capitolo 4

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Erano passati diversi minuti da quando eravamo arrivati in ospedale, e qui di fronte alla sala d'attesa regnava l'assoluto silenzio

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Erano passati diversi minuti da quando eravamo arrivati in ospedale, e qui di fronte alla sala d'attesa regnava l'assoluto silenzio .

Io e Samu eravamo rimasti in piedi mentre Ciro era seduto su una sedia
era come perso nel suo mondo , fissava il vuoto .

ed era una cosa strana , ok non lo conoscevo, ma conosco molto bene il mondo mafioso e sono pochissime le volte in cui si fanno vedere deboli di fronte agli altri .

<<stai buonu?>> mi domandò a bassa voce Samu poggiando una mano sulla pancia .

Io lo guardai e annuì , nel frattempo Ciro aveva chiamato una persona al telefono , Carmela , l'aveva chiamata, dicendo quello che era accaduto .

Pensai subito che stesse avvertendo i familiari di Edoardo, fece diverse telefonate tra cui suo padre , e penso sua sorella , Rosa .

Però quest'ultimi , capì dalla risposta che gli diede Ciro , che sarebbero venuti dopo .

Dopo nenache 10 minuti arrivo una ragazza , e Ciro appena la vide si alzò e andò da lei e si abbracciarono,
Capì che era quella Carmela con cui parlava prima.

E proprio in quel momento dalla sala operatoria uscì un dottore Ciro e Carmela si precipitrano da lui e io e Samu ci avvicinammo.

<<c'è bisogno di sangue 0rh negativo qualcuno della sua famiglia appartiene al suo stesso gruppo sanguigno ?>>

Vidi Ciro e Carmela guardarsi ma i loro occhi si spensero ancora di piu , e lì capì che entrambi non appartenevano a quel gruppo sanguigno.

Io mi avvicinai al dottore , << i-io ho lo stesso gruppo sanguigno >> dissi e il dottore mi guardò come per avere il mio consenso e io annuì .

Ma prima che potessi seguire il medico venni bloccata da Samuel <<Bianca sei incinta cazzo >> odiavo quando faceva in quel modo , il possessivo .

<<incinta non vuol dire che non posso dare del sangue >> risposi zittendolo sotto lo sguardo attendo di tutti per poi seguire il medico.

Ma proprio quando entrammo nel corridoio <<ma tu chi cazz siii ?>> quest urlo mi fece voltare , era Carmela che cercava di correre verso di me , cercando di liberarsi dalle braccia di Ciro .

<<andiamo >> mi disse il medico , io guardai un ultima quella scena e poi seguì il medico.

dopo aver dato il sangue per Edoardo, tornai dagli altri , Carmela mi fulminava con gli occhi e penso che si in questo momento avesse potuto scagliarmi un fulmine adosso sarei morta.

Ciro si alzò dalla sedia e venne verso di me <<grazie >> mi disse soltanto per poi abbracciarmi <<Edoardo ce la farà >> dissi per poi staccarmi.

<<mo m vo ricr tu chi cazz si >> si voltò verso di me Carmela <<p'daveru u vo sapiri >> dissi cercando di mantenere la calma il più possibile  .

Ma proprio in quel momento mi arrivò una chiamata. Presi il telefono e lessi sul display il nome di mia madre e toccare il tasto verde .

Mi allontanai dagli altri e risposi <<prontu mà>> <<B-Bià >> la sentì piangere dall'altro lato del telefono .

<<ma ch cazzu succiriu ?>> le domandai preoccupata <<annu sparatu a to patri>> sgranai gli occhi quando mi disse questo e trattenni le lacrime mordendomi il labbro .

<< stamu venendu o spitali s putiti v' niti>> solo che mia mamma non sapeva che noi eravamo gia qui . <<mà nui simu già ca poi t scpiegu>> dissi per poi attaccare .

Poggiai il telefono sul marmo della finestra e mi passai una mano sul viso togliendo le lacrime che era scese.

<<Bià ch succeriu ?>> mi domandò Samuel con tono preoccupato avvicinandosi di nuovo a me .

<<ha-hanno sparato papà >> in quel momento e come se si fermò tutto per un secondo e tutti mi guardavano.

<<o stannu purtandu ca , però ...>> guardai Samu girando lo guardo verso la finestra.

<<to giur ca s capisciu cu cazz fu l'ammazu >> dissi mordndomi labbro cercando di trattenere le lacrime .

<<e si sunnu stati i Palermitani ?>> lo guardai <<cazzo i Palermitani >> dissi dando un pugno sul davanzale ma quando Ciro sentì quel nome si alzò dalla sedia e si avvicinò a noi.

<<i Palermitani at ritt ? Song a famigl alleat che Di Salvo chell' cann' scparat a Eduardo >>  e proprio in quel secondo collegai tutti i tasselli.

<<ora capiscia tutti i cosi, sti piezzi i merda ciannu fattu vniri ca pecche capisciru ca ,ca nui nun avimu putiri >> dissi .

<< ormai stamu n'ta guerra >> disse Samuel e Ciro ribadì confermando.

<<allora facimm na cos , facimm n'alleanza nuj cu vuj , quand statt ca sit stott a nostr protezion quand nuj stamm in Calabria sott a vostr vabbuo ? >>

disse Ciro porgendomi la mano , guardai Samu per avere anche il suo consenso e lui annuì così gli Strinsi la mano.

<<p ora v'niti ra nuj a cas nostr accusì stamm chiu o sicur vabbuo ?>> feci un respiro profondo e accettai anche questa proposta .

INCINTA DI TE // CIRO RICCIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora