo bene dov'era.
La 535.
"Eccola" Sospirai aprendo la porta.
Niall non c'era, cosí approfittai per dar un'occhiata al bagno.
Era grazioso con semplici ornamenti verdi.
Mi ricordai che dovevo ancora disfare i bagagli così uscì dal bagno dirigendomi verso le valigie ancora vicine al letto.
----------------------------------------------Fottuta sveglia.
Mi alzai di malavoglia dal mio nuovo letto avviandomi in bagno.
La sera prima dopo aver disfatto le valigie optai per un paio di jeans a vita alta e una T-shirt decorata di scritte dark.
Pettinai i morbidi capelli, sistemandoli in uno chignon disordinato.
Le converse alte bianche si abbinavano perfettamente quindi misi quelle.
E per finire un filo di eye-liner.
Ero pronta.
Uscii dal bagno controllando l'orario sul cellulare.
Le 7:50.
Cazzo.
Mancavano 10 fottutissimi minuti.
Smisi di pensare al mio ritardo quando notai Niall.
Anche lui doveva andare a scuola, ma allora perché stava ancora dormendo?
Mi avvicinai al letto, decisa a svegliarlo.
Accarezzai i capelli scompigliati che gli ricadevano sulla fronte.
Il viso angelico, mi faceva sorridere senza nemmeno rendermene conto.
"Niall" Sussurai accarezzandoli la spalla.
"Niall, è tardi"
Non si mosse di un centimetro era lì che dormiva; come un bambino piccolo.
L'orario.
Guardai il display del cellulare.
Le 7:55.
Il mio primo giorno di scuola in ritardo.
No non poteva succedere.
"Niall svegliati" Dissi scuotendoli la spalla.
Mi sentii afferrare il polso, e stringerlo forte.
"Ahia fai male"
"Che vuoi?" I suoi occhi mi fissavano.
Quelle iridi. Merda.
"È tardi" Dissi massaggiandomi il polso che aveva ormai mollato.
"Cosa cazzo te ne frega di me? Lasciami stare!" Quasi gridó.
"La gentilezza non è di questo mondo" Gridai sbattendo la porta della stanza.
Volevo solo essere gentile.
Quelle parole mi ferirono, forse perché dette da lui.
Ma lui chi era?
Nessuno.
Mi risvegliai dai miei pensieri quando sentii qualcuno chiamarmi.
Sperai tanto che fosse Niall.
Ma la sua voce ormai la conoscevo fin troppo bene.
Era Nash.
"Oh ciao Nash" Feci un cenno con la mano e mi avvicinai a lui.
"Ciao Ally, allora che hai alla prima ora?" Mi domandó il moro sorridendo.
"Ecco io non saprei" Mi grattai la nuca cercando di capire gli orari sul foglio consegnatomi ieri dalla preside.
"Fa vedere" Disse lui osservando bene il pezzo di carta.
"Uhm, allora ora hai inglese, alle
ultime due ore hai francese invece" Disse lui sorridendo.
"Oh okay, ma qui si fanno solo tre ore di scuola?" Dissi dubbiosa.
"Si, a volte 4 ore ma raramente" disse pensandoci un po.
"Ah wow" Dissi io sbalordita.
"Vedi quella classe lí?" Mi domandó Nash.
"Si"
"Alle ultime due ore hai lezione lì, ora vieni che ti mostro la classe dove starai per la prima ora.
Annuii seguendo il moro.
"Eccola" disse indicando una porta giallastra sul corridoio opposto.
"Ok grazie Nash"Campanella di merda.
Ma perché il suono delle campanelle è così fastidioso.
Mi avviai nel corridoio opposto.
Nash era andato.
Ero davanti alla classe.
Bussai.
"Avanti" Un coro stonato risuonava dalla porta.
"Buongiorno" Dissi, cercando di scacciare via l'ansia.
"Buongiorno, tu devi essere nuova; giusto?" Mi sorrise la donna sui 40 anni con capelli lisci neri che gli ricadevano sulle spalle.
"Si" Ricambiai il sorriso.
"Sei una delle studentesse scelte dall'estero?" Mi domandó lei.
"Si, vengo dall'Italia" Dissi.
"Allora fammi controllare un attimo"
Annuii lievemente.
"Henders, Allyson Henders, giusto?"
"Si" Sorrisi.
"Bene puoi sistemarti lì" Disse la donna indicandomi due banchi vuoti.
Annuii avviandomi in fondo alla classe.
Osservai i miei compagni del corso d'inglese.
Parevano simpatici.
Il polso. Era ancora un po' rossiccio.
Niall. Ma perché lo aveva fatto?
A risvegliarmi dai miei pensieri fu la professoressa.
"Henders?"
"Presente" Dissi sperando che fosse l'appello.
"Horan?"
Cazzo.
"Assente" Dissero in coro alcuni ragazzi.
"Come sempre" Sbuffó la donna.
Non era lui. Non poteva essere lui.
"Eccomi"
Quella voce. Porca merdina.
"Horan sempre in ritardo" Lo richiamó la professoressa.
Lui fece spallucce, guardandosi intorno.
C'erano due banchi liberi.
Uno vicino al mio, e un altro davanti a me vicino ad una ragazza.
Chissà quanti fottuti chili di trucco aveva addosso.Perché si sarebbe dovuto sedere accanto a me?
Si sistemó accanto la ragazza, non è fui delusa.
Certo che no, ovvio.
Più volte concentravo lo sguardo su di lui, lasciando in sospeso gli appunti sul mio quaderno.
L'ora passó in fretta, e lui non mi degnó neanche di uno sguardo.
Ma in fondo per quale fottutissima ragione dovrebbe farlo?

STAI LEGGENDO
||•He is my obsession•||
RandomAllyson, Allyson Henders. "Non so cosa sia l'amore" Niall, Niall Horan. "Vivo la vita come se non ci fosse un domani; facendo assurde cazzate" ------------------------------------ Allyson, una ragazza "chiusa" una di quelle che vive ascoltando music...