"Mati.. Mati mi senti? Mati ti prego svegliati! Ho tantissima paura ti prego.. APRI GLI OCCHI"
Balzo fuori dal letto, non appena sento Agnese urlare.
Corro verso la sua stanza e apro con calma la porta dirigendomi verso il suo letto.
E' ancora notte e rischio quasi di inciampare sulla pila di vestiti che puntualmente lascia in giro.
Mi avvicino a lei e le accarezzo il viso.. ho da sempre bramato i suoi lineamenti.
Non appena intuisce che sono io, mi stringe forte a sè.. Ed io mi accingo ad asciugarle le lacrime con la manica del pigiama.
"Dormi con me?" Mi dice, mentre i suoi occhi son ancora chiusi.
Sorrido, "Fammi spazio".
-
E' mattina e a svegliarmi è stato uno spiraglio di luce proveniente dalla finestra.
Guardo l'ora e nonostante siano le 6:45 non ho più sonno.
Decido quindi di alzarmi, lasciando Agnese dormire bellamente mentre abbraccia il cuscino.
Mi dirigo verso la cucina e nel mentre esploro internet in cerca di una ricetta per i pancakes.
"Mmh.. bene, farina, latte, uova, zucchero e lievito.. Dovrei averceli tutti"
Mi alzo in punta di piedi per cercare di raggiungere lo scaffale più alto e maldestramente faccio cadere a terra la farina.
"Che idiota" mi dico, mentre cerco di sistemare il disastro appena fatto.
Una volta riordinato tutto, proseguo con la preparazione dei pancakes e riesco finalmente nel mio intento.
Mentre mangio, ripenso a stanotte.. e al brutto sogno di Agnese.
Se potessi tornare indietro, cancellerei dalla sua mente ogni spiacevole ricordo causato da nostra madre.
O meglio dire, eliminerei direttamente lei dalle nostre vite, ma non possiamo ancora permettercelo.
-flashback-
Sono a terra supina e non riesco ad alzarmi.
Provo con tutte le mie forze, ma non ci riesco.
E' come se una forza invisibile mi tenesse piantata al pavimento.
La vista è completamente offuscata e vorrei lo fosse anche l'udito.
Sento Agnese urlare, piangere e chiedere aiuto, vanamente.
-
Mia madre è tornata per l'ennesima volta ubriaca, sono esausta.
Mia sorella ed io siamo la sua valvola di sfogo preferita, ed io ormai rinuncio a reagire.
Lo faccio per Agnese, fu' lei a chiedermelo dopo l'ultima lite.
-
"Mati ti prego alzati, mamma è arrabbiata, ho paura"
"Agne non ci riesco.."
Tendo il braccio verso di lei.. è un modo per farle capire che ci sono e non la lascerò mai sola.
-fine flashback-
Ero talmente smarrita nei miei pensieri, da non accorgermi che la porta della stanza di mia madre era aperta.
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Agnese ed io
RomanceSin da piccole, Agnese e Matilde sfuggono ai pericoli della vita annidandosi in sè stesse. Senza una figura paterna, ed una madre assente sono da sempre state costrette a cavarsela da sole. Agnese è la più piccola delle due, pertanto Matilde le fa...