cause you make me feel... -dabihawks-

10 -hawks-

non sapevo cosa dire, mi aveva preso nel momento peggiore per pensare.
dissi:
"cosa vuoi che io faccia per far si che ciò non venga a galla."
cercai di fare la voce più "menefreghista" ma il tutto uscì quasi come una supplica detta in modo indiretto.
dabi l'aveva capito, quella era una supplica, indiretta, ma una supplica.
"ohh il mio pulcino è proprio obbidiente!!"
dabi enfatizzò.
"non vedo l'ora di vederti dalla mia parte pulcino"
disse.
che lo avesse capito? che avesse capito che tutto quello che ho fatto con la lov era solo una menzogna? un metodo per colpirli infondo? credo proprio l'avesse capito.
"tu dovrai licenziarti"
continuò.
...cosa?
"IO NON MI LICENZIERÒ PER UNO COME TE. SICURAMENTE TUTTI I SOLDI CHE HO CON QUESTO LAVORO NON LI AVRÒ CON T-..."
mi stava registrando, l'avevo capito quando rise e sistemò meglio la piccola videocamera con audio.
questo bastardo.
"anche questo potrebbe essere materiale per farti licenziare dalla società".
ero fottuto.
non sapevo cosa fare, sicuramente dovevo ascoltarlo, ma a che costo?!

*1 mese dopo*

era ormai un mese che mi ritrovavo all'interno della lov, nei telegiornali si parlava solo della mia scomparsa e non sapevo minimamente come fare!! e se mi avessero beccato?! cosa mi sarebbe successo? dormivo accanto a dabi, lui dormiva, aveva un viso così calmo, un piccolo sorrisino e iniziai a notare diversi particolari di lui, come la ricrescita, quanti anellini avesse che attaccavano la pelle sana e la parte bruciata, tutti i piercing che aveva, notai qualsiasi particolare che io potessi vedere a occhio nudo, purtroppo nelle emozioni non si può guardare.
si svegliò, io già mi stavo vestendo e mi girai appena sentii la sua voce..
"che stai facendo pulcino?"
lo fissai e dopo un po' risposi.
"non ti interessa." scesi giù in cucina e mi preparai degli ottimi pancake, essere villain si ma mangiare di merda no.
"siamo soli a casa"
lo riguardai, e feci un cenno di finto disgusto.
tanto lo sapeva meglio di chiunque che stare da solo con lui mi faceva un certo effetto.
mangiai i pancake e non ne rimasi nemmeno uno per ripicca, feci un ghigno e me ne andai in soggiorno.
lo sentii sbuffare incazzato e si mise a preparare qualcosa, sembrava buono dall'odore.
non potevo guardare la tv, usare il telefono o uscire, ero davvero stufo della vita che stavo facendo.
"devo metterti il guinzaglio?! devi stare vicino a me."
sentii una voce davvero arrabbiata, sempre la sua solita voce, dabi.
lo guardai e sbuffai, in questo mese ho scoperto un hobby, scrivere testi.
dabi prese il mio quadernino e iniziò a leggere tutti i testi mentre io mi lamentavo e gli tiravo calci pur di farlo smettere dall'imbarazzo.
"lo guardai con occhi lucidi e egli mi baciò, fu un bacio lento privo di perversione ma pieno di amore e delicatezza, quello che amavo" ridacchiò un po' mentre io mi sentivo sprofondare dall'imbarazzo, non ci credo.
mi aveva umiliato?!

SPAZIO AUTORE
devo fare capitoli più lunghi lo so