Live, Love, Laugh

Capitolo 3

A lezione, il suo nome gli risuonò nella testa. 'Julian, so che preferiresti stare nel letto a dormire,' intervenne il professor High 'oppure nel letto con qualcuna' continuò Zack, un ragazzo in fondo all'aula. Il professore lo fulminò con gli occhi e continuò con Julian. 'ma almeno, se non ti interessa, non darlo a vedere, fai finta che ti piaccia. E tu, Zachary, la prossima volta ti caccio fuori dall'aula'. Risero tutti quanti, tranne Zack e Julian. 'Bene, continuiamo. E Julian, presta attenzione'. Il professore di matematica continuò la sua noiosa spiegazione, finché non fu interrotto dal bussare della porta. 'Cristo Santo, non finirò mai la mia spiegazione sulle disequazioni di secondo grado' sussurrò. 'AVANTI!' Gridò un attimo dopo. Entrò il preside Lowren, al che si alzarono tutti dalle sedie. 'Salve' salutò, accomoagnato da una ragazza. 'Lei è Mabel, la vostra nuova compagna, Mabel va' a sederti a quel banco. Beh, vi saluto. Spero vi divertiate con le disequazioni di secondo grado'. Sorrise debolmente aggiustandosi gli occhiali sul naso. Mabel era lì, in piedi, con un sorriso nervoso sul volto. 'Beh, mi ha presentata lui, quindi...' iniziò a dire. Julian la guardò e la ragazza se ne rese conto. Gli sorrise e prese posto a tre banchi lontani da lui. 'Allora, Mabel benvenuta. Hai i libri?' Chiese il professor High. 'Veramente no, ma ho portato quelli che usavo nel mio vecchio liceo, non so se vanno bene' disse prendendo un libro da minimo quattrocento pagine. 'Ehm, per oggi non è essenziale che tu usi il libro, perché spiegherò solo' specificò.
'Certo, ho capito' rispose garbata. Spostò i lunghi capelli biondi sulle spalle e gli sorrise.
Julian non smise di guardarla per tutto il tempo, Mabel aveva un volto così innocente, i suoi occhi erano un po' intimiditi e impauriti, ma lei cercava di dimostrasi sicura di sé .

Le ore di lezione finirono molto lentamente per Julian, che subito dopo il suono della campanella si avvicinò alla bionda, la quale stava raccogliendo i quaderni dal banco.
'Ehi, Julian!' Strillò Lewis, facendo girare Mabel verso il ragazzo, che era visibilmente imbarazzato.
'Ciao' disse la ragazza a Julian, che guardava Lew imbarazzato.

'Vattene Lew!' Sussurrò Julian a Lewis, che si allontanò ridacchiando, uscendo dall'aula con tutti gli altri compagni di classe.

'Com'è andata oggi?' Chiese il ragazzo, avvicinandosi ancora alla ragazza.
'Tutto sommato è andata bene, grazie'. Mabel non aveva detto nulla di imbarazzante, eppure era visibilmente arrossita.
'Allora, fai qualcosa questa sera?' Julian le accennò un sorriso 'potrei farti fare un giro della città'.
'Mi piacerebbe'. Sorrise, portandosi una ciocca di capelli dietro le orecchie.
'Davvero?' Tossì 'Cioè, bene!'