19 marzo
Stanotte non sono riuscita a dormire, troppi pensieri per la testa come sempre ormai, nonostante questo e nonostante siano le 5:30 del mattino indosso una felpa, una tuta ed esco di casa. Amavo vedere l'alba mi ha sempre aiutato a schiarirmi le idee, soprattutto mentre ascolto ultimo.
Mi siedo su una panchina, metto le cuffiette con le canzoni di ultimo e inizio a pensare: inizio a pensare un po' a tutto quello che stava succedendo in quegli ultimi mesi, a quel messaggio e non capisco ancora perché proprio ora, proprio ora che stava andando tutto bene, continuo a pensare a come sono stati questi mesi senza Paulo, Alvaro e Federico, questi mesi senza Oriana e Alice, a come sono stati questi anni senza Douglas che faceva lo stupido o che ballava per ogni canzone facendomi ridere già dalla prima, lo faceva sempre soprattutto quando ero triste, poi penso a Miralem e ai suoi consigli a quanta sicurezza mi dava ogni volta, penso a come eravamo al completo prima mentre ora ogniuno ha preso strade diverse, ed è proprio qui che mi vengono in mente alcune notizie che stanno girando sul web in questi giorni, vorrei ritornare a quei tempi, i inizio a vagare tra i ricordi piangendo.
Poi di punto in bianco mi viene in mente Matias, non so cosa abbia di tanto speciale quel ragazzo, so solo che da pochi giorni mi è entrato in testa e non ne esce più.Ad un certo punto sentii qualcuno sedersi vicino a me, con la coda dell'occhio vidi che era Edoardo, così mi tolsi le cuffiette ma non parlai - ciao- disse girando lo sguardo verso di me ed io gli sorrisi abbassando la testa -va tutto bene? - mi chiese preoccupato - si tranquillo-dissi continuando a tenere lo sguardo basso, mise un braccio attorno alle mie spalle facendomi appoggiare con la testa al suo petto - so a cosa stai pensando e se vuoi parlare puoi farlo-disse con lo sguardo fisso verso il cielo -grazie- mi sorrise - tu va di andare a fare colazione? - mi chiese poi è io annuii
Una volta che abbiamo ordinato ci sediamo ad un tavolo - che ci facevi da sola a quell'ora-mi chiede -non riuscivo a dormire e sono andata a fare un giro- alla mia risposta - te? - gli chiedo poi - mi piace vedere l'alba-mi dice e io annuisco, passiamo il resto del tempo a ridere e a scherzare.
Dopo aver fatto un giro mi accompagna a casa, dato che lui era venuto con la macchina, durante il tragitto non parliamo molto. Dopo un po' arriviamo a casa mia - domani c'è la partita andrai? -mi chiede prima di parcheggiare -Si-dico e lui sorride - va bene-dice grattandosi la nuca, apro lo sportello e quando mi giro verso di lui per salutarlo, lui mi abbraccia ed io ricambio l'abbraccio - appena torni ti va di vederci? - mi chiede senza staccarsi da quell'abbraccio - va bene- gli dico staccandomi da quell'abbraccio, poi lo saluto ed entro in casa.Io e mio padre stiamo aspettando i ragazzi davanti al pullman nel frattempo sto provando a convincere mio padre a lasciarmi andare per qualche giorno da Alice e Alvaro ma sto fallendo, ad interromperci sono i ragazzi che sono arrivati, ci salutano e poi salgono sul pullman, quando vedo matias arrivare sento una strana sensazione ma non ci faccio molto caso, salgo sul pullman e mi siedo accanto a Paul così che possiamo continuare i nostri gossip, davanti a me ci sono Manuel e Juan e la cosa non è stata affatto un caso ma ci siamo messi d'accordo, abbiamo sempre avuto questo nostro piccolo gruppetto, certo quando c'erano anche Paulo, Alvaro, Miralem, Federico e Dauglas forse eravamo di più ma va bene lo stesso. Affianco a me ci sono Matias e Enzo "ma questi due stanno sempre insieme", ogni tanto noto che Matias si gira e ci fissa come in questo momento, ma non ci faccio caso e continuo i miei gossip.
MATIAS
Mentre ascolto la musica guardo Nicole che sta dormendo, è bellissima, non so cos'abbia di tanto speciale questa ragazza ma è diventata un chiodo fisso nella mia testa, ripenso al suo sorriso che ogni volta mi incanta, ai suoi occhi e penso che forse sto iniziando a provare qualcosa di serio, ma non posso farlo, non dovrei neanche pensare a lei.
Apro lentamente gli occhi mentre sento Enzo chiamarmi, una volta che mi sono svegliato capisco che siamo arrivati, appena scendo dal pullman le urla dei tifosi richiamano la mia attenzione, mi fermo, faccio alcune foto e un po' di autografi ed entro in hotel.
Appena arrivo nella mia stanza mi stendo sul letto e mi riposo un po'.È quasi ora di pranzo e decido di uscire un po' nella mia stanza e andare nel cortile in cui dovremmo allenarci tra poco. Appena arrivo trovo Enzo seduto a terra mentre fissa il cielo, mi siedo accanto a lui - ¿Qué haces aquí solo?-
-Nada -
-Enzo no sé qué hacer -
-Tienes que dejarla, aunque no quieras hacerla sufrir no puedes seguir así, solo te burlarás de ella -
- Pero la amo, al menos eso es lo que pensaba -
- Ya no la amas, de lo contrario no pensarías en otra chicca -
-Qué quieres decir ?-
-Todos entendimos que te gusta la hija del entrenador, se nota en como la miras, como le hablas y como te portas con ella y créeme no es lo mismo con Catalina-
-Quizás tengas razón-
Restiamo ancora un po' a parlare e poi andiamo a mangiare.La partita è andata bene, nonostante l'episodio finale, sono molto felice di aver giocato titolare e nonostante tutto abbiamo vinto, anche se avrei potuto fare di più.
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Il nuovo talento argentino [ Matias Soulé]
FanfictionCosa succederebbe se Nicole Allegri, figlia del mister Massimiliano Allegri, incontrasse il nuovo talento argentino Matias Soulé