Continuo questo capitolo tra un sorriso finto ed una canzone triste, quanta depressione. Continuo questo capitolo della mia vita in cui ho preso la decisione di scrivere ciò che sento fino ad arrivare alla felicità. Non serve necessariamente dire che sto parlando di me, si parlo di me come una deficiente. Come un'egoista, e d'altronde io un po' egoista lo sono. Perché continuare a stare male per gli altri, è il pensiero che mi affligge di più in ogni cosa che scrivo. Ammetto che questa vita mi schiaccia, lo fa da sempre. Mi riduce agli ultimi spigoli dell'anima, gli ultimi angoli, quelli più cupi, quelli più oscuri. Quelli in cui vorrei scappare dalle bugie universali e scappare lontano da qualsiasi cosa, senza interesse. Perché infondo il meglio arriverà ed io lo so, ma aspetto sempre che le persone ritornino nella mia vita per farmi tornare a vivere. Ricominciare a ridere. Guardare il trucco colare tra le lacrime pensando a quei maledetti difetti che cerchi di mandare via scrivendo, stando zitti. Sono stanca di aspettare la rivoluzione, voglio cambiare io. Arrivare alla vetta più concreta nonostante io adesso abbia solo sabbia fra le mani, senza che io abbia alcuna certezza. Voglio lottare contro il tempo, le lacrime, il dolore. Sono stanca di buttare via parole all'aria, nascoste tra un soffio e la risata di un bambino. Stanca di osservare la mia vita come una spettatrice, voglio diventare la protagonista di questo film, di questo libro, di questa vita. E adesso, stringimi, ti prego.
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Me.
PoetryQuesto è un piccolo sfogo, lo scrivere di me stessa. Voglio esprimere emozioni e sensazioni attraverso le parole, quelle assurde parole che volano al vento nei giorni di sole e nei giorni bui. Le parole che ho urlato o sussurrato mentre piangevo, ri...