Ore 6:00 del mattino.
Mi svegliai di soprassalto, avevo fatto un incubo!
Improvvisamamente mi ritrovai 2 chiamate perse di Alyssa. Ma che cosa poteva mai volere la mia migliore amica da me, alle sei del mattino? La chiamai:
- Pronto?
- Ehi best, scusami per l'ora, ma dovevo riferirti che stamattina non vengo a scuola.
- CHE COSA? Ma avevi promesso che mi avresti aiutato in diritto...
- Eh lo so amore... ma ho promesso a Jack che oggi avremmo fatto filone insieme.
Succedeva sempre così! All'ultimo momento mi mollava per il suo fidanzato.
- Ok Aly, fai quello che ti pare.
- Ehi Ro scusami, ma sai com'è...
- Si si, lo so tranquilla...
Ero arrabbiata, davvero molto.
- Senti io devo prepararmi per andare a lezione, ciao.
- Ciao Ro, grazie mille e scusami ancora. Se mai oggi pomeriggio puoi venire da me e ti spiego diritto.
- Ok...
Attaccai, e subito andai a lavarmi.
Una volta finito, corsi a scuola. Arrivai con 10 minuti di ritardo e notai il preside che stava per chiudere i cancelli.
- Ehi, aspetti la prego.
- Signorina Kent, non accetto più ritardi da parte sua.
- Mi scusi davvero...
- Forza entri. E che non succeda mai più.
- C-certo... Mi scusi ancora.
Feci una corsa verso la mia classe quando all'improvviso mi scontrai distrattamente con una ragazzo, facendolo cadere a terra con me sopra.
E che ragazzo! Alto, moro, occhi azzurri e fisico perfetto.
- Ehii, devi stare più attenta.
- Scu-scusami sul serio, non... non volevo.
Ero imbrarazzata. Mi ero ritrovata su di lui all'improvviso.
Stava fumando e quando gli sono caduta sopra la sua sigaretta aveva fatto un volo.
- Meglio per te che non accada più, ragazzina.
- Si...
- Forza, ora levati dai piedi. Vai a lezione.
Che screanzato! Ma come si permette, neanche mi conosce.
Decisi volutamente di ignorarlo e andai subito a lezione a testa bassa, senza neanche salutarlo.
Ore 13:00.
Anche questa giornata scolastica è terminata, sono sfinita!
Esco velocemente dal cortile della scuola, quando mi ritrovo sulla stessa strada con quel ragazzo di stamattina:
Stava fumando di nuovo e cercava di far partire il suo motorino all'ultimo modello.
Io, più o meno, ne capivo di motori. Mio nonno era un abile meccanico e fin da piccola mi metteva vicino a lui ad insegnarmi i vari trucchetti del mestiere.
Decisi di mettermi in mostra, almeno per una colta nella mia vita:
- Hai bisogno di una mano per caso?
Lui si girò seccato, e qunado mi vide mi sorrise beffardamente.
- Come sei sbadata tu, potresti anche peggiorare le cose.
- E che ne sai? Ci so fare con i motori.
- Già, e forse solo con loro...
Scoppiò in una risata che mi fece innervosire ancor di più. Pazienza, vorrà dire che gli farò rimangiare tutto quello che mi ha detto.
Mi avvicinò al motorino e faccio girare la chiave in senso orario e antiorario più e più volte, premendo l'accelleratore finchè il motorino non parte.
Lui rimase a bocca asciutta:
- Ma... come hai fatto?
- Te l'ho detto, sono brava con i motori...
- Però... non si direbbe. Ad ogni modo grazie ragazzina, mi hai fatto un favore. Io sono Adam.
- P-piacere Rose.
- Rose. Complimenti che bel nome, ragazzina.
- Senti la pianti di chiamarmi ragazzina?
- Hahahha, scusami... Rose.
- Ecco, così va meglio.
- Senti, io me ne vado, grazie ancora, ragazzina...
Sapeva che chiamandomi in quel modo mi avrebbe scatenata, ma questo lo faceva solo divertire.
Se ne andò lasciandomi di sasso, mentre guardavo la sua sagoma che svaniva all'orizzonte man mano che si allontanava.
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You changed my life
RomanceRose, una bellissima sedicenne soprannominata dai suoi amici come "la ragazza dagli occhi verdi", per il colore dei suoi occhi. Lei è una ragazza un pò introversa, non ha molti amici con cui uscire, ma ne ha una in particolare di nome Alyssa che l'a...