innamorata del mio vicino

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mi dispiace per jaden, non volevo che diventasse cosi
amavo il suo lato dolce con me
ma ora non posso fare niente

"ora che sei tornata potrebbe tornare a sorridere"
non penso
"bho"

ritornammo in cucina da tutti quanti
"come ti chiami?"  che carinoo
"Ella, Ella smith, e tu piccolino?"
"Daleo walton, sei bella lo sai"
"amore mio come sei dolce, graziee"
già lo amo

"mamma mi sono finite le sigarette me le comp- Ella
cazzo
"ehi"
"che ci fai qua"
"mi sono ritrasferita"
non disse nulla
se ne andò solo di sopra in camera sua

"hai visto com'è diventato?"
"già, è diverso si"
"bene dai non ci pensiamo, domani hai scuola dobbiamo fare shopping"
"si andiamo, javon vieni?"
"arrivo"

arrivammo al centro commerciale
e iniziammo a girare per i negozi
quanto mi erano mancati i negozi di atlanta

"jaden mi sta chiamando"
"rispondi jav io e jayla andiamo in quel negoZio"

perché lo aveva chiamato

"che voleva?"
"ah niente voleva una mia maglia"
"ora chiede anche?"
si perché quando stava con me non chiedeva mai, prendeva e basta

skip time

sono le 8 di sera
ho comprato tante cose e sono stanca morta
ma dovrò mangiare qualcosa ovviamente
si sto riuscendo a mangiare
ma da poco infatti sono dimagrita molto
ma nessuno se ne ancora accorto perche ho indossato solo panni larghi

"zia che si mangia?"
"amore le pizze, ma dovresti andare tu, zio torna tardi"
"v bene, mi dai l'auto?"
"certo, tieni le chiavi"

entrai in auto e iniziai a guidare
andai nell'unica pizzeria che conoscevo
quella dove mi ha portato jaden per il nostro appuntamento
ok ella basta pensare a lui

arrivai alla pizzeria e entrai
"buonasera, potrei avere due pizze margherita?"
"certo, dovresti aspettare 30 minuti però, si puo sedere li se vuole"
"d'accordo"

mi andai a sedere
e lo vidi
era seduto al tavolo, da solo, con una birra in mano
non riesco a vederlo cosi
mi avvicinai

"jaden"
"ma mi segui?"
"no, sto prendendo le pizze, senti dobbiamo parlare"
"parla"
"non dovresti bere cosi"
"fatti i cazzi tuoi"
"ma perché fai cosi, lo so che tra noi non scorre buon sangue ma non puoi trattarmi di merde sopratutto perché è colpa tua"
"senti, non mi interessa piu, vaffanculo"
"non ti interessa?"
"no"
"non sai mentire, quando menti allarghi il naso"
mi guardó negli occhi
"prova ad essere sincero con me, per una volta"
"a volte ci penso ancora, a volte ci sto male ancora"
"sai, il tempo passa... ma la delusione per com'è andata a finire, resta, le persone non si dimenticano semplicemete si lasciano perdere"

"le persone si allontanano fino a diventare piccoli puntini insignificanti perfino nei ricordi"

sono un puntino insigjificante per lui?"

"e poi ci sono sere cosi,che sembrano pesare piu del solito,. Ti penso e non mi passa, non sei un puntino per me e probabilmente non lo sarai mai"

jaden...

"avremo tempo per capire quello che c'è tra noi"
"si, io ci sarò sempre per te lo sai ma mi hai delusa e non riesco a perdonarti in fretta"
"sono passati 2 anni, sono cambiato"
"che sei cambiato lo vedo"
"che vuoi dire"
"jaden sei divero, sei pieno di tatuaggi, bevi, fumi, non mangi, non ti vedo sorridere"
"lo so"
"promettimi che proverai a cambiare, a tornare chi sei veramente, a tornare te stesso "
"solo quando sto con te riesco ad essere me stesso"
non sapevo che dire
ci guardammo negli occhi
nessuno distoglieva lo sguardo

"singorina, le pizze"
mi alzai lasciando li jaden, ma prima lo salutai con un abbraccio
"ti voglio bene jaden"
"anche io te ne voglio Ell"

tornai a casa, mangiammo e mi coricai nel mio amato letto pensando a jaden e a cosa sarebbe successo in un futuro
non posso perdonarlo, ma non posso neanche ignorare le emozioni che provo quando sono con lui, e che non avevo mai provato prima.
Quando mi guarda, quando mi sorride mi fa venire le vertigini, il disperato bisogno di vederlo anche quando sono arrabbiata con lui e sopratutto il modo in cui invade i miei pensieri perfino quando cerco di convincermi che lo odio.
È inutile negarlo: Jaden mi è entrato nel cuore.

spazio autrice
prometto di farli piu lunghi