trama

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Gli esseri umani all'origine erano esseri perfetti: quattro mani, quattro occhi, quattro gambe, una testa con due volti e, soprattutto, due cuori. Zeus, infastidito dalla loro perfezione, li divise a metà, condannando le due parti combacianti a vagare per il mondo tutta la vita alla ricerca di quella mancante. Le due anime, una volta ritrovatesi, combaciano perfettamente e si completano fino a non aver bisogno di nient'altro per sopravvivere.

Era così che Platone giustificava il fenomeno delle anime gemelle ed io, eterna romantica, non potevo far altro che crederci. La fame dell'anima gemella, la completezza che nessun''altro essere umano può darti al di fuori di essa, la connessione scatenatasi tra i due cuori quando lo sguardo si incontra per la prima volta; questo era il legame che leggevo in ogni storia d'amore, in ogni romanzo rosa, in ogni vecchia lettera che mio nonno scriveva alla nonna quando era lontano miglia. 

Ho sempre amato l'amore, sin da bambina gli esempi che mi circondavano mi avevano sempre portata a credere nell'amor. Mi immaginavo un giorno di uscire da un ristorante e inciampare sull'amore della mia vita, di incrociare il suo sguardo alla fermata degli autobus. Chi si sarebbe mai aspettato che la mia anima gemella sarebbe stata proprio lei? E chi si immaginava che mi avrebbe distrutta così tanto?

Questa è la mia storia, la storia di un amore che non è mai stato destinato a compiersi dal principio perché forse una delle due amava più dell'altra, perché forse eravamo troppo piccole per sapere come amare o perché forse alcuni amori si vivono solamente da lontano.

Buona lettura.



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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 17 ⏰

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