🅲︎🅰︎🅿︎🅸︎🆃︎🅾︎🅻︎🅾︎ 🅾︎🆃︎🆃︎🅰︎🆅︎🅾︎

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Il mattino dopo Irving si svegliò di buon ora. Seduto sul letto, osservò compiaciuto Lullaby che dormiva beata accanto a lui, con indosso solo il tanga di seta utilizzato per far capitolare il povero Diego ai suoi piedi.

"La mia piccola sweetie".
Si chinò a baciare le sue labbra rosse e invitanti, prendendo un seno con la mano per palparlo con dolcezza e bramosia. Lei emise un verso di piacere e Irving sentì il pene guizzare eccitato. L'avrebbe scopata volentieri, ma prima doveva controllare i nuovi ospiti.

Brendon Irving si alzò dal letto e indossati i boxer con una camicia sbottonata, andò nella camera riservata agli amici di sweetie. Su richiesta della sua piccola schiava, le aveva permesso di sistemare i suoi amici per la notte.

Lady Butterfly e Lighting Boy erano distesi nel letto matrimoniale, uno accanto all'altra. Lei indossava un top rosa a fascia e uno slip sgambato dello stesso colore, una benda a coprirle la parte alta del viso e proteggere la sua identità. Era stata una richiesta di Lullaby e Irving riteneva fosse un'idea eccellente. Perché i due giovani supereroi sarebbero rimasti al buio della benda e dunque alla sua mercé.

Non avendo indumenti in casa adatti al ragazzo, Lullaby aveva fatto indossare all'amico una coulotte di raso e pizzo bianco. Irving doveva ammettere che gli donava quel capo intimo da ragazza, tuttavia era ancora restio a tenerli tutti e tre.
A lui piacevano le ragazzine e riteneva sarebbe stato meglio sbarazzarsi di Lightning Boy.

Ma Lullaby, nonostante l'ipnosi la tenesse legata all'uomo, lo aveva supplicato con un bel pompino di darle tempo per fargli cambiare idea. E Brendon era davvero curioso di scoprire cosa avrebbe escogitato la dolce sweetie.
La giornata sarebbe stata lunga ed eccitante.

~~~

"Stai comoda?"
Il tono gentile suonava come una presa in giro alle orecchie di Julie. Era stata legata a una sedia come quella destinata in precedenza a Lynn durante la sua prima mattinata da prigioniera. Polsi fissati ai braccioli, caviglie alle gambe della sedia, seminuda e bendata agli occhi di un uomo che aveva rapito lei e i suoi amici.

"Stai giocando col fuoco. Prima o poi ci libereremo e credimi, non ti consegnerò alla polizia tutto intero".

Irving rise accarezzando il volto di Julie che si ritrasse per sfuggire a quel tocco indesiderato.
"Sweetie la pensava come te fino a poco fa. E adesso guardala, è diventata la mia piccola partner. Ma stai tranquilla, presto sarete di nuovo unite".

Il cuore di Julie prese a battere più forte. Aveva visto in che condizioni era la sua amica. Lynn sembrava aver dimenticato di essere una che quelli come Irving li avrebbe accompagnati a calci dentro una cella. Ed era in pensiero per Diego, rimasto da solo con lei.
"Che intendi dire?"

"Che quando avrò finito di lavorarmi la tua mente, tu e sweetie sarete di nuovo migliori amiche e piccole schiave al mio servizio".
Lady Butterfly si dibattè furiosa per cercare di liberarsi, ma quelle corde erano troppo robuste.
"Non puoi smascherarmi, non è giusto!"

"Non temere, lascerò la stanza al buio prima di rimuovere la benda. Ma prima di uscire accenderò il televisore. Sarà molto istruttivo, fidati".
Julie era terrorizzata. Decise che avrebbe tenuto gli occhi chiusi appena lo schermo di fronte a lei avesse preso vita. Poi si sarebbe finta assoggettata al volere dell'uomo, che l'avrebbe liberata. Era un buon piano, avrebbe funzionato!

Ma Irving era un passo avanti a lei. Spenta la luce e acceso il televisore collegato al PC, sciolse la benda che copriva gli occhi di Lady Butterfly, afferrò il volto della ragazza e le versò negli occhi delle gocce, che ebbero l'effetto immediato di farle sbattere le palpebre di frequente.

Lullaby's MasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora