Mare Fuori 3|| Ciro Ricci

Non ci sono riuscita

Pov Anna
Secondo giorno nell'ipm e siamo già nel laboratorio di pizzeria a fare le pizze.

"ua Anna sta pizz e fatt" dice Tonino avvicinandosi a me

"e vist Toní,Annarella sa fare tutto"

"eh infatti pur rompr o cazz però" dice Rosa davanti a me e le lancio uno strofinaccio addosso,la rilancia a me e ridiamo insieme

"tu cio putiss mettr nu poc e basilico e chiu"

"Carminiè si tu vuo fa na cos bon vamm a pigliá nu scolapast.. e pur na barell che è svenuto o curnicion e passa nient" Carmine va nel ripostiglio.. guardo Rosa e le faccio cenno di prendere il coltello appoggiato sull'altro bancone e seguirlo,annuisce e fa come ho detto

Questo è il momento giusto.

Giro lo sguardo al mio fianco e vedo Mimmo.

"ma nun si felic che so turnat e che m vir natavot Mì?" gli chiede facendo la finta amica

"comm nun so felic"

"non sembra" mi avvicino più a lui e lo guardo male,prendo le sigarette dalla tasca e ne prendo una

"Toní vac for a fuma"

"vabbuo ma torn ambress" annuisco ed esco fuori

Mi accendo la sigaretta appoggiandomi al muro e caccio fuori il fumo,mi guardo intorno e sorrido leggermente quando il mio sguardo si posa sul laboratorio di arte. Quel laboratorio dove rimanevo con Ciro a fine di ogni lezione di Teresa,dove abbiamo avuto la nostra prima volta insieme,dove lui per la prima volta si è aperto con me.

Flashback
"ja Ciro ce ne dobbiamo andare"

"aspie natupoc" dice baciandomi subito e sorrido sulle sue labbra

"ma nun t sazi mai?" gli chiedo ridendo

"e te mai" porto le mie braccia sulle sue spalle e lo bacio io stavolta

"nun sai comm m manc quann c salutamm però po pens che c vrimm natavot e subito mi addormento pensando che se dormo subito passa la notte.. però a vot quando non riesco a dormire perché ho mille pensieri per la testa mi viene voglia di rompere le sbarre della cella e venire da te"

"perché non riesci a dormire?"

"alcune sera ho la voce di Francesco in testa"
sorrido debolmente e gli accarezzo la guancia

Francesco era il suo migliore amico che ha ucciso,l'aveva tradito e si sa che chi tradisce i Ricci o comunque una persona del sistema già ten a foss scavat.

"non me lo perdonerò mai amo.. mai" dice con voce rotta dal pianto

"amo ma comunque iss t vo ben semp"

"no Anna comm m po vule ancor ben se l'agg accis? comm?"

"lo sa che non volevi realmente farlo e poi se la sua pistola fosse stata carica avrebbe sparato lui a te senza pensarci due volte.." gli asciugo delicatamente una lacrima che gli è scesa sul viso e gli sorrido dolcemente

"ma che me fatt? io non ho mai pianto davanti a nessuno soprattutto davanti ad una femmina.. me cagnat completamente Anna e nun t vogl perdr mai" mi tira a se e mi abbraccia

"non mi perdi Ciro.. i rimang tutt a vit nziem a te"

È lui che non è rimasto tutta la vita insieme a me..

Spengo la sigaretta ormai finita e la butto a terra per poi rientrare dentro.

Mi lavo le mani e mi rimetto vicino a Mimmo.

Mi giro sentendo la porta del ripostiglio aprirsi e vedo Rosa uscire con Carmine.

La guardo ma lei no,la guardo per bene e vedo che ha tutti i capelli scombinati.

Non alza lo sguardo nemmeno per sbaglio,guardo il piecuro che anche lui è molto scosso.

"vabbuo uagliu oggi abbiamo finito c vrimm riman" annuncia Tonino e tutti iniziano ad uscire fuori

"Maddalè vac ndo bagn" dice Rosa a Madda che annuisce,mentre sta per seguirla forse per accompagnarla la fermo dal braccio

"vac i" annuisce e mi lascia andare

La seguo correndo nel bagno e vedo che si sta sistemando i capelli.

"oh" si gira verso di me e mi guarda scuotendo la testa

"non ci sono riuscita.. nun c l'agg fatt" mi avvicino a lei e l'abbraccio

"tranquilla.. piano piano nun avè frett" annuisce e mi stringe a se forte

So che ha paura anche se non me lo vuole dire,ma è normale tutti abbiamo paura anche delle camorriste come noi. Tutti.

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Scusate per l'assenza ma non ho avuto tempo di scrivere,so che il capitolo è abbastanza corto ma spero che vi piaccia.

NON SO QUANDO AGGIORNO.