Capitolo 2

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16 marzo 2023

Stasera c'è la partita della Juve e sono stata costretta da quegli idioti dei miei amici ad andare, non so sinceramente perché ho accettato quello stadio mi ricorda troppe cose e non so perché mi faccia così male ricordare quell'addio nonostante io ne abbia visti molti, quello di Paulo è ancora una ferita aperta e nonostante sia passato quasi un anno fa ancora male.

Oggi ho lezione fino alle 16:15, frequento il liceo classico e per fortuna questo è l'ultimo anno, anche se la maturità mi mette molta ansia. Mi alzo dal letto sbuffando al solo pensiero che oggi mi aspettana l'interrogazione di storia, letteratura e inglese ed un compito di geometria, faccio colazione con "molta" voglia di vivere e poi accendo il telefono notando i vari messaggi e delle notifiche di Instagram:
Nicole_allegri: enzo_barrenechea ha iniziato a seguirti
Nicole_allegri:federico_gatti2406 ha iniziato a seguirti
Nicole_allegri:nicolofagioli ha iniziato a seguirti
Nicole_allegri:matiassoule11 ha iniziato a seguirti
Quando leggo l'ultimo nome una scia di brividi mi percorse la schiena.

Una volta che le lezioni sono finite esco da scuola ma non torno subito a casa, ma mi fermo a parlare un po' con Federica e Sofia Giulia, due mie care amiche, una volta che abbiamo finito di gossippare torno a casa, ma mentre salivo le scale per andare in camera mia prendo una storta al piede slogandomi la caviglia - bene solo questo ci mancava oggi- penso.

Alla fine sono venuta alla partita con le stampelle, dopo che mia madre mi ha portata dal dottore ho scoperto che dovrò tenere le stampelle per una settimana, il primo tempo è finito da qualche minuto che si è concluso con il goal di Vlahovic. Essere qui mi fa uno strano effetto e a breve potrei scoppiare a piangere, spero che Matias entri il più presto possibile e non so perché ma ho voglia di vederlo, non so cosa mi stia succedendo ma non riesco a togliermelo dalla testa, da quando l'ho conosciuto che ho capito che qualcosa in me sarebbe cambiato, a risvegliarmi dai miei pensieri sono le urla dei tifosi e il vischio dell'arbitro che mi fa capire che la partita è ricominciata.

Alla fine la partita finisce 2-0 per noi con il goal di Chiesa, ora sto aspettando mio padre in una sala riservata agli ospiti, pian piano tutti i calciatori esco e si fermano a salutarmi chiedendomi come stessi e che cosa avessi combinato alla gamba. Passano altri 10 minuti e vedo Matias ed Enzo uscire dagli spogliatoi appena mi vedono vengono verso di me sorridendo -ohi ciao-mi salutano ed io ricambio - ma che hai combinato? - mi chiede Matias e noto una leggera preoccupazione nei suoi occhi-nulla di grave tranquillo, mi sono solo slogata una caviglia-e lui annuisce un po' titubante, rimaniamo un altro po' a parlare e poi vanno via, subito dopo mio padre esce dagli spogliatoi e torniamo a casa.

Il nuovo talento argentino [ Matias Soulé] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora