Capitolo 2. Kairos e Clarissa

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Ieri sera Liam mi portò sulle sue spalle in camera, ricordo che le mie forze si erano ridotte a zero, ricordo anche la sua forte presa che mi faceva sentire al sicuro, proprio come quando eravamo bambini, le cose d'allora non erano cambiate di molto forse era meno piagnucolone.

Una volte il sole sorto mi svegliai prima dellarrivo di Ice e andai immediatamente nella solita sala.

Oh santo cielo ora inizio ad avere anche le allucinazioni Angus con il suo solito sarcasmo giunse davanti a me iniziando a toccare la mia fronte, solitamente scendevo dal letto sempre verso le 9:30.

Devi avere per forza la febbre, sarà meglio chiamare qualcuno Prese il telefono digitando i primi numeri del medico di famiglia.

Angus, Angus sei molto divertente, ma, per tua sfortuna sto molto bene e alle 6 e 30 del mattino credo ti chiudano il telefono in faccia" Se dovessero chiamarmi ad un orario simile mi fingerei morta e sepolta.

Cosa devo questa tua resuscitazione Angus essendo molto perspicace si era già seduto per far sì che gli racconti quello di cui avevo bisogno. Preparò subito un caffè e un tè per me per parlare in tranquillità.

Angus,Liam può venire con me?Il caffè gli andò di traverso tossendo un paio di volte. Ero stata troppo diretta o avevo sparato una cavolata?.

Eris penso di non aver capito bene.Tu vuoi portare con tè quellimbranato, lo sai che insieme quellistituto potrebbe bruciare? Angus aveva espresso un onesto parere, insomma si avevano bruciato varie pentole facendo dei banali Pancakes, rotto un set di piatti giocando a Biliardo e quasi mandato a fuoco le tende della mia camera con le ultime stelline scintillanti rimaste di capodanno.

Angus lo sai che ormai siamo cresciuti e il prossimo anno saremo anche maggiorenni

Eris la scorsa settimana avete scambiato il cane di Miss. Calibor per un cespuglio e gli avete rasato il lato bAvevo dimenticato quell'episodio,effettivamente si,combinavamo ancora piccoli guai,ma in una scuola non troveremo mica dei cani o dovremmo tagliare delle siepi.

Non è colpa nostra se quella signora ha la mania di fare la tinta ai propri cani e di lasciarli scorrazzare. Quella voce proveniva dietro alle mie spalle Liam sveglio a quest ora non me la sarei mai aspettato.

Si ha ragione quella signora dovrebbe farsi vedererisposi a seguito.

Liam che ci fai qui?bisbigliai voltandomi verso di lui.

"Ieri hai detto che dovevi parlare non lui e non potevo perdermi uno scontro tra titani Rispose bisbigliando e una piccola risata mi fuoriuscì.

Va beneAngus tirò fuori allimprovviso.

Eh?!io e Liam dissimo in coro.

Potrà venire,è già un miracolo che ci vada tu, conoscendoti mi minacceresti di non andare più, però, non partirà con te lui dovrà aspettare il giorno della sbocciatura delle roseCome faceva a saperlo che dovevamo andare proprio il giorno della partenza.

Come facevi a saperlo?insomma non te labbiamo mai detto

é una vostra tradizione,pensate che io alla vostra età non andavo anche io a predire il futuro?Angus ci aveva fatto due favori in uno,poi, quando si parlava di me era raro che dicesse di no,un po meno per il povero Liam.

Io e lui ci demmo un cinque in seguito da una stretta di mano e infine il nostro braccio destro aderiva a quello dellaltro,questo era il nostro saluto che usavamo da quando avevamo 5 anni.

Eris tutto il necessario è già stato messo in valigia ieri sera, la divisa è sulla tua scrivaniaLultima frase fece scoppiare dalle risate Liam dicendo:"Vuoi Dirmi che la bufala porterà la gonna da scolaretta facendola trasformare in una ragazza?gli tirai una gomitata secca da farlo piegare su di sé.

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