Il nasce come movimento politico fondato da nel 1919 ma, tra il 1922 ed il 1943, si trasforma in un regime totalitario. Inizialmente il movimento fascista rappresenta una reazione alla del 1917 (Russia) e alle lotte sindacali del biennio rosso (1919 - 1920) in Italia che videro lotte operaie e contadine culminare in scioperi, autogestioni e occupazioni di fabbriche.
Il si pone come una terza via, un'alternativa al ma anche al liberista. Riconosce la proprietà privata ma rifiuta i principi della democrazia liberale. L'obiettivo finale del fascismo è creare un'Italia grande come l'Impero Romano di Giulio Cesare. Il fascismo non è un fenomeno così lontano, eppure non è facile per un italiano di oggi immaginare come si viveva sotto una dittatura. Dopo la , lo stato fascista viene costruito in fretta.
Arriverà presto ad abolire le libertà costituzionali di base, e a plasmare generazioni nel segno dell'adorazione di un unico uomo, Benito Mussolini. Dopo la Marcia su Roma , il fascismo al governo dà inizio ad una delicata fase di ridefinizione e trasformazione delle istituzioni liberali italiane. I 34 deputati del Partito Nazional Fascista (PNF) sono pochi, ma possono contare sull'appoggio dei liberali e di alcuni cattolici.
I ceti medi, gli industriali e lo stesso re sono favorevoli a , perché sembra davvero l'uomo giusto per 'riportare l'ordine' nel paese. Nel dicembre del 1922, viene instaurato il gran consiglio del fascismo: un organismo composto da dirigenti del partito.
Nel luglio del 1923 una nuova legge elettorale , la legge Acerbo, istituisce un sistema elettorale maggioritario: la coalizione che avrebbe raggiunto il 25% dei voti avrebbe ottenuto il 65% dei seggi in parlamento. Nell'aprile del 1924 si va alle elezioni: i fascisti propongono agli italiani un listone che comprende, oltre al PNF, due forze moderate di grande attrattiva: liberali e cattolici.
Le opposizioni a sinistra invece sono divise, ed anche grazie alle violenze squadriste il listone ottiene il 65% dei voti degli italiani.
Le opposizioni a questo punto, sperando in un intervento del re che non ci sarà, abbandonano il Parlamento, episodio che ricordiamo come secessione dell'Aventino in omaggio alle proteste della plebe contro i patrizi nell'antica Roma.
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Se l'Italia fascista esistesse ancora
Historical FictionSiamo nel prima e dopo guerra quando il regime di Mussolini non venne mai sciolto, in questo libro si racconterà di un futuro irreale che continua nel presente, tutto inventato con eventi alcuni reali e alcuni no. Spero vi piaccia!