The Monster

Caro diario

"Caro diario,

Mamma mi ha sempre detto che non avrebbe pianto quando mi sarei diplomato.

Ha mentito.

Mi ha sempre detto che non avrebbe pianto quando sarei andato al college.

Ha mentito... ancora

Mi ha sempre detto che non avrebbe pianto il primo giorno del college.

E ovviamente, ha mentito. Non è venuta da quando vivo qui nel dormitorio, ma mi ha chiamato spesso. La sua voce era instabile e l'ho sentita senza fiato qualche volta. Normalmente, avrei voluto tornare da lei, abbracciarla e dirle che va tutto bene. Cos'era questo, sentimento di colpa? Non mi interessa. Beh, Niall mi sta mettendo fretta, credo di dover andare.

Con amore, Harry"

"Cristo, cosa mai dovrai scrivere su quel diavolo di laptop che è così importante? Cioè, le lezioni iniziano tra dieci minuti e l'edificio è almeno a venti minuti da qui a piedi. A meno che usiamo il mio-"

"No, Niall. Non useremo il tuo Segway. E stavo postando della roba su tumblr, ho aperto questo blog dove posto le giornate qui al college e-"

"Che cliché! Ora esci da quel diavolo di letto, posta quella merda o qualsiasi cosa tu debba fare e vieni! Forse arriviamo in tempo se usiamo il Segway!"

E gente, Harry ha il terrore di quel Segway. Ci è andato una volta quando hanno fatto il tour della scuola e tutti fissavano lui e Niall. Forse perché Harry era aggrappato molto forte a Niall, perché i Segway sono fatti per una sola persona, in realtà. E Harry sa che sarà il replay di quella scena. I due escono dal dormitorio insieme, mentre Niall divaga su quanto sia arrabbiato per il fatto che arriveranno probabilmente in ritardo il primo giorno di scuola.

"Niall, smettila di lamentarti e vai a prendere il segway!" non è davvero una bella scena quella di Niall che lo porta fieramente. E non è affatto bello da vedere che qualcuno la guidi, anzi. Per questo Harry lo chiama La Vergine-mobile.

Qualche minuto dopo sono saliti e Harry si tiene stretto a Niall per il terrore di cadere, anche se sa che probabilmente non succederà.

"Puoi andare più veloce?!" urla Harry.

"Sto già a 50 Km/H non posso andare più veloce!"

Comunque, Niall prova ad andare più veloce. Ma piano piano, il veicolo inizia a rallentare.

"Che sta succedendo?" chiede Harry nel esatto secondo in cui il segway si ferma.

"Mi prendi per il culo? Harry, corri! Arriverai prima"

Harry alza un sopracciglio e si avvicina al veicolo. "Che è successo?"

"John non mi ha aggiustato il motore. Corri se vuoi arrivare in classe in tempo!"

Ma a Harry non piace e tanto meno vuole correre. Soffre di asma e spesso si sente male correndo.

"Niall, ricordi che non posso correre?"

"Okay, allora arriva in ritardo. È un tuo problema ora, il mio è quello di uccidere quello stronzo!" e con questo, Niall torna verso il dormitorio portando il segway a mano.

Harry sospira. Perché tra tutti i giorni, proprio oggi doveva arrivare in ritardo?

Inizia a camminare e guarda l'orologio scoprendo di dover essere in classe tra 4 minuti e dell'edificio non c'è l'ombra.

All'improvviso, un ragazzo di circa la stessa altezza di Harry, cammina accanto a lui. Sta parlando al telefono e cammina in sincronia con Harry, ma probabilmente neanche se ne accorge.