born to die-billy loomis

capitolo 1

un suono fastidioso mi svegliò dal mio bellissimo riposino prima di ricominciare da capo la mia vita, la voce di mia madre.

mamma: svegliati immediatamente Coraline, siamo quasi arrivati e ormai con tutto quel peso che ti ritrovi tuo padre non ti può portare in braccio.

quanto la odio

io: sono consapevole di essere cresciuta madre sai?

papà: non usare quel tono di voce con tua madre, e comunque menomale che almeno di una cosa sei consapevole

stavo per ribattere quando mia madre mi interruppe

mamma: possiamo evitare di discutere in questo momento?sapete tra poco siamo arrivati e non vorrei subirmi le vostre urla già il primo giorno.

il viaggio prosegui con io che mi misi a leggere ascoltando la musica e mia madre e mio padre che stavano parlando di affari.

Scusate se non mi sono ancora presentata, sono Coraline Mathieu e vengo dalla Francia, precisamente da Marsiglia. In questo momento sono in macchina diretta verso Woodsboro, perché? onestamente nemmeno io ci ho capito qualcosa ma c'entra con gli affari dei miei quindi lascio stare con piacere.

penso che abbiate capito che io e i miei genitori non abbiamo un buon rapporto, da quando è morta mia sorella sono iniziati i problemi con loro. Mia sorella si chiamava Chloé, eravamo molto legate, quando è morta avevo 8 anni e lei 17.  Non era malata ne niente ma ha fatto un brutto incidente in barca con i suoi amici, i suoi amici sono sopravvissuti, ma lei è morta sacrificandosi. Vi chiederete cosa c'entro io? ero io che volevo andare in barca con lei e i suoi amici, loro volevano solo stare a casa a guardare un film e poi andare per conto loro in discoteca ma ovviamente io mi intromisi perché il mio gruppo di amiche mi aveva escluso e così andammo in barca, la scelta che mi fece pentire della mia vita e che me la rovinò per sempre. Da li, all'età di 10 anni, cominciai a soffrire di autolesionismo di cui ne soffro ancora. Molte volte provai a togliermi la vita, mentre quando non mi punivo da sola mi puniva mio padre, voleva un bene assurdo a chloé, mentre ha me, bhe, lasciamo stare che è meglio.

A risvegliarmi dai miei fu proprio quest'ultimo che avviso sia mia madre che me che eravamo arrivati. Scesi di corsa dalla macchina per vedere la villa e ne rimasi incantata

era bellissima.

portammo i bagagli dentro e il dentro era quasi più bello del fuori.

All'entrata si potevano subito ammirare due scalinate tipo a chiocciola ma molto più aperte e con sotto due divani e diverse porte. Io sali ovviamente a vedere la mia stanza.

io: madre qual'é la mia stanzaa?

mamma: l'ultima del corridoio sopra a sinistra

apri la porta e mi trovai quella che per i prossimi anni sarà la mia camera 

e mi accorsi anche che aveva in camera sia la cabina armadio che il bagno

era perfetta.

eravamo arrivati verso le 19 e avevamo già cenato per strada, quindi decisi di mettere le mie cose a posto. 

Dopo abbondanti tre ore(21:00) arrivai a finire quasi la camera visto che la maggior parte me le avevano già messe le cameriere prima del mio arrivo, dovevo solo finire di mettere a posto la mia collezione di jordan e poi dovevo mettere a posto tutti i trucchi e i profumi.

Decidi di scendere di sotto a vedere un po' il resto della casa e devo dire che era gigante. Avevamo 3 camere per gli ospiti di cui in due c'era anche il bagno, due studi per mio padre e mia madre, senza contare i bagni in camera erano 4,poi la cucina, la sala da pranzo, due salotti, uno di sotto in una stanza riservata e uno di sopra aperto, 5 balconi, di cui uno nella mia camera e uno in quella dei miei genitori, al piano sotteraneo c'erano una palestra per i pesi, due per me dove una era riservata a danza e l'altra a scherma e karatè, un'altro bagno e infine un bagno, una cantina per i vini che amano i miei genitori è una piscina al coperto.

stavo amando questa casa.