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-Hey cuore di fuoco-disse Amadeo ironicamente con un sorriso. Aalin era silenziosa,anche troppo, aveva ancora le parole di Nik in testa "Dobbiamo avere fiducia in Laurent". Lei non si fidava, non di certo con un ragazzo che ha frustrato uno schivo in quel modo. Era stato peggio di quello che ha ricevuto ad Endovier. Amadeo notò il suo volto -A cosa pensi Aalin?- chiese, Aalin tirò un sospiro -Sei sicuro del patto con Laurent?- Amadeo era stupito da quella domanda -cioè, non è che mi sia a genio-. Ci fu un silenzio apparte il rumore del vento e delle foglie che volteggiano in aria. Anche ad Amadeo,Laurent, non gli stava simpatico non accettava la sua mente subdola,troppo freddo,ma doveva ammettere che senza Laurent e Damen non possono arrivare ai Deamones nel esercito. -Devo ammettere che anche a me sia così- ammise lui ed emise un sospiro di rammarico -Ma.... Nik dice che bisogna conoscerlo bene ,per ecco..... volergli bene- quelle parole furono dure da ammettere. Aalin emise un grugnito di divertimento -Lui, da quello che ho capito bene lui ha un carattere da stronzo-. Amadeo guardò per un attimo i capelli biondi,come il sole, di Aalin e i suoi occhi, pieni di confusione, color turchese con quel piccolo cerchietto d'oro occhi di una regina gli sarebbe piaciuto avere Aalin come compagna ma lei era insieme a Rowan e poi lui aveva il maestro. Amadeo poi riflette su l'aspetto di Laurent -Sai Aalin, tu gli somigli molto, a Laurent- . Amadeo non riuscì a dire altro quando Aalin con velocità lo spintonò a terra e gli puntò la spada contro -Paragonami a quello stronzo,e giuro che non ti rialzi più- disse lei digrinando i denti con rabbia, facendo vedere i suoi denti Fae aguzzi. Amadeo rimase paralizzato a quella minaccia lui alzò di scatto la mano per difendersi - Io intendevo fisicamente- disse lui con voce tremante -be, effettivamente, ci assomiamo ma Nik ha detto che somiglio a quella arrivista di Jokasta- Aalin tese la mano al vampiro che lui afferrò subito. -Comunque credo che il reggente sia più stronzo- disse Amadeo e ricordò quella sera. Il reggente l' aveva notato ,si era permesso di entrare nella sua piccola camera e di averlo baciato sulle labbra se ci fosse stata l'occasione l'avrebbe ucciso. A quel bacio ripensò al maestro. Aalin guardò lo sguardo pieno di orrore di Amadeo -Che cosa pensi?- chiese lei preoccupata -Io...il reggente ha fatto una cosa orribile- disse con il fiatone -Mi ha baciato-. Aalin si fermò, anzi, per lei, il mondo si fermò, cosa aveva fatto quel bastardo? pensò, anche Amadeo si fermò e arrossì per la vergogna -Cosa altro ha fatto quella merda? non ti avrà mica...- -No!ma ecco... ha cercato di toccarmi- continuo lui con voce.A quelle parole Aalin era sollevata perché se sarebbe andato a letto con Amadeo,contro la sua volontà, sarebbe andata ad Arles e avrebbe ucciso il reggente personalmente con una morte dolorosa ma comunque quello che aveva fatto era mostruoso e sicuramente non ne sarebbe uscito illeso -Comunque,io l'ho respinto inventadomi una scusa-. Amadeo era da tempo che voleva dirlo ma non riusciva a trovare le parole per descrivere il mostruoso evento ma con Aalin ce l 'aveva fatto quindi era pronto per dirlo agli altri. Aalin gli si avvicinò e gli prese le mani -Amadeo- disse -non permetterò a qualcuno di far del male a un mio amico,quindi sconfiggeremo quegli stronzi dei Deamones, , di Castor,dei Kyroi, del consiglio,di Govart e del reggente- disse lei determinata -Cuore di fuoco-disse -non permetterò a nessuno di farci abbattere,in nessun modo e faremmo costituire quei falsi re peccatori,servitori del diavolo, che si credono tanto forti-. Aalin a quelle parole sentii la speranza per una nuova rinascita di questo universo in fiamme, corrotto da degli egoisti che pensano a loro stessi
