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Una volta arrivati vennero accolti dalla cameriera che li portò frettolosamente nel salotto dove si trovava la signora.

La padrona di casa, Tracy Walsh, prese il cognome del nome Brown dopo il matrimonio.

Una bella donna dalle origini irlandesi e di buona famiglia, elegante, capelli rossi, occhi chiari e pelle chiara.

Lei e suo marito si erano conosciuti ad una festa organizzata dalla famiglia Brown e decisero di convolare a nozze dopo pochi mesi di fidanzamento.

"Detective Wilson, come posso aiutarla?"Disse la vedova con voce roca.

"Mi spiace disturbarla..."Rispose Wilson invitandola a sedersi.
Kaylee si avvicinò prima che il suo collega potesse iniziare il discorso.

"Salve signora Brown! Mi spiace l'arrivo improvviso e le faccio le mie condoglianze... Io sono la detective Kaylee Smith! Sono arrivata qui solo oggi ma le assicuro che farò tutto ciò che posso per aiutarla, mi servono altre piccole informazione e le giuro che troverò il colpevole."

La signora si sorprese nel vedere una detective donna.
"Prego accomodatevi!"Fece servire del tè per gli ospiti e Smith cominciò con le sue domande.

Kaylee era molto attenta ai dettagli, specie al linguaggio del corpo, notò qualcosa nel modo di fare della vedova che la fece insospettire, ad ogni domanda la signora si toccava la mano, sistemava il vestito o guardava altrove.
Peccato però che non molto tempo dopo, la vedova Brown, visibilmente provata, chiese gentilmente ai detective se potessero fermarsi con l'interrogatorio.
La villa era stata quasi presa d'assalto dai giornalisti in quegli ultimi giorni e lo stress accumulato cominciava a farsi sentire.

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