Era un freddo pomeriggio di novembre,il cielo era grigio come se dovesse esserci un temporale a breve, uscii dalle elementari, in quel periodo ero in terza e non ero un bambino come tanti altri.
Già dalle elementari potevi capire che a me della scuola non è mai interessato, io andavo, come vado tutt'ora, per stare con altre persone e poter essere me stesso, ma allo stesso tempo poter comprendere i comportamenti altrui per non restar da solo come un tempo.
Riprendendo il discorso,appena usciti da scuola notai qualcosa di strano nell'aria, sembrava fosse tutto molto più cupo.
Arrivai a casa, a quel tempo c'era lo scuolabus che ti portava a casa, e notai che mia madre non c'era a prendermi ma c'era mia nonna, una anziana sulla settantina, arrivai a casa e mi dissero che per ora mia madre era andata ospedale per delle visite e restava li per qualche giorno e li io capì tutto...
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Una ragazzo come altri
General FictionLa storia di un ragazzino triste, cresciuto con la voglia di andare via da tutto e da tutti