Il nuovo talento argentino [ Matias Soulé]

Capitolo 1

15 marzo 2023

Oggi ho deciso di andare a vedere gli allenamenti della squadra, sembra strano ma è più di un anno che non andavo a vederli allenare, non ho ancora superato l'addio di Alvaro, Paulo, Federico e Giorgio con cui avevo un rapporto stupendo, è una ferita ancora aperta e nonostante i primi tre li senta quasi tutti i giorni per telefono mi mancano tantissimo e non ho ancora non ho realizzato tutto ciò.

Sono le 15:30 quando esco di casa, prendo la mia macchina e mi dirigo verso Vinovo. Una volta arrivata i ragazzi si stavano già allenando - ciao papà- quando sente la mia voce mio padre si gira e viene ad abbracciarmi - ciao tesoro, sei venuta a vedere i ragazzi allenarsi?- mi chiede ed io annuisco, non ci vediamo molto il giorno dato che io ogni giorno otto ore di scuola, tranne il mercoledì che ne faccio solo sei, e il sabato e la domenica che non ho scuola non ci vediamo sempre dato che la maggior parte delle volte ha delle partite.

Dopo un po' di tempo che parlo con mio padre i ragazzi decisero di fare una pausa, il primo ad accorgersi della mia presenza fu Paul che appena mi vede mi corre in corso ad abbracciarmi, non ci vediamo da anni, - ma che vi fai qui? - mi chiede stupito tenendomi stretta a lui -sono venuta a vedere il vostro allenamento, non sei felice? - -tantissimo- a quelle parole sorrido.
- Ma guarda chi si rivede- sento una voce alle mie spalle e riconoscendola mi giro e sorrido a Manuel abbracciandolo - ehi, auguri tuo figlio è bellissimo- - grazie, siamo identici vero? - mi chiede -veramente credo abbia preso tutto da Thessa- dico stando al gioco facendo ridere i due.

Dopo aver salutato tutti ed aver conosciuto i due nuovi arrivati: Angel Di Maria e Leandro Paredes, vedo Juan arrivare con tre ragazzi, che avranno avuto la mia stessa e che già conoscevo dato che li seguo su Instagram, appena mi vede si blocca sotto lo sguardo confuso dei tre per poi correre ad abbracciarmi sollevandomi da terra e facendomi fare un giro tenendomi ancora abbracciata a lui facendomi ridere, - si okay mi sei mancato anche te ma ora fammi respirare-alle mie parole scuote la testa divertito per poi mettermi giù, -tesoro ti presento i nostri nuovi quattro gioiellini-dice mio padre sorridendo presentandomi Enzo Barrenechea, Nicolò Fagioli, Federico Gatti - e lui è Matias Soulé, Matias lei è mia figlia -mi dice e io stringo la mano al ragazzo sorridendo.
I ragazzi riprendono ad allenarsi ed io non riesco a staccare gli occhi di dosso a Matias, non so perché ma mi ricorda troppo una persona che conosco fin troppo bene -mi ricorda Paulo, ha la stessa energia e anche la voce è uguale-dico a mio padre con le lacrime agli occhi continuando a fissare il ragazzo allenarsi - lo so, sarà per questo che mi sono affezionato così tanto a questo ragazzo- continuo a fissare quel ragazzo che sembra accorgersene e infatti si ferma facendo incrociare i nostri sguardi anche se non siamo così vicini, ad interrompere quel momento è mio padre che lo rimprovera facendolo tornare ad allenare.
Dopo che hanno finito di allenarsi i tre ragazzi nuovi vengono da me dopo essersi cambiati -ehi ti va di fare la strada verso il parcheggio insieme, così ci conosciamo meglio? - mi chiede un po' imbarazzato - certo- durante il tragitto parliamo un po' e i primi ad andare via sono Nicolò ed Enzo lasciando soli me e Matias -come ti trovi qui?- gli chiedo - bene è come stare a casa, ti fanno sentire a tuo agio-mi dice e quella voce mi ricorda sempre di più Paulo -ho visto il tuo goal domenica, complimenti-
-grazie, anche se non sapevo come esultare dopo ero troppo emozionato- dice sorridendo facendo sorridere anche me -sono arrivato-
-anche io- e scoppiamo a ridere notando di aver parcheggiato le auto una affianco all'altra ci salutiamo e salgo in macchina, nonostante il finestrino della macchina sia alzato riesco a percepire il suo sguardo addosso, non ci faccio caso, metto in moto la macchina e torno a casa.