Avendo letto il primo capitolo penserete che sia una ragazza depressa,solitaria che si rinchiude nei suoi complessi...bhé col tempo le cose cambiano.
Era il 2015 e io avevo 17 anni, camminavo per lo stesso corridoio sul quale, esattamente due anni dopo mi sarei ritrovata a piangere ma questa volta non mi siedo sulla panchina ma continuo a camminare per raggiungere il mio armadietto. Un armadietto blu che avevo decorato con scotch nero posizionato per formare una X e polaroid, per il tempo era super figo.
Ad un certo punto mi sento delle mani calde e rassicuranti sugli occhi.
-Chi sono?-
-Cristo santo Phil lo devi fare ogni volta- dico ridendo
-Andiamo Robin, se non ti piacesse perché stai arrossendo e mi guardi con quello sguardo da beota?- mentre lo dice mi sorride, mi guarda e ci scambiamo un bacio. Phil, occhi chiari tendenti al grigio e meravigliosi capelli neri che gli incorniciano il viso, lui era mio ragazzo al tempo. Gentile, carismatico e dolce peccato il fatto che, semplicemente, non era quello giusto per il mio fottuto destino. Ma facciamo vivere alla me di due anni fa questo bel momento.-Allora hai sentito del ballo in maschera ?-
Come no, accanto a noi ci saranno stati almeno 20 manifesti con una ragazza di colore (razzismo e femminismo...ottima mossa scuola,ora avrai dei biscotti omaggio dalla società! Non voglio essere cattiva ma perfino Will, un ragazzino di colore aveva iniziato a lamentarsi raccogliendo firme per farlo sostituire,tutti i ragazzi di colore firmarono,li faceva sentire diversi) che ci invitava ad andare tutti mascherati.
Credo Phil avesse afferrato il concetto perché andò avanti senza la mia risposta.
-pensavo di andare vestiti in coppia, qualcosa tipo Batman e ...-
-...Robin ah ah ah davvero spiritoso-
- stavo per dire Alfred ma fai come vuoi miss coda di paglia-
E poi il soldito bacio beota da innamorato.
-Devo andare in classe, ci vediamo dopo-
-ok Robby-
-oh ti prego,non chiamarmi cosí, già quando firmo la gente controlla che non sia un uomo 3 volte, potresti evitare?-
Sorridiamo e...O MADONNA SANTISSIMA SE QUALCUNO NON CI SEPARA VOMITO ARCOBALENI !Non ero una cheerleader o una delle ragazze "popolari" ma mi andava benissimo cosí, la mia vita era perfetta così. Appunto, era.
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Quel venerdí sera Phil passò a prendermi, ci aveva messo un intera settimana ma alla fine mi aveva convinto ad andare al ballo come Batman e Robin a patto che per tutta la serata, senza fare storie, avrebbe ballato anche i lenti con me. Così partimmo nella sua macchina (rubata palesemente al padre) e sinceramente non ricordo molto della serata, ballammo, cantammo, ci baciammo e parlammo come al solito, mi resi conto che il ballo si stava muovendo attorno a noi come se il resto non avesse importanza, noi due e poi il resto del mondo.-Vado a prendere un pò d'aria, vieni anche tu ?-
-No ti aspetto qui-
-Sicura ?-
-sí, in fondo é solo una boccata d'aria, ne hai bisogno, io intanto mi prendo punch-
-ma non ti piaceva-
-fa figo "prendere il punch-
Rise, successivamente mi baciò, qualcosa era diverso in quel bacio sembrava quasi nervoso ma allo stesso tempo felice
-tiamo- lo disse tutto d'un fiato quasi in un sospiro, in 11 mesi che stavamo insieme finalmente trovammo entrambi il coraggio di dircelo e in poco tempo quella diventò la nostra parola preferita, lo baciai sorridendo.
-non sono sicura di volere del punch, e ancora valida la boccata d'aria?-Ci accomodammo fuori sul marciapiede sussurrandoci ancora la fatidica parola intervalliamo i nostri lunghi baci rendendoci conto che in quel modo non stavamo affatto prendendo l'aria.
Così iniziamo a camminare avanti e indietro per il marciapiede.
-quello é il peggior costume di Batman che abbia mai visto-
-oh davvero Robin? O posso chiamarti Robin?-
-sei un idiota-
-lo so-
Camminiamo in silenzio ed é tutto perfetto quando sentiamo un rumore intenso, una moto, sembra maledettamente vicina ma stavamo sul marciapiede no? Le moto mica passano sui marcapiedi, indovinate un po, lo fanno.