Cristina, la mia vita.

Cap•5

Ciao a tutte scusate il ritardo ma sono con l' allergia molto forte e ieri non sono riuscita a scrivere forse oggi ne farò due di capitoli vedremo. Un bacio mi raccomando votate e commentate.

Oggi è il giorno del mio compleanno faccio 16 anni! Wow... Tutti chiaramente mi fanno gli auguri tranne le cicogne ovviamente.

Si sono prese i pasticcini e basta. Mi sembra ovvio. Di quanto sono antipatiche i pasticcini glieli farei digerire al contrario...

Comunque... Oggi stranamente anche Sandro mi ha fatto gli auguri. Facciamo progressi.

Siamo alla terza ora, francese: bussano alla porta della classe.
Bidello:"una rosa per Cristina, spero non aver sbagliato classe"
Io però non stavo ascoltando... Ero intenta a fare la prova di francese. Il bidello che è entrato è un gran mio amico
Prof:"vivaldi è per lei!"
Io:"ah grazie..."

Immagino di esser diventata di tutti i colori di questo mondo. Era una rosa rossa... Okay...

Ora io mi domando dove la metto?
C'è anche un biglietto ma decido di leggerlo a casa per non sconcertarmi ulteriormente.

Si offre di tenerla Sandro che ha già finito la prova perché non sapendo niente l' ha subito consegnata.
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Ultima ora. Suona la campana:"alleluia" si sente un urlo da fuori. La prigione anche per oggi è terminata tra poco iniziano i domiciliari. Devo studiare però non molto grazie al cielo. La rosa la sto tenendo in mano solo che non so come nasconderla dato che il secondo bidello è mio padre...

Cerco di nasconderla il più possibile e mentre lo salutavo per fortuna non se ne è accorto.

Mamma non c' è per fortuna oggi lavora tutto la mattina e poi mi ha scritto un messaggio:
-tesoro esco con papà dopo aver lavorato non so a che ora torniamo studia a e ricordati di andare a prendere lello.-

Lello è mio fratello più piccolo. È un amore, fa la scuola elementare: la prima.

Devo andarlo a prendere fra... Ops è già uscito. Devo correre...

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"Signorina la prossima volta non possiamo aspettarla fino a quest' ora anche noi abbiamo una vita"

Mi dice la maestra.
Io:"grazie maestra mi scusi" "andiamo raffo"
Lo prendo per mano e ci incamminiamo verso casa.

Abbiamo mangiato e mentre Raffaele fa i compiti in cucina io sono sdraiata sul letto e prendo la rosa tra le mani. Ehi un momento non c'è il biglietto!

Mi arriva un messaggio...