THE LAST TIME | MAX VERSTAPPEN

THE LAST TIME

L'ultima volta che ho visto Max era il 4 settembre 2022, dopo il suo gran premio di casa, a Zandvoort. Ero nel box RedBull con le cuffie per ascoltare la gara e in fianco a Heidi, la fidanzata di Daniel, il compagno di squadra di Max. Le due RedBull erano in testa alla gara e mancavano solo 10 giri alla fine, tutti ormai davano per scontata la doppietta della nostra scuderia, ma purtroppo dopo quel quattro settembre ho capito che nulla è scontato. Dopo poco vedo un immagine inaspettata, la macchina di Max che va in testa coda e urta potentemente le barriere.

"Oddio, sta bene?" Dico rivolgendomi ai meccanici. Uno di loro mi guarda con faccia preoccupata
"Non lo so Cameron, possiamo solo aspettare che parli"

Sento l'ingegnere di pista di Max che gli chiede se lo sente, se sta bene, se riesce ad uscire dalla macchina, ma nessuno risponde. In questi sei anni di relazione, Max ha fatto tantissimi incidenti, da cui è uscito a volte illeso altre con qualche botta in più, ma aveva sempre risposto ai team radio, ci teneva a far sapere che stava bene, che non c'era da preoccuparsi. Non so cosa fare, sono spaventata a morte e Heidi l'ha sicuramente notato.

"Ehi Cammy, sta tranquilla, magari si è solo rotta la radio, o magari non riesce ad attivarla" Dice per tranquillizzarmi.
"Lo spero davvero" Dico, tenendo gli occhi puntati contro lo schermo.

Intanto arrivano i soccorsi e viene data la bandiera rossa. Max ha causato una bandiera rossa. La paura mi pervade, inizio a tremare e a mordermi le unghie per placare lo stress, ma non funziona, ogni secondo che passa sono sempre più spaventata. Non ho mai pianto in vita mia, non sono il tipo, ma ora mi brucia così tanto la gola che le lacrime sembrano l'unica via d'uscita. Finalmente i soccorri riescono a tirare fuori Max dalla macchina e mandano un annuncio ai box.

"È vivo, ma è messo male e ha perso i sensi, lo stiamo portando in ospedale"

Intanto arriva un team radio da parte di Daniel che, come tutti gli altri piloti, stava tornando ai box dopo l'annuncio della bandiera rossa.

"Ragazzi, ho visto l'incidente, era Max, sta bene? Vi prego ditemi che sta bene, che è uscito... Ragazzi rispondetemi per l'amor di Dio" Daniel è preoccupato, anche Heidi lo è, lo siamo tutti
"Em, Daniel, hanno tirato fuori Max dalla macchina, ha perso i sensi, lo stanno portando all'ospedale" Dice il suo ingegnere di pista.
"Ah. Ma sta bene vero? È solo per degli accertamenti, giusto?" Chiede con la voce tremante
"Daniel, non lo sappiamo, ci dispiace"

I soccorsi mettono Max su una barella e lo caricano sull'ambulanza, allora mi tolgo velocemente le cuffie ed esco dal box, seguita da Heidi.

"Cameron! Dove stai andando?" Heidi grida per riuscire a farmi sentire quello che dice, dato che correndo mi sono allontanata parecchio.
"Devo andare da lui, non può stare da solo adesso" Mi fermo per risponderle.
"Ti accompagno, non puoi guidare in questo stato" Dice correndo per raggiungermi.

Raggiungiamo la macchina, entriamo, e Heidi mette velocemente in moto per dirigersi verso l'ospedale. Durante il tragitto sbatto il piede sul pavimento dell'auto e guardandomi intorno chiudo gli occhi. Mi vengono in mente le passeggiate in centro ad Amsterdam, le vittorie che mi ha dedicato, le litigate furiose, i baci sotto la pioggia, le nuotate in mare nudi a mezzanotte, le cene romantiche, i pomeriggi passati a giocare ai videogiochi e anche tutte le volte che abbiamo fatto l'amore. Mi si inumidiscono gli occhi, come non mi era mai successo e questo mi spaventa, come se non riuscissi più a ragionare. Arriviamo in ospedale e mi dirigo subito al centro informazioni.

"Salve, sono qui per Max Verstappen" Dico di fretta.
"Oh, si, il signor Verstappen... prego venite con me" Dice l'infermiera. Io e Heidi la seguiamo a passo svelto fin quando non arriviamo alla stanza numero 33, la cosa mi fa sorridere, ma solo per un istante, perché poi ricordo perché sono qui.