capitolo 1

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A volte incominci proprio così...
Pensando di non essere mai abbastanza di non valere niente di non essere all' altezza delle persone che ti circondano è così che arrivi ad odiare te stessa . Un odio diverso dove ti senti di troppo dove quando stai con gli altri ti odi di più perché vedi tutto quello che non sei.
Guardo la gente muoversi,la vita mi passa in continuazione davanti agli occhi. Loro vivono. Sorrisi chiamate tra amici. Scherzi. Se non vivi lascia vivere. Ma perché? Io Non sono piú capace ne piangere ne di ridere. Oggi metto la mia maschera migliore:quella dell' indifferenza. Si perché ho perso l' interesse di vivere. Sfido chiunque a farmi tornare un sorriso. La musica riempie il vuoto che c'é in me stessa. Sento i miei calzini fradici. I fiocchi di neve si sfiorano,giocano tra di loro,fino a cadere delicatamente sul cemento;l incantesimo finisse quando mi accorgo che ad un bambino cade il suo orsacchiotto e mi chino per raccoglierlo .
"Tieni questo deve essere tuo" Alzo lo sguardo verso di lui ha degli occhioni bellissimi impossibile non sorridere.
" Grazie si chiama Sam "
"Che bel nome Sam"
"Lo so glielo dato io"
"Non cambierai mai eh"
Mi giro per vedere chi ha parlato... Forse non sarà abbastanza descriverlo a parole... Ha degli occhi grigi verdi quasi mi ci perdo."Comunque grazie" la sua voce mi riporta alla realtà: "Si figuri"
Mi mostra il suo sorriso migliore ma io non faccio intravedere nessuna emozione. Si assomigliano un sacco."È molto carino il tuo fratellino"dico.
"In verità ehm è mio figlio" Il mio cervello ci.mette qualche minuto per elaborare quello che ha detto..."Ah" .
Non ho voglia di continuare la conversazione con lo " sconosciuto" saluto con la mano il bambino e continuo per la mia strada. La musica mi fa compagnia fino a destinazione. La casa è fredda devo subito accendere il riscaldamento. odio le feste odio gli specchi, ogni cosa che possa riflettere il mio viso. Mancano due settimane a Natale devo ancora decidere i regali non ho molta fantasia,quindi nessuno rimarebbe sorpreso se mi limitassi ad una cartolina di Natale.

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