1| Calma apparente

19 4 2
                                    

Era la sera prima dell'incoronazione e Stellan come suo solito era ad una festa, non la festa organizzata a palazzo, ma una semplice festa in una taverna, nascosta tra le piccole vie di Lyrianth. Dal giorno prima stava facendo di tutto per nascondersi dai riti e dalle cerimonie noiose previste per l'incoronazione, fallendo miseramente, dato che tutte le taverne di Lyrianth lo conoscevano. Alla fine rinunciò a nascondersi tra la folla e partecipò ai festeggiamenti.

«Il prossimo lo offro io!» gridò Sellan nella taverna, al suo annuncio seguirono un ondata di applausi e ringraziamenti da parte dei presenti. Ormai era chiaramente ubriaco, ma non aveva assolutamente intenzione di fermarsi.

Ad un certo punto la porta della taverna si spalancò ed un giovane uomo entrò con passo deciso, non si vedeva bene il suo viso, dato che indossava un mantello con il cappuccio. Si diresse immediatamente verso il tavolo del giovane principe elfico, ed in maniera molto aggressiva lo afferrò per la camicia e gli disse: «Tu sei pazzo, tu padre ti ucciderà se domani mattina ti presenti così!»

Nella taverna calò il silenzio, la voce profonda dell'uomo riecheggiava nelle sottili pareti della taverna e nessuno ebbe il coraggio di fiatare, finché dalla bocca di Stellan uscì una fragorosa risata in risposta all'affermazione del giovane uomo. Tutti sembravano confusi, no capivano se sarebbe scoppiata una rissa tra i 2 oppure si conoscevano, era una situazione delicata.

Bastò poco per risolvere il malinteso, Stellan tolse il cappuccio al ragazzo, che si rivelò essere il suo migliore amico, Riven Sorin, che era venuto a recuperarlo per riportarlo al palazzo in vista dell'incoronazione in modo da permettere al suo amico di potersi presentare dignitosamente.

«Lui è il mio amico" disse Stellan barcollando, "Che ci fai qui? Sei venuto anche tu a divertirti per una volta».

«Dai raccogli le tue cose e andiamo» disse Riven con tono scocciato.

«Ma io ho ancora voglia di divertirmi».

«Non mi interessa!» disse Riven gridando di nuovo.

Alla fine Stellan recuperò le sue cose, baciò sulle labbra la prima ragazza che gli capitò sott'occhio e uscì insieme al suo amico dalla taverna.

«Perché sei venuto qui?» chiese Stellan con un tono di disappunto.

«Perché sei mio amico?» disse Riven con un cenno di sorriso.

«Non ti credo, ti conosco troppo bene, dimmi la verità». «ADESSO!»

«Tua sorella mi ha detto che eri uscito dal palazzo e mi ha supplicato di cercati, allora sono uscito e ho girato mezza città per trovarti».

«Va bene, torniamo a palazzo su».

Subito dopo Stellan appoggiò il suo braccio sulla schiena di Riven, per appoggiarsi, e si diressero verso casa.

***

Riven e Stellan sono amici da quanto ne hanno memoria, sono entrambi di sangue reale, anche se la famiglia di Stellan è considerata più importante. Sono entrambi dominatori di elementi, Stellan è un'abile dominatore dell'acqua, mentre Riven è il miglior dominatore del fuoco e della terra della sua età.Non è la prima volta che Riven recupera Stellan da qualche taverna sperduta di Lyrianth.

***

Il giorno dell'incoronazione
Seguendo la tradizione elfica dopo Eldrath Arkturion, sarebbe salito al trono l'erede della famiglia successiva quindi, Kaelen Valtor, un giovane alto e di bella presenza, abile nel dominio della terra, era stato preparato a questo ruolo da tutta la vita, nonostante la giovane età, il consiglio delle 5 famiglie credeva che sarebbe stato un ottimo re per il regno di Mystralyn.

Tutto il palazzo e le strade erano decorate e pronte per il passaggio di corona da un re ad un altro. Mancavano poche ore prima dell'incoronazione e mentre tutti si preparavano con i loro sfarzosi abiti e gioielli, nei sotterranei Eldrath, dominatore del fuoco e dell'aria,  aveva appena fatto entrare 5 Reli, stregoni oscuri con il capo tatuato con rune in elfico antico, e non sembravano camminare ma fluttuare, tra i corridoi senza luce dei sotterranei del palazzo.

Il piano era quello di farli entrare e al momento del passaggio della corona uccidere Kaelen e dichiarare l'inizio della dittatura di Eldrath, in modo che la famiglia Arkturion mantenesse il potere per sempre.  Eldrath sottolineò ai Reli che non avrebbero dovuto uccidere nessun'altro tranne Kaelen Valtor. I 5 stregoni oscuri accettarono il patto con il re, e si diressero sotto la guida del re in una camera nascosta dietro la sala del trono.

***

Nel frattempo dall'altra parte del palazzo i membri delle altre 6 famiglie si stavano preparando con i loro migliori abiti cerimoniali. Inoltre non c'è migliore occasione di un'incoronazione per annunciare un fidanzamento o almeno era quello che si pensava. Stellan era nella sua stanza, si stava abbottonando la camicia, quando sentì bussare alla porta.

«  Avanti».

«  Sei pronto figliolo?», era Eoland il padre di Stellan.

«  Devo solo mettermi la giacca e la mantella e sono pronto. Ti serve qualcosa?»

«  Devo parlarti di una cosa», seguì un silenzio imbarazzante.

«  Stellan ormai hai 140 anni (28 ani umani), dopo i Valtor, la nostra famiglia succederà al trono e tu sarai re».

«  E con questo cosa vuoi dire padre?»

«  Stasera durante le danze annunceremo il tuo fidanzamento, con Althea Lyriel».

Stellan non disse una parola, si affacciò al balcone da cui poteva vedere l lago, e continuò a non proferire parola.

«Figlio mio dì qualcosa».

«Cosa vuoi che dica? Almeno lei lo sa, oppure volete un bel effetto sorpresa», disse in modo sarcastico.

«Non sei arrabbiato?»

Stellan con molta pacatezza rispose: «Non credo di avere molta scelta.» «Ora ti prego di uscire dalla mia stanza padre, ci vediamo nella sala del trono».

Eoland provò ad allungare il braccio per avvicinarsi al figlio per rassicurarlo, ma si voltò e uscì dalla stanza.

Stellan, che era rimasto a guardare il lago dal balcone della sua stanza, aveva sul viso una singola e triste lacrima che scendeva dall'occhio sinistro. A quell'unica lacrima seguirono le grida di paura delle persone che erano vicine al lago a causa della formazione improvvisa di onde immense che dopo qualche secondo erano scompare.

Dopo qualche minuto, si sistemò la camicia e la mantella e uscì dalla stanza, per andare a prendere sua sorella Thalia.

***

Note dell'autrice

Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere se volete delle schede dei personaggi o dei luoghi.

La profezia degli Elfi - le Cronache di EryndorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora