L'incanto è pur sempre irreale

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Non si rende conto di quello che sta osservando ,

una città felice , pululante di fiori profumati , pianisti ben vestiti che accompagnano  i suoi passi sulla scalinata che s'interrompe sul cammino leggero del popolo.

Suoni e profumi di olio e incensi , quasi inebrianti , quasi stordenti.

Un uomo e una donna l'accompagnano sfiorando le braccia nella sala di festa e banchetti.

Uomini forti e donne spadate che brindano allegramente.

Gli occhi di Nica si trasformano in stupore fresco , lucido e brillante.

Ammaliatrici con viso metà velato , la invitano a danzare  , veste d'un tratto di bianco  ,scalza , capelli lunghi e sciolti volteggiano seguendo il suo corpo in balia di giravolte.

Il suo sorriso sembra vero , ripone speranza in un mondo nuovo , un mondo migliore di quello che le aveva offerto Khol.

Le venne offerto cibo e bevande preziosissime , un nido dove rifugiarsi , una dama di compagnia , frutti freschi ogni giorno ...

Le venne offerto tutto ciò di cui aveva bisogno , ma dietro di sè una porta chiusa , d'avanti una finestra che le faceva osservare il territorio dalla stanza più alta della città.

Ammirava prati rossi di papavero  , ondeggiati  a ritmo  dal vento soffice  ,  fruscio di  fiume sfociato in una meravigliosa cascata , dove ogni giorno desiderava bagnarsi la pelle.

Le offrirono i migliori abiti di stoffa pregiata del posto , pigmenti naturali per il viso , oli profumati che aveva visto il primo giorno per idratare la pelle. Sembrava un sogno ad occhi aperti.

Passava le giornate felice a leggere i migliori libri di storie d'amore e pensava quanto fosse stata sciocca ad immergere le sue forze in una vita che non le apparteneva ..

Aveva compreso che il fato per lei non le aveva riservato l'amore di qualcuno  , ma bensì una vita  brillante . Sul tavolino le brillavano gioielli ricevuti dall' uomo a cui era promessa  , anche lei lo credeva. 

Rassegnata , ma entusiasta d'incontrarlo . non si presentò mai  e sognava negli occhi dei passanti di riconoscerlo.

Come ogni mattina , fiori freschi rasserenavano il risveglio e pensava che nella notte , presa dai sogni non s'accorgeva di chi poteva entrare nella sua stanza d'oro , ma quella mattina non vi erano gli stessi fiori , erano secchi e aridi .

S'affacciò alla finestra e la cittadina era deserta, il fiume  straripava distruggendo i prati di papavero e il mercatino colorato che serpeggiava nella città.

Dalla finestra apparve una chiave d'oro appesa ad un filo nero e si sbilanciò per guardare all'insù.

Non vidde nulla ...

Slegò la chiave e di fronte a sè  una scala diroccata e scricchiolante , malandata .

Scese velocemente  e notò quanto era mutata la città in una notte , sembrava  non fosse mai esistita come fosse fumo d'incenso negli occhi.

La sua speranza di sopravvivenza era del tutto sepolta  , camminando per strade incolte e trasandate   prese coscienza di non credere nemmeno alle uniche forme tonde che non potranno mai mentire , gli occhi.

Accecata dall'odio e dll'inganno  , si domandò se qualche sua cattiveria le stava dando il ben servito.

Si domandava se  fosse così avida da non accorgersi quanto aggomitolarsi  di cattiveria si annidava nella sua anima. 

Piedi stanchi e sfregiati , camminano con tutta la forza che dispone Nica.

Forza inesauribile , ma giunta al termine...

Torna alla realtà credendo di aver vissuto un sogno stravagante e si dondola tra la sabbia fine della spiaggia , sarà stato quel sole rovente ad abbagliarla . 

Scottata, decide di fare un bagno nell'acqua fresca del mare , ma...


Sapore di FelicitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora