Capitolo 6: Non avere paura

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Hiccup Pov

Ritorno in officina, preso dalla noia mi metto a giocherellare con il mio carboncino, poi sento dei passi, subito penso che sia tornato Skaracchio, ma con mia grande sorpresa, sullo stipite della porta, trovo mio padre affacciato.

"Papà! Sei tornato! Skaracchio non c'è.... perciò...." dico sorpreso e cercando di nascondere i disegni di Sdentato e Lyra.

"Lo so.... " dice lui passando un po' a fatica la porta a causa della sua grande stazza.

"Ma io cercavo te" continua, una volta entrato.

"D.... davvero...?" chiedo io, il suo sguardo è pericolosamente serio.

"Mi hai nascosto un segreto....."

"Ma.... io.... ah si..?"

"Per quanto tempo credevi di potermelo nascondere?"

"I-io non so di cosa stai...."

"Su quest'isola non succede niente senza che io lo venga a sapere.."

"Ah..."

"Quindi..... parliamo un po'.... di quel tuo Drago...." dice lui facendo qualche passo verso di me.

"Oh Dei del cielo..... papà mi dispiace tanto.. te lo volevo dire... e solo che... non sapevo... come..." ad un tratto lui comincia a ridere.

"T-tu..... non sei.... arrabbiato?"

"COSA?? Non speravo altro!"

"Ah.... davvero..?"

"E credimi, il meglio deve ancora arrivare! Aspetta di sbudellare un Uncinato per la prima volta, e di infilzare la tua prima testa di Gronchio su una lancia, che sensazione!" dice dandomi una pacca sul braccio, peccato che la sua troppa forza mi fa cadere dentro il cesto dietro di me.

"Mi avevi proprio ingannato, figlio mio! Tutti questi anni eri il peggior Vichingo che Berk avesse mai visto! Per Odino! È stata dura! C'avevo quasi rinunciato.. quando scopro che mi hai sempre tenuto all'oscuro! Oh! Thor Onnipotente! Ahh... ora che vai così bene nell'Arena.... finalmente abbiamo qualcosa di cui parlare!" continua lui mettendosi seduto di fronte a me.

Nella stanza cala un silenzio imbarazzante.... interrotto a tratti dai miei sospiri e quelli di mio padre.

"Ah... ehm.... tieni.... ti ho portato una cosa... per essere.. più sicuro nell'Arena" dice lui dandomi un elmo.

"Cavolo... grazie"

"Tua madre avrebbe voluto che lo avessi... è... metà del suo pettorale.."

"È il...." dico smettendo di toccare l'elmo.

"È un set abbinato.... così la... teniamo sempre con noi..." dice toccandosi il suo.

"Portalo con orgoglio... lo meriti... hai tenuto fede al tuo patto" continua lui.

"Sssssi...... yaaaaawwwnnn dovrei proprio... essere a letto a quest'ora...." dico io cercando un modo per terminare quella conversazione.

"Si... certo.... va bene... bella chiacchierata....."

"Si... si..... ci rivediamo a casa...."

"Dovremmo... dobbiamo farlo di nuovo.... "

"Perfetto..."

"A meno che..... perfetto"

"Grazie di essere passato...."

"Sono contento di essere passato.."

"E per... l'elmo...."

"Spero che ti piaccia l'elmo.... io ehm.... si, buonanotte" dice infine uscendo dalla porta.

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