Capitolo 1

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Non ce la faccio più a stare chiusa in questo posto.

Non ce la faccio più, Non ce la faccio più. Non ce la faccio più.

Da quanti giorni sono chiusa qui?

Vi prego, fatemi uscire.

Ok, Oph, non perdere la calma proprio adesso. Tu, ce la puoi fare.

"Fatemi uscire da qui" gridai per l'ennesima volta.

"Fatemi parlare con Zeus, adesso" gridai ancora. Questa situazione è assurda, davvero voglio tenermi rinchiusa in una grotta?

"Mia cara figlia" quella voce, Zeus.

"Zeus, liberami, non mi merito questo trattamento"

"Zeus? Chi sarebbe Zeus? Io sono tuo padre, tu devi sottostare al mio potere, ingrata"

"Mio padre? Da quando? Non mi hai mai considerata tua figlia. Anzi, credo proprio che il termine giusto sia "minaccia"; ecco cosa mi consideri. Non prenderti in giro da solo, ci pensano già altri a farlo." dissi io con un sorriso beffardo. So benissimo che ciò non mi porterà da nessuna parte, ma provocare un megalomane come lui non ha prezzo.

"Credo tu debba riflettere ancora un po', peccato, ti avrei anche liberata. Ci vediamo, mia cara figlia." disse Zeus allontanandosi, ho fatto bingo.

Rabbia, in questo momento provo solo rabbia.

Io, Ophelia, una delle figlie riconosciute direttamente dallo stesso Zeus, mi ritrovo dentro una grotta. Non giriamoci intorno, è quello il problema: sono figlia di Zeus.

Ma che figlia sono?

Mia madre, Flaminia, era una giovane contadina ripudiata dai suoi stessi genitori. Quest'ultimi, infatti, dopo aver scoperto la gravidanza, decisero di cacciarla di casa e, da quel momento, mia madre visse in una capanna donatagli dallo stesso Zeus.

Non so cosa avesse di speciale mia madre, ma colpì così infondo il cuore del nostro re degli Dei che, quando gli comunicò la gravidanza, egli decise di prenderla in custodia.

Dopo nove mesi accadde la tragedia.

Flaminia stava raccogliendo della frutta, quando iniziò ad avere i dolori del parto. A causa di questi, purtroppo, non riuscì a chiamare aiuto e lì morì, in preda a dolori lancinanti, senza nessun soccorso.

Quando Zeus arrivò, era troppo tardi, la donna era morta ma, vicino a lei, c'era una piccola creatura violacea, senza nessun problema di salute.

Così accadde che Zeus, decise di prendermi con sé, non sapendo dei problemi che sarebbero venuti dopo.



Angolo autrice-

Ciao a tutti!!Eccoci qui, con la prima storia!

Beh, che dire? Spero che questo sia l'inizio di un lungo percorso.

Se doveste interessarvi alla storia e, vi trovaste con dei consigli o domande, non esitate a chiedere! Vorrei stringere un legame con le persone che leggono ciò che esce dalla mia testa.

Al prossimo capitolo

-Chaira.

La figlia illegittimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora