Insieme per l'eternità

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Fruscii di foglie, una leggera brezza estiva e le risate di due bambini correvano nell'aria.

<< Aspettami Yoru! Non correre così! >> Un bambino dai capelli dorati e un abito completamente bianco correva cercando di stare al passo dell'amico davanti a lui.

<< Muoviti Haru! Guarda siamo quasi arrivati! Daii! >> Il maggiore, un bambino dai capelli neri con dei riflessi blu che ricordavano la notte, così come il significato del suo nome, e vestito con degli abiti piuttosto scuri, tornò indietro e lo prese per mano facendolo correre più veloce portandolo davanti ad una vasta landa di fiori appena sbocciati. << Waaa! Guarda Haru! È giunta la primavera! >> Sorrise e si mise nel centro di quel prato pieno di mille fiori di vari colori e profumi, sorridendo al più piccolo con quell'innocenza che solo un bambino poteva avere.

Il biondo lo guardò e quella visione gli sembrò come celestiale, perfetta, tanto da rimanerne incantato e arrossire lievemente per l'emozione. Ridacchiò e corse verso di lui saltandogli addosso e abbracciandolo << Ahahahah! Yoru saremo amici per l'eternità vero? Me lo prometti? Io non ti abbandonerò mai >>

Il moro lo strinse e annuì << continueremo a fuggire di nascosto e andare in giro ad esplorare posti meravigliosi come questo >> ridacchiò dolcemente. Lo spostò di poco e si abbassò per prendere alcuni di quei fiori e li intrecciò in una coroncina che mise sui capelli biondi dell'altro << Haru...i fiori ti rendono ancora più luminoso >>

<< E-Eh?! B-bhe...mmhh...grazie >> le guance gli si tinsero di un lieve rossore che mettevano in risalto quelle dolci lentiggini e con le mani giocherellava per l'imbarazzo.

<<Senti!>>
<<Senti!>>

I due si guardarono e scoppiarono a ridere. Haru lo guardò ancora rosso e sorrise dolcemente
<< prima tu >>

<< Allora...vogliamoci bene per sempre ok? Promesso! >> Gli prese il mignolo sigillando così la loro promessa.

<< Per sempre...>> Ripeté il più piccolo e sorrise

<< Ah! Si sta facendo tardi. Dobbiamo tornare o si accorgeranno che siamo scappati. Haru...ci vediamo domani >> gli diede un dolce bacio sulla fronte che fu ricambiato allo stesso modo dall'altro per poi separarsi.

A domani...già, un domani che non arrivò mai...fino a quel giorno ...

***

<< Quindi?! Ti ripresenti così?! Mi avevi promesso che non ci saremmo mai separati! Sono passati 10 anni! 10 anni Yoru! >> Gridò in lacrime il biondo << mi fidavo di te! Lo avevamo promesso! E io sono rimasto ad aspettarti per tutto questo tempo! >>

Suoni di spade rieccheggiavano nell'aria.

<< Io?! Tu non sei venuto! Tu mi hai abbandonato! Io ero tornato lì e tu non sei venuto! Lo avevamo promesso Haru! >> Un'altro colpo di spada che disarmò il biondo davanti a lui.

<< Io...io sono venuto...>>

<< No, non sei venuto io ero lì, ti ho aspettato per ore! E così per giorni! >>

<< A-anche io...>> Sgranò gli occhi e si girò a guardare lo scenario in quel momento.

Altrettanto fece anche il moro << Haru...>>

<< Che siano stati loro a impedircelo e a metterci l'uno contro l'altro? Infondo... Siamo- >>

<< Angeli e demoni...>> Continuò il maggiore.
<< Vuol dire che ci hanno scoperto e ci hanno allontanato facendoci credere che nessuno dei due mantenne la promessa... così da farci mettere contro come per loro è giusto che sia... Tsk >>

<< Ma perché?...eravamo solo dei bambini...>> Disse il più piccolo con un tono di voce triste, deluso e malinconico.

<< Perché stavamo andando incontro a ciò che ci è proibito, quel peccato che ci costerebbe la vita >>

L'angelo lo guardò e si avvicinò a lui lentamente, gli mise la mano sul viso e lo accarezzò dolcemente << l'amore non è un peccato e anche se lo fosse...allora non ho paura di morire se significa poterti finalmente amare liberamente>> il più piccolo si mise in punta di piedi e posò le proprie labbra su quelle del maggiore. Quelle labbra così calde, morbide e carnose, degne del demone che era.

Yoru sgranò gli occhi a quella confessione e quel gesto ma non resistette più. Aveva aspettato anche fin troppo tempo per avere quell'angelo tutto per se, tenuto lontano dai due regni. Ricambiò quel bacio dolce che piano fece diventare più intenso premendo con maggiore forza le labbra su quelle più sottili e rosee dell'angelo. Lì nel mezzo della battaglia tra cielo e inferi, i due diedero dimostrazione di cosa poteva essere capace il vero amore. Piano i due si staccarono e si sorrisero.

<< Sei pronto a scappare? >> Ridacchiò dolcemente il demone

<< Con te sono pronto a qualunque cosa >> sorrise e gli strinse maggiormente la mano il biondo.

<< Perfetto... Allora corri! >> Ridacchiò e iniziò a correre tenendolo per mano, scappando da quegli angeli e demoni infuriati per aver trasgredito le regole sacre.

<< Yoru! >> Prese un bel respiro e urlò mentre correva << Ti amo! E lo farò anche dopo la morte! >>

<< Ti amo anche io Haru! Ti amerò per l'eternità! È una promessa! >> Corsero ma si ritrovarono accerchiati. Il maggiore lo strinse forte a se poggiando le labbra sulla sua testa e lasciandogli un dolce bacio mentre si inebriava di quel suo profumo così dolce. << Hai paura Haru?>>

Il più piccolo lo strinse forte rimanendo appoggiato al petto dell'altro con il viso << Non so dirti se effettivamente sia paura...ma sono qui con te, tra le tue braccia...quindi se significa che potrò rimanerci per l'eternità...no...non ho paura. Avevo già deciso il mio destino all'età di 8 anni...ho sempre desiderato rimanere con te. Non mi è mai importato se fossimo un angelo e un demone. Quando scappavamo sulla terra era come se fossimo dei comuni mortali. Niente ali, niente aureola e niente corna. Solo noi...solo due persone che erano felici di amarsi. Solo Yoru e Haru. Così come quel giorno in quel prato fiorito la luce di quei colori ti hanno fatto risplendere, ora la luce della luna ha avvolto l'oscurità. Grazie di essere entrato nella mia vita >> piccole lacrime gli rigarono il volto mentre continuava a stargli abbracciato.

Yoru gli accarezzò il viso asciugando quelle piccole gocce e gli fece un lieve sorriso << la mia luce sei sempre stato tu Haru...tu che come la primavera sei arrivato ed entrato all'improvviso nel mio cuore. Tu, sei il mio paradiso e il mio inferno >> i due si unirono nuovamente in un dolce bacio e subito dopo un bagliore li colpì. Una folata di vento portò con sé le loro ceneri facendole vagare sulla terra.

Aspetta Yoru! Non correre così!

Dai Haru muoviti!

Risate di bambini rieccheggiavano nell'aria portate dal vento.

Tu, il mio Paradiso e il mio InfernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora