Capitolo 3

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Quando ero piccola avevo una criceta,si chinava Stella.
Stella era una criceta particolare,passava le sue giornate a defecare e a rimanere incinta. E puntualmente faceva merenda con i figli.
Cioè si mangiava i figli.
Stella mi ha sempre ricordato mia madre,non so perché....

Un giorno mia madre mi diede una tragica notizia,Stella era scappata! Insieme a tutta la gabbietta.

Iniziai a pantere e le chiesi: "sei stata tu? Di nuovo?!" Lei mi guardò negli occhi e poi mi disse delle sagge parole che ancora oggi ricordo con ammirazione "se fossi stata io,avresti trovato il corpo!" Poi andò a baciare Cornelio,il mio fratello maggiore.

Passai tutto il pomeriggio a cercare Stella,ma non la trovai mai
Ancora oggi il mistero mi tormenta.

Oggi mi sento come quando ero piccola,ho perso la mia Stella,la mia luce la mia anima il mio Tonino.

Decido di smettere di pensare a stella e a Tonino e mi alzo dal gabinetto dopo aver defecato.
Ultimamente passo molto tempo al gabinetto.. come mai? Boh

Decido di non farmi il bidet.
Credo non ci sia bisogno di lavarsi dopo aver defecato
Credo anche che sia un'invenzione dello stato per poterci controllare.
Non mi avranno mai.

Torno in cucina,perché ho voglia di passare un po' di tempo con mi madre,ma appena mi vede comincia a sbuffare e a dirmi che sono un errore,che non dovevo nascere,e che Stella era scappata perché mi odiava e che si sarebbe trovata meglio a vivere insieme ad una bambina che non passava il suo tempo a lanciare sassi alle vecchiette.

Che male c'è a lanciare sassi alle vecchiette?
Che male c'è?

Decido quindi di uscire a fare una passeggiata.
Cammino per circa 2 minuti,poi decido che per oggi può bastare e che è tempo di tornare a casa.
Entro in casa,mia madre mi guarda,sbuffa e comincia a dire le cose di prima.
Io l'ascolto,è così bella quando respira,sono molto fortunata ad averla come mamma.

Dopodiché vado in bagno a fare la cacca,di nuovo.

I crimini di Giuseppa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora