Allora, vogliamo parlare del dolore? Eccomi, presente!
Io non vivo "nel dolore" anzi, sono felice e mi piace dirlo!
Ma ho il dolore l'ho provato, l'ho vissuto, l'ho sentito pure io... tanti di voi hanno scritto del loro dolore e delle loro sofferenze, ogni storia tocca il cuore, la mia non è diversa da quelle di tanti altri ma è pur sempre Mia e quindi unica... se volete saperne di piu, continuate a leggere, altrimenti (e vi capirei comunque) lasciate perdere l'argomento e saltate il capitolo, non mi offendo!Partiamo dal lontano 2002, la mia adorata mamma è in ospedale, operata per un nodulo al seno, e fin qui tutto ok.
Biopsia: esito tumore maligno alla mammella.
Da li in poi la mia, la nostra, esistenza cambia radicalmente.
All'epoca avevo 21 anni e poca esperienza di "vita", stavo gia insieme al mio attuale compagno (la mia roccia) e tutto filava liscio...
pensate, voi che state leggendo, come vi sentireste se dall'oggi al domani vi trovaste a dover: Lavare, cambiare il pannolone, imboccare, veder perdere i capelli, piangere a dirotto, urlare dal dolore vostra madre?
Non lo dico, penso l'abbiate immaginato... Bene, lei sapeva di essere al termine del viaggio ma nonostante tutto si dimostrava forte di fronte ai figli e a quel marito (il mio mito, papy) che non l'ha abbandonata 1 secondo della sua vita/malattia! È stata un esempio per noi tutti!
Quando è venuta a mancare, nel 2003 ( eh si, le avevano dato max 6 mesi, ha resistito 1 anno) eravamo tutti li, di fianco al suo letto in camera nostra (stava li per comodità di gestione) e... bum, il mondo è crollato. Buio totale nel cuore. L"anima in frantumi e tutte le certezze e la barriera crollati. Ho pianto tanto da non aver piu lacrime, ho pianto tanto da non sapere piu se era notte o giorno, ho pianto tanto da cambiare colore degli occhi : da azzurro cielo a grigio tempesta!
Ho passato il primo anno dopo la sua scomparsa a fare sempre lo stesso incubo: mettevano la bara nell'inceneritore e lei che gridava di essere ancora viva, ma la sentivo solo io e mi prendevano per matta! e tutte le notti, per 1 anno, mi son svegliata urlando tanto che mia sorella, non ancora sposata all'epoca, sapeva gia come consolarmi dato che era diventata routine... poi, con l'aiuto del mio fidanzato e dei famigliari, pian piano ho cominciato a cambiare prospettiva, a capire che la vita per noi che restiamo Deve andare avanti... non potrei mai dimenticarmi di lei, ma son riuscita a sostituire i ricordi : prima era solo "la malattia" a far da padrona, poi son tornati i bei momenti e le tante risate fatte insieme! Ed è così che la ricordo ancora adesso, che ride a crepapelle per un film di Bud Spencer o per uno scherzo che ci faceva nel buio ( eh si, era una burlona)!!!concludo dicendo che qui ho dovuto fare il riassunto del riassunto del riassunto... nella realtà la storia è un po piu complicata e lunga ma non voglio tediarvi con la mia triste gioventù, sappiate solo che qualsiasi cosa succeda, la vita va avanti veloce ed è un peccato perdersi nei brutti ricordi... Alla mia piccolina insegnerò questo, sperando di trasmetterle pensieri positivi e giusti (ma non sono perfetta e di sicuro qualcosa sbaglierò).
baci a tutti e grazie per la vostra pazienza.
p.s.Tra poco è il tuo compleanno mamma, lo festeggerò come.tu sai...
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Una donna ed i suoi pensieri
Poésieeccomi! sono qui e sono pronta a scoprire le mie carte.. a mettermi in gioco e farvi conoscere chi sono...senza troppi giri di parole, esprimerò quello che sono e quello che sento, spero che condividerete insieme a me questo piccolo viaggio nelle pa...