- 06 - "Sotto un manto di stelle"

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Era domenica ed eravamo tutti contenti di rientrare in casetta. Essendo l'ultimo giorno per me ad Amici, Mattia decise di fare un picnic in giardino. Si fece portare tutto quello che mi piace e iniziammo a mangiare insieme a Klaudia.
«Allora Vi, come ti sei trovata qui ad Amici?» - disse Mattia con un po' di tristezza nella voce.
«Beh, devo dire che, mi sono trovata davvero bene. Le persone sono tanto gentili qui. E in casetta si respira aria buona. Mi sono divertita un sacco a stare con voi. Sono molto contenta di aver rivisto mia sorella e di averti conosciuto!» - risposi con tono soddisfatto.
«Ma allora cosa pensi di fare?? Rimani qui a Roma e partecipi ai casting?» - mi chiese Mattia con una leggera ansia di sapere la risposta.
Non feci in tempo a rispondere che intervenne Klaudia «È una cosa che volevo chiederti anche io. Secondo me dovresti farlo, perchè sei molto brava nonostante tu non abbia molta tecnica. Anche perchè quando balli non ce n'è per nessuno, spacchi troppo. Se questo è il tuo sogno ed è ciò di cui ti fidi di più al mondo, beh, fallo. Non pensare agli altri e fallo per te stessa!»
«Beh Kla, quello che dici è giustissimo.. Ma ci devo pensare un po' anche perchè non avrei dove stare nel frattempo..» - risposi mentre andavo in cucina a prendere dell'acqua.
Sentii una voce familiare venire dal giardino.. Era arrivata Emma!
La salutammo e la invitammo a pranzare.
Emma si siede «Beh ragazzi, che dire? Siete stati superlativi. Sono molto contenta che siate tutti qui. Come avrete notato, questa volta, in terza prova non ho schierato Klaudia. L'ho fatto perchè ho trovato una sintonia tra Vivian e Mattia, una forza sovraumana» - Mattia mi guardò e accennò un sorriso - «Davvero, è stata una cosa meravigliosa. E anche tu Kla, sei stata meravigliosa come sempre! Ah e Vi, tu che farai? Partecipi ai casting? Sei davvero molto brava. E non ti devi preoccupare degli altri, sii te stessa, che sei meravigliosa. Pensaci bene!»
«Guarda io mi sono divertita un sacco e sono stata molto bene. Me l'hanno chiesto anche loro, ma ci devo pensare..» - risposi un po' titubante.
«Beh ragazzi, è stato un bel pranzo, complimenti Mattia per la genialata ahah! Ci vediamo belli. Riposatevi.» - Emma se ne andò.
Era tardo pomeriggio e Mattia come al solito stava davanti alla televisione «Vi, viè qua, guarda chi ce sta in tv!»
Vivian va da lui «Ei ma quello è Colin Farrell e questo è Saving Mr. Banks. Amo questo film! Kla, vieni a vederlo pure tu!» - arrivò Klaudia.
Passarono due ore ed era subito cena. Mangiammo e andammo fuori mentre Mattia fumava. Klaudia era molto stanca e rientrò subito. Io rimasi fuori «Allora, IMPERATORE ahah, a cosa pensi??» - Mattia si sdraiò per terra e così feci io.
«Vedi quella stella, la più luminosa? In queste sere continuavo ad osservarla. Ho deciso di darle il tuo nome.» - Mattia rispose, restando serio, fisso su quella stella.
Mi girai di scatto e senza distogliere lo sguardo da lui «E.. e.. come mai hai deciso di darle quel nome?»
«Beh perchè mi ricorda te. Si distingue dalle altre stelle. Pur essendo la più luminosa, ha paura di esserlo. Dovrebbe, invece, essere fiera di essere la più luminosa, perchè fa luce nella notte delle persone come me.» - rispose Mattia, sempre restando serio.
Osservai la stella, ma ero troppo stanca per dare una risposta.. o meglio, non riuscii a trovare parole; mi addormentai. Mattia mi prese in braccio e mi portò a letto, invece lui andò in cucina a scrivere delle barre per una canzone assegnatagli. Era lunedì mattina e io dovevo prepararmi per tornare a casa. Mi feci la doccia, mi asciugai e mi vestii. Salutai Klaudia e Mattia ed uscii dalla casetta. Mentre mi avviavo con la macchina, mi accordi di avere un biglietto in tasca..
«Da Mattia per Vivian.
Il profumo che indossi, la pelle di seta, capelli mossi. Un misto di come tu sei o come più o meno vorrei che tu fossi. Io ruberei tutte le stelle dell'universo. A te che sei come la notte di San Lorenzo. Illuminata come un cocktail di cielo immenso. É stupido negarlo, ancora ci penso. Come fare un salto fino a Mercurio. Per te che ho preso botte sotto al diluvio. I segni sull'asfalto li vedi al buio. Sei la mia luce nella notte: plenilunio. Lei non capisce che splende. Piú di un pendente di perle. Ascolta il mio canto ribelle. Sto qui sotto un manto di stelle. Lo dico sapendo di avere ragione. É un atto di venerazione. Ti porto sull'Orsa Maggiore. Per questa scommessa d'amore. Sei riuscita a capire quanto l'amore sia il centro del mio universo. Non a caso sei una donna. E le donne lo sanno.
P.S. So che queste sono canzoni che avevo già scritto da tempo, ma te le dedico tutte! E non tinpreoccupare se non hai dove stare qui a Roma, tra poco uscirò e potrai stare da me!» - Gridai all'autista di fermarsi, scesi dalla macchina e con gli occhi pieni di lacrime corsi verso la casetta. Aprii il cancello ed entrai in casa. Klaudia non c'era. Sentii tossire e vidi Mattia sdraiato sul letto con le lacrime agli occhi. Con un sobbalzo Mattia si alzò in piedi ed entrambi con un mega sorrisone ci abbracciammo come se fosse passata una vita.
«Sei tornata!»
«Come potevo andarmene?»
«Non avresti potuto!»
«Non senza di te!»
«So che è banale come frase ma, io sono innamorato di te. So che per innamorarsi di una persona ce ne vuole di tempo, ma il tempo passato con te mi è sembrato una vita. È stato come se già ti conoscessi da tanto, altra frase banale, ma non posso farci niente!»
Lo zittii con un bacio «Porca miseria, ma come potevo lasciare il mio sognatore senza tempo?!»
«Resta con me.»

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 26, 2015 ⏰

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