Ho un guasto d'amore

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Ero su quel divano, stretto e scomodo.
Mi sentivo sola... anche se probabilmente non lo ero.
Piangevo pensando a noi, a quello che siamo stati, a tutto quello che c'è stato tra di noi..
Alla famiglia meravigliosa che eravamo diventati.
Nel giro di pochi mesi stava sparendo tutto.
Tutto... per colpa di Sofia
Pensavo... a cosa avesse Sofia in più di me...
Ho dato a Massimo tutto l'amore che ho, ho messo l'anima in questa relazione.
Non mi merito di soffrire così.
Quindi se proprio avrebbe fatto una scelta avrei preferito scegliesse lei... perché se mi amasse veramente non ci sarebbe una scelta.
Adesso basta pensare... se penso troppo perdo la testa.
Mentre ero sommersa dalle paranoie, sentii Futura piangere in sottofondo, quindi tornai nel mondo reale e andai da lei.
La presi in braccio e la coccolai un po'.
Incredibile come questa bambina riuscisse a farmi tornare il sorriso anche nelle giornate no.
Vidi subito un'ombra avvicinarsi alla porta alzai leggermente lo sguardo e vidi Massimo...
Feci finta di niente e continuai a dedicare la mia attenzione a Futura
"Che ha? Perché piange?" Mi chiese facendogli una carezza sulla fronte
Non gli risposi.
Allora Massimo notò subito che non ero in vena di parlare, quindi cambiò argomento
""Cosa abbiamo da fare domani in ipm?" Mi chiese guardandomi
Alzai lo sguardo
"Ah non lo so, chiedi a Sofia, lei sarà ben felice di fartelo sapere" dissi con un sorriso ironico sulle labbra
"Ma la vuoi smettere?" Disse scocciato
"Mh e perché dovrei?"
"Perché fai così?" Mi chiese confuso
"Beh hai detto che sei confuso sui tuoi sentimenti... da ora in poi faccio l'antipatica, così scegli Sofia" Esclamai
Mi guardò confuso
"Se mi amassi veramente non avresti bisogno di fare una scelta, eventualmente i tuoi sentimenti nei miei confronti non sono così intensi come credevo"
"Paola" disse avvicinandosi
Indietreggiai, volevo stargli il più lontano possibile.
"Cosa vuoi?" Dissi ormai scocciata dalle sue parole
"Lo sai bene che ti amo, non sono confuso sui sentimenti che provo per te... è semplicemente Sofia che mi manda in confusione"
"Se ti manda in confusione vuol dire che provi qualcosa per lei, che tu lo voglia ammettere o no"
"Non è vero... mi manda in confusione perché non conosco i suoi modi di fare, penso che possa dare tanto all'istituto... ma non a me... io amo te.."
"Beh non sai i suoi modi di fare? Strano. Hai visto come si comporta in ipm, come si comporta nei nostri confronti, come si comporta con i ragazzi... e stranamente non sai com'è il suo carattere"
"Senti paola io ti ho detto ciò che pensavo, secondo me una come lei, può fare e insegnare tanto all'istituto"
"Può insegnare tanto? Lei usa metodi che noi lì dentro combattiamo ogni giorno. La violenza.. quel giorno avrebbe potuto semplicemente parlarci con quella ragazza, e invece cos'ha deciso? Di tagliarla."
Rimase in silenzio, evidentemente le mie parole l'avevano spiazzato.
"Hai ragione, ho sbagliato... ho sbagliato a credere che Sofia fosse un'ottima guardia... ho sbagliato a credere che Sofia avesse dei buoni metodi sia con noi che con i ragazzi... ho sbagliato tutto... è colpa mia"
In quel momento ebbi un'enorme senso di colpa, si stava dando la colpa... in fondo era ciò che volevo... che si pentisse di ciò che aveva detto.
Mi avvicinai e gli feci una carezza, alzò il viso per guardarmi e lo vidi finalmente colorato.
"Ho bisogno anch'io di tempo per pensare.." gli dissi
"Va bene" mi disse
Mi girai lasciandogli le spalle per tornare sul divano, ma mi fermò afferrandomi il braccio
"Paola"
"Si?"
"Ti amo.." mi sussurrò all'orecchio
In quel ti amo sentivo tutto l'amore che provava nei miei confronti.. ma anche tutta l'amarezza che c'era in quel momento tra di noi.
La mattina successiva ci svegliammo separatamente, preparai la colazione per tutti..
Mangiammo in silenzio... a volte degli sguardi dicono più delle parole.
Massimo accompagnò Pietro e scuola, lasciammo Futura alla babysitter e andammo in ipm.
Fu una mattinata lunga... sembrava non voler finire mai..
Entrai nelle email, e vidi la risposta del magistrato.
Sinceramente avevo paura di leggerla... sicuramente mi avrebbe fatto avere un'altra noiosa e inutile discussione con Massimo.
Feci un sospiro e iniziai a leggere.
"Salve, Paola Vinci.
Non è la prima volta che ci vengono comunicate certe cose nei confronti della vostra guardia: Sofia Durante.
Ha avuto molti problemi in diversi istituti, sempre per gli stessi motivi... è stata denunciata molte volte per uso di violenza e a nostro avviso non è adatta a questo ruolo.. prenderemo provvedimenti immediati.
Ci dispiace per il disagio
Cordiali saluti."
Chiamai immediatamente Massimo e lo feci venire nel mio ufficio.
"Ei mi hai mandato a chiamare?" Disse entrando e chiudendosi la porta alle spalle
"Si vieni" dissi facendogli segno di sedersi sul divano affianco a me
"Mi è arrivata l'email del magistrato, dicono che non è la prima volta che gli dicono certe cose, che Sofia ha avuto molti problemi in diversi istituti, ed ha anche molte denuncie" dissi
A quelle parole Massimo rimase sbalordito, non riusciva a crederci.
Ma come biasimarlo? Se non la conoscessi bene, avrei la stessa reazione... ma l'avevo già capito da ogni suo movimento.
Ci guardammo con uno sguardo di intesa, ci capemmo subito.. e fecimo salire anche Sofia in ufficio..
"Mi avete chiamato? Avete bisogno di qualcosa?" Disse sicura di se entrando a testa alta in quella stanza.
Massimo girò il computer e gli fece leggere l'email.
"Non è possibile... sicuramente non parleranno di me" disse con la voce spezzata.. si capiva a kilometri di distanza che stava mentendo.
"Sofia non puoi più lavorare qui... i tuoi metodi sono sbagliati, insegnano solo violenza.. e qui è la prima cosa da evitare" dissi
"Non c'è problema... tanto Massimo verrà con me.. mi ama e lo sa bene anche lui" disse sofia con convinzione
"O sbaglio?" Disse nuovamente
"Senti Sofia..." disse Massimo, ma Sofia lo bloccò subito.
"Non voglio sentire niente... scegli o me o Paola".

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